2022divanogiusti0804

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - STASERA  MI SPAREREI “PERFECT”, CON JAMIE LEE CURTIS SUPERSEXY CHE INSEGNA AEROBICA E JOHN TRAVOLTA GIORNALISTA DI “ROLLING STONE” - PASSA ANCHE LO STRACULTONE “QUANDO LE DONNE AVEVANO LA CODA”, DIRETTO DA PASQUALE FESTA CAMPANILE, SCRITTO DA LINA WERTMULLER E IDEATO ADDIRITTURA DA UMBERTO ECO. CAST MERAVIGLIOSO, CON SENTA BERGER COME UNICA DONNA IN MEZZO A SETTE CAVERNICOLI. IMPERDIBILE LA SCENA FINALE DELLE 150 DONNE NUDE, COSÌ RICORDATA DA UN MACCHINISTA: “CI AVEVO LA NAUSEA DI TUTTE QUELLE TETTE…” - VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

jamie lee curtis perfect

In chiaro in prima serata stasera io mi sparerei su Rai Movie alle 21, 10 il cultissimo “Perfect” di James Bridges, un regista che mi piaceva molto, con Jamie Lee Curtis supersexy che insegna aerobica negli anni ’80 e John Travolta giornalista di “Rolling Stone” che deve fare una specie di scoop sul mondo delle palestre del tempo. Ma tutto alla fine funziona per la presenza di due attori così fisici nel loro momento magico.

cornetti alla crema 6

 

Alternative? Avete ancora una volta su Cine 34 alle 21 la commedia sexy “Cornetti alla crema” di Sergio Martino con Edwige Fenech, Lino Banfi, Marisa Merlini, Milena Vukotic e il povero Gianni Cavina scomparso in questi giorni.

 

jamie lee curtis perfect 5

Lo sceneggiatore Franco Verucci, su “La fabbrica del riso”, ricorda che il film nacque come una scommessa, come per vedere se si riusciva a fare un Vizietto all’italiana. “L’ho scritto e poi l’ho lasciato lì. Dico: E mo’ a chi lo do questo? Allora arriva uno e mi disse: ‘Perché non lo dai a Martino.

 

E Martino mi disse quant’era bello il film. Perché è un film in cui era splendida l’idea di un uomo che per tradizione di famiglia confeziona abiti talari: perché il nonno confezionava abiti talari, il padre confezionava abiti talari…

 

 

cornetti alla crema 2

Questo lo immette in una dimensione, sia psicologica che fattuale, particolare, perché è sempre in contatto con preti, vescovi, cardinali, cui fa gli abiti, anche molto elevati come personaggi. Questo determina la sua vita: è un uomo molto timido, molto spaurito, molto spaventato, perché ha paura di rovinarsi la reputazione nel fare cose che non deve fare.

 

sabrina ferilli leonardo pieraccioni il sesso degli angeli

Lui sa che vivendo a contatto con la chiesa non può andare a donne, non può fare queste cose qui, Lui ha una vita molto morigerata, una moglie molto calma, un figlio un po’ tonto. Solo che sopra casa sua vive, all’incontrario, un suo amico che è invece un cacciatore di donne”.

 

john travolta perfect

Verucci ricorda anche che fu lui a volere Banfi, quando Banfi ancora non faceva il protagonista. “E alla fine accettarono quest’idea e gli fecero fare il protagonista, con grande successo, perché va bene Banfi nel film”.

 

Per Giovanni Buttafava il film è il trionfo di Edwige Fenech: “l’unica fra le bellone plastificate tipo Rizzoli, Russo, Miti (ma metteteci pure la Giorgi, e anche la Muti), che dia l’impressione di porgere il proprio corpo al desiderio delle platee con torpore ironico e sornione, con una grazia quasi paesana”.

 

 

morgan freeman invictus

Su Canale 20 alle 21, 05 avete “Il domani tra di noi” di Hany Abu-Assad con Idris Elba e Kate Winslet, sconosciuti che si ritrovano unici sopravvissuti a un disastro aereo in mezzo alle montagne dello Utah.  Lui è un neurochirurgo inglese bonissimo, lei una fotoreporter che si doveva sposare il giorno dopo.

il domani tra di noi

 

Su Iris alle 21 passa “Invictus. L’invincibile” diretto da Clint Eastwood con Morgan Freeman e Matt Damon alle prese con una partita di rugby che per la prima volta riunirà bianchi e neri nel Sudafrica del dopo Apartheid.

 

 

jim carrey number 23

 

Commedia sentimentale piuttosto riuscita era “… e alla fine arriva Polly” di John Hamburg con Ben Stiller, Jennifer Aniston, Philip Seymour Hoffman, canale 27 alle 21, 10. Non mi fiderei molto del remake di un celebre film di George Romero, “La città verrà distrutta all’alba” diretto da Breck Eisner, il rampollo del CEO della Disney Michael Eisner, che venne massacrato da un flop epocale, “Sahara” con Penelope Cruz, che gli distrusse la carriera. Questo fu il progetto col quale cercò di ripartire. Interpreti sono Timothy Olyphant, Radha Mitchell, Joe Anderson. Lo trovate su Mediaset Italia 2 alle 21, 15.

 

olga kurylenko momentum

 

Mi sembra più interessante il triangolo erotico proposta in “Il sesso degli angeli” dello spagnolo Xavier Villaverde con la bellissima Astrid Berges-Frisbey, la ricorderete come sirenetta nei “Pirati dei Caraibi”, Llorenç Gonzalez, Alvaro Cervantes, Cielo 21, 15. Salterei però il violento revenge movie con un tardo John Travolta con pesantissimo parrucchino, “Io sono vendetta” di Chuck Russell, Italia 1 alle 21, 20.

the gangster, the cop, the devil

 

In seconda serata seconda razione di Lino Banfi e di Sergio Martino, stavolta con Barbara Bouchet, Teo Teocoli e Alida Chelli in “Spaghetti a mezzanotte”, Cine 34 alle 23. Molto carino il film di truffe, banditi, alta finanza e banche svizzere “Uomini d’argento” diretto dal regista cecoslovacco Ivan Passer  e scritto da un maestro come Peter Stone (“Sciarada”) con un grande cast, Michael Caine, Cybill Shepherd, Stéphane Audran, David Warner, Joss Ackland, Martin Balsam, Tom Smothers e Louis Jordan che prese il ruolo pensato per Vittorio Gassman, 7 Gold alle 23, 15.

quando le donne avevano la coda.

 

E’ un action sudafricano dove bande rivali si fanno le scarpe “Momentum” di Stephen S. Campanelli con la bella Olga Kurylenko, Morgan Freeman, James Purefoy, Italia 1 alle 23, 15.

 

Per i fan di Richard Gere segnalo su Rai Movie alle 23, 20 “Mr. Jones” diretto da Mike Figgis con Lena Olin, Anne Bancroft, Tom Irvin. E’ un fumettone erotico canadese “Il sesso secondo lei” di Clément Virgo con Lauren Lee Smith, Eric Balfour, Polly Shannon, Cielo alle 23, 30.

 

jim carrey number 23

Occhio al thriller coreano “The Gangster, The Cop, The Devil” di Lee Won-Tae con Ma Dong-seok, Kim Moo-yui, Kim Sung-kyu, Rai 4 alle 23, 40. Cine 34 alle 00, 45 spara lo stracultone “Quando le donne avevano la coda”, diretto da Pasquale Festa Campanile, scritto da Lina Wertmuller e ideato addirittura da Umberto Eco.

 

Cast meraviglioso, con Senta Berger come unica donna, anche se con la coda, in mezzo a sette cavernicoli affamati di tutto e pronti a mangiarla. Giuliano Gemma, Frank Wolff, Lando Buzzanca, Lino Toffolo, Renzo Montagnani.

 

senta berger quando le donne avevano la coda.

Ottavio Jemma, che scrisse la sceneggiatura con la Wertmuller, in “La fabbrica del riso”, ricorda che Umberto Eco non lo incontrarono mai. “Aveva scritto un soggetto, acquistato, credo di ricordare, da Luciano Perugia e finito poi nelle mani di Silvio Clementelli. C’era la preistoria, c’era un conflitto fra due tribù, c’era mi pare una storia d’amore… (..).

 

Comunque Eco non c’entra in nulla con il film e penso che, dal suo punto di vista, abbia fatto bene a non firmarlo. Dal mio non posso fare a meno di pensare che se fra i firmatari ci fosse stato anche lui, certa critica avrebbe letto il film con più attenzione e non l’avrebbe trattato con tanta superficiale spocchia”.

 

Racconta invece, un macchinista, Umberto Torriero (“L’avventurosa storia de cinema italiano”), la scena delle 150 donne nude finali capitanate da Paola Borboni: “C’erano una trentina di ragazze che giravano completamente nude. Embé, aspettavo la sera, quando si rivestivano, per rivederle come donne, tanto ci avevo la nausea di tutte quelle tette e quei sederi al vento.

 

john travolta perfect

 

Gli uomini sono molto più timidi. Per fare spogliare Buzzanca in quel film non si sa quanto ce n’è voluto. Si vergognava, proprio. Invece alle donne non pare vero. Pure a quelle avanti con gli anni. Ci subimmo persino Paola Borboni che per una settimana andava qua e là come mamma l’aveva fatta”.

 

le week end

Su Rai Movie all’1, 40 avete un ottimo film con Jim Carrey che impazzisce ossessionato da un numero, il 23. Il titolo del film, diretto da Joel Schumacher, è appunto “Number 23”. Con Jim Carrey mattatore assoluto, anche un po’ disturbante, ci sono Virginia Madsen, Logan lerman e Danny Huston.

 

quando le donne avevano la coda

Su Rai Due alle 2, 05 arriva uno di quei thriller sconosciuti girati chissà dove, “Lei è la mia ossessione” di Jacobo Rispa e Damian Romay con Louise Lombrad e Alex Esola. Mille volte meglio il raro thriller erotico italo-spagnolo “Il tuo dolce corpo da uccidere” di Alfonso Brescia con Giorgio Ardisson, François Prevost, Orchidea De Santis, Eduardo Fajardo, Rete 4 alle 2, 10.

 

Ardisson vuole eliminare la moglie Françoise Prevost e chiede aiuto all’amante di lei, pensa un po’, l’ex criminale-nazista (e qui si ride) Eduardo Fajardo. Ma lo farà davvero?

la citta?? verra distrutta all’alba

 

Buona commedia inglese con viaggio a Parigi è “Le week-end” di Roger Michell con Jim Broadbent e Lindsay Duncan come una vecchia coppia che si concede un weekend all’estero. Lì incontreranno un vecchio amico, Jeff Goldblum.

 

quando le donne avevano la coda

Molto divertente “Just a gigolo” di Olivier Baroux con Kad Merad, Anne Charrier, Tv8 alle 2, 30. Nella notte più fonda vedo apparire il grande film sociale di Ken Loach “Io, Daniel Blake”, Rai Movie alle 3, 15. O il mélo del 1974 “La preda” di Domenico Paolella con una giovane bellissima Zeudy Araya e Renzo Montagnani in un ruolo drammatico. In quel di Colombia, con un gran caldo e tutti sudatissimi, molla la moglie alcolizzata Micheline Presle per scappare con Zeudy. Poi ruba e finisce in carcere, dove incontra il bel Franco Gasparri. Evadono assieme, ma Zeudy come vede Gasparri tradisce il poro Montagnani, cornutissimo. Lo trovate su Rete 4 alle 3, 45.

 

lettomania

Passa poi il terribile “Lettomania” di Vincenzo Rigo con Carmen Villani e la star dell’hard americano Harry Reems, Cine 34 alle 4, 30. La chiuderei su “Simbad e il califfo di Bagdad”, ultimo film diretto da Pietro Francisci con Robert Malcolm, Sonia Wilson, Gigi Bonos e Spartaco Conversi, Rai Movie alle 5.

lettomanialettomania 8invictus. l’invincibile jamie lee curtis perfect lettomania 6lettomania 19lettomania 5morgan freeman invictus. l’invincibile lei e la mia ossessioneil tuo dolce corpo da uccidere jamie lee curtis perfect 3the gangster, the cop, the devil 2 jamie lee curtis perfect il tuo dolce corpo da uccidere. jamie lee curtis perfect senta berger quando le donne avevano la codala preda jim carrey number 23 jamie lee curtis perfect john travolta jamie lee curtis perfect ben stiler e alla fine arriva polly la preda. zeudi araya la preda jamie lee curtis perfect jennifer aniston ben stiller … e alla fine arriva polly olga kurylenko momentum simbad e il califfo di bagdad john travolta io sono vendetta il domani tra di noi. mr. jones

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...