divano film

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA TUTTE LE SIGNORE A VEDERE LA NUOVA STAGIONE DI “THE CROWN”. LO ASPETTAVANO DA MESI. I MARITI SONO GIÀ LÌ CHE DORMONO STESI SUI DIVANI. NEANCHE UNA GLORIA GUIDA O UNA EDWIGE FENECH DI CONSOLAZIONE SU CINE 34, AHIMÉ. L’UNICA COSETTA UN PO’ EROTICHELLA È “LA STRANA STORIA DI OLGA O.” DI ANTONIO BONIFACIO SU CIELO REMAKE GIRATO IN BULGARIA DE “LO STRANO VIZIO DELLA SIGNORA WARDH” DI SERGIO MARTINO CON SERENA GRANDI AL POSTO DI EDWIGE. TERRIBILE…

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the crown

Stasera tutte le signore a vedere la nuova stagione di “The Crown”. Lo aspettavano da mesi. I mariti sono già lì che dormono stesi sui divani. Neanche una Gloria Guida o una Edwige Fenech di consolazione su Cine 34, ahimé. L’unica cosetta un po’ erotichella è “La strana storia di Olga O.” di Antonio Bonifacio su Cielo alle 00, 50, remake girato in Bulgaria de “Lo strano vizio della signora Wardh” di Sergio Martino con Serena Grandi al posto di Edwige.

 

Terribile, lo so. Ci sono anche il bono francese Stéphane Ferrara, Daniela Poggi ancora in versione sexy, Florinda Bolkan non al suo meglio. Meglio spararsi ancora una volta un Bud&Terence dei bei tempi come “Altrimenti ci arrabbiamo” di Marcello Fondato, Rete 4 alle 21, 25 (che farà ancora il suo ascolto…). O rivedersi Sophia Loren quando era davvero Sophia assieme a Marcello Mastroianni in “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica, Rai Storia alle 21.

 

la strana storia di olga o 1

O aprire da subito il cineclub con “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, che incredibilmente Iris trasmette alle 21 in prima serata. E, confesso, che lo rivedrei se non ci fosse “The Crown”. Per farsi perdonare, subito dopo il capolavoro del Neorealismo italiano, Cielo alle 23 ci presenta ancora una volta l’opera rima di Asia, “Scarlet Diva”, una specie di sua autobiografia molto sentita e coraggiosa che alterna momenti notevoli ad altri trashissimi.

scarlet diva 6

 

Ci sono anche grandi scopatone di Vera Gemma e della stessa Asia. C’è anche il simil Harvey Weinstein porcone che ci prova. Potreste anche puntare decisamente al film più alcolico della serata, il furlanissimo “Zoran, il mio nipote scemo” di Marco Oleotto, Rai 2 all’1, con Giuseppe Battiston, Teco Celio, Rok Prasnikr, che ricordo uscì eroicamente lo stesso giorno del potentissimo “Sole a catinelle” di Checco Zalone, 1300 copie!, mentre tutti i film italiani, commedie e commediole se l’erano data a gambe.

 

Il film segnò anche il trionfo personale di Giuseppe Battiston, ormai incontenibile nei suoi ruoli di veronese-vicentino-friuliano sempre, comunque, con il bicchiere di vino in mano. Stavolta non solo si rischia lo sconfinamento, ma lo si fa pure, dal Friuli, passando proprio in terra slovena. Praticamente Battiston e soci si versano e bevono fin dal nero dei titoli di testa e solo alla fine si può leggere un blando richiamo a limitarsi a bere almeno dopo le 18, ma per tutto il film non c'è quasi personaggio che rimanga sobrio.

 

scarlet diva 2

Presentato alla Settimana della Critica di Venezia con successo e addirittura l'impegno di una Villa Zoran dove si beveva a fiumi durante il Festival, Zoran il mio nipote scemo rimane un'ottima idea che non trova sempre una struttura giusta che ce lo contenga. Si esagera in tutto, come col vino. Ma sono ottime le battute di Battiston, "Se arriva figa avvisare, che mi faccio un bidé e torno subito", "Se sei mona e credi in Dio, allora credi nel Dio dei mona". Ottimi anche i coretti dedicati al vino friulano, "Chi lassa el vin istrian, xé proprio un fiol de un can", "El vino servi pai sani, l'acqua la bevi i cani". Per non parlare di un glorioso manifesto di Zico ai tempi dell'Udinese che porta la scritta "O Zico o Austria".

 

ladri di biciclette

Di decisamente buono vedo che ci sarebbe il “Larry Flint” du Milos Forman con Woody Harrelson e Courtney Love su Sky all’1, 20. Nella notte vedo che passa un raro 007 all’italiano, “L’uomo dal colpo perfetto” di Aldo Lado con Richard Harrison e Alida Chelli, Rete 4 alle 2, 25. E su Rai Movie alle 3, 10 il recente e molto interessante “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, commedia con quattro attori, Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese e Rubini stesso, presentato con lo stesso cast anche a teatro, che è un po’ il modello di “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese.

vendetta dal futuro

 

Anche se il meccanismo del film di Genovese funzionò decisamente meglio al cinema di quello di Rubini. Vedo che alle 3, 45 su Cine 34 passa un raro postatomico di Sergio Martino, “Vendetta dal futuro” con Daniel Greene, John Saxon, Janet Agren e il povero Claudio Cassinelli. E’ il film dove in una scena pericolosa in elicottero persero la vita Cassinelli e il pilota. E con questo chiudo. Ma avete visto il film di Sophia Loren?

scarlet diva 5 la strana storia di olga o 5altrimenti ci arrabbiamo dobbiamo parlarezoran, il mio nipote scemoieri, oggi, domani 4ieri, oggi, domanila strana storia di olga o 3la strana storia di olga o 4la strana storia di olga o 6la strana storia di olga o 7la strana storia di olga o 8la strana storia di olga ol’uomo dal colpo perfettoscarlet diva 5scarlet diva

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...