2021divanogiusti1310

IL DIVANO DEI GIUSTI - SVEGLIATE DAGO, PERCHÉ A MEZZANOTTE IN PUNTO SU IRIS ARRIVA “CUORE SELVAGGIO” DI DAVID LYNCH, CHE APRÌ PER SEMPRE LE PORTE DEL CINEMA MODERNO A NOI VECCHI CINÈPHILES. VISTO CHE È PAZZO DI “PERDITA DURANGO” DI ALEX DE LA IGLESIA E DELLA SUA PROTAGONISTA, ROSIE PEREZ, È BENE CHE VEDA DA DOVE NASCE IL PERSONAGGIO, CIOÈ DALLA PERDITA DURANGO DI ISABELLA ROSSELLINI - PER I NOSTALGICI DI EDWIGE FENECH TORNA “QUANDO LE DONNE SI CHIAMAVANO MADONNE” - VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

laura dern nicolas cage cuore selvaggio

Svegliate Dago, perché a mezzanotte in punto su Iris arriva “Cuore selvaggio” di David Lynch, tratto dal romanzo di Barry Gifford, con Nicolas Cage e Laura Dern. Visto che è pazzo di “Perdita Durango” di Alex De La Iglesia e della sua protagonista, Rosie Perez, è bene che veda da dove nasce il personaggio, cioè dalla Perdita Durango di Isabella Rossellini, fidanzata allora col terribile Bobby Perù dai denti rovinati di Willem Dafoe.

rosie perez javier bardem perdita durango

 

Inutile che vi dica che dentro a “Cuore selvaggio”, che aprì per sempre le porte del cinema moderno a noi vecchi cinèphiles che ancora sognavamo Budd Boetticher e Anthony Mann, c’è già tutta la violenza e l’ironia del “Pulp Fiction” di Tarantino, anche se allora proprio un film come “Pulp Fiction” sembrò il nuovo assoluto.

isabella rossellini cuore selvaggio

 

Rivisto però, “Cuore selvaggio” può rivelare una cupezza che alla prima visione scatenata, in quel di Cannes, non vedemmo, la stessa che può avere “Twin Peaks”, la serie che fece nascere tutta la fiction attuale.

 

E’ una cupezza autoriale che Tarantino non possiede, penso proprio perché più derivativo e post-lynchiano.

 

tutte le mie notti

Detto questo vi avviso che sta andando molto bene “La scuola cattolica”, anche ieri secondo con 74 mila euro dietro “No Time To Die” a 136 mila euro.

 

Curioso che proprio mentre si parla di fascismo della capitale, di chiudere o no Forza Nuova, un film e un libro che proprio quel fascismo romano e borghese stanno studiando stia andando così bene.

 

LA SCUOLA CATTOLICA

Del resto, se la serie del momento in tv è “Squid Game”, che ho finalmente finito, sorta di lucida favola politica, come lo era “Parasite”, sulla élite dei ricchi che massacra come fosse un grande reset la massa dei non ricchi, è evidente che tra quello che si vive e quello che si vede c’è un preciso rapporto non così casuale. E su “Squid Game” dovrò tornarci.

squid game

 

Stasera in streaming trovate su Rai Play “Tutte le mie notti”, thriller al femminile diretto da Manfredi Lucibello con Barbora Bobulova e Benedetta Porcaroli. Ottima notizia per i fan della Porcaroli.

 

In chiaro in prima serata avete il grande ritorno di “Twilight” di Catherine Hardwicke con Kristen Stewart e Robert Pattinson, La5 alle 21, 10, ancora una commedia con Enrico Brignano su Rai Uno alle 21, 25, “Tutta un’altra vita” di Alessandro Pondi con Ilaria Spada e Paola Minaccioni, il kolossal finto-giapponese “L’ultimo samurai” di Edward Zwick con Tom Cruise e Ken Watanabe su Iris alle 21.

 

twilight

 

Torna la commedia pugliese “Belli di papà” di Guido Chiesa con Diego Abatantuono, Antonio Catania, Matilde Gioli, Cine 34 alle 21. Potrebbero non essere affatto male “Arctic” di Joe Penna con Madds Mikelssen, Maria Thelma Sharadottir, Rai 4 alle 21, 25 o il catastrofico “Eruption” di Jason Bourque con Stephen Baldwin, Cielo alle 21, 15.

 

it come at night 1

Rai Movie dedica tutta la serata al noir all’italiana. Alle 21 l’ottimo poliziesco a episodi “Il permesso”, opera seconda da regista di Claudio Amendola che, per l’occasione, chiama il suo vecchio produttore amico Claudio Bonivento, tutto ambientato a Roma con Valentina Bellé e Giacomo Ferrara.

 

belli di papa

Alle 23, 15 “Falchi” di Toni d’Angelo, tutto ambientato a Napoli, con la coppia di sbirri formata da Michele Riondino e Fortunato Cerlino, bell’action che potrebbe facilmente diventare una serie.

 

All’1 in punto, tutto ambientato a Milano, “Altri uomini”, diretto da Claudio Bonivento con Claudio Amendola, Ennio Fantastichini, Ricky Memphis, film realistico e molto sentito. In seconda serata potrei facilmente spingervi a recuperare un grande film di Dino Risi con Vittorio Gassman, “Il gaucho”, Cine 34 alle 23, 05.

edwige fenech quando le donne si chiamavano madonne 2

 

Nel suo viaggio in Argentina Gassman incontra Nino Manfredi, Amedeo Nazzari e Silvana Pampanini. Celebre lo scherzo che fecero Risi e Gassman a Vittorio Cecchi Gori che si era addormentato, mentre giravano, nella pampa argentina. Si ritrovò completamente solo senza sapere come fare a tornare in città.

 

La7D alle 23, 25 propone un film famoso diretto da Robert Redford che vinse ben quattro Oscar, “Gente comune”, con Timothy Hutton, Donald Sutherland, Mary Tyler Moore, Judd Hirsch, mentre Cielo alle 23, 15 ripropone l’erotico-horror “Messe nere per le vergini svedesi” di Ray Astin con le sorelline Ann e Vicki Michelle.

 

benedetta porcaroli tutte le mie notti

 

 

 

 

 

Da tener presente anche “Sucker Punch”, stravaganza di Zack Snyder con Emily Browning, Abbie Corlish, Jena Malone, Carla Gugino, Canale 20 alle 23, 15.

 

Nella notte, per i nostalgici di Edwige Fenech torna “Quando le donne si chiamavano Madonne” di Aldo Grimaldi, Rete 4 alle 00, 40.

falchi

 

Su Rai 4 alle 00, 50 potete vedere invece l’horror moderno “It Come At Night” di Trey Edward Shults con Joel Edgerton, Riley Keough e Carmen Ejogo. Cine 34 all’1, 15 si butta sul film a episodi “I fobici” di Giancarlo Scarchilli con Sabrina Ferilli, Luca Laurenti, Daniele Liotti, Marco Giallini. Un film che ha il suo culto, lo adorava a esempio Carlo Freccero.

 

 

 

 

il gaucho 1

Ricordo invece terribile “Big Foot e i suoi amici” di William Dear, Iris alle 2, 20, malgrado la presenza di John Lithgow, Melinda Dillon e del vecchio Don Ameche. Big Foot era interpretato, diciamo, dal gigantesco Kevin Peter Hall, che divenne anche il mostro di “Predator” e morì di aids nei primi anni’90 per colpa di una trasfusione di sangue. Rick Baker vinse l’Oscar per il miglior makeup grazie al bestione peloso dai piedi giganteschi.

ivan franek claudio amendola il permesso

 

Il kolossal storico di Sir Richard Attemborough “Quell’ultimo ponte”, forte di Sean Connery, Michael Caine, Gene Hackman e James Caan, Rai Movie alle 2, 30, se la vede alla stessa ora con il simil-Indiana Jones italiano “I sopravvissuti della città morta” diretto da Antonio Margheriti con David Warbeck, John Steiner e Alan Collins alias Luciano Pigozzi, Rete 4 alle 2, 55.

messe nere per le vergini svedesi

 

Mi rifarei gli occhi con un vecchio western americano del 1958 girato in Messico in cinemascope e colori strepitosi che non vedo da parecchio, “Una storia del west”, diretto dallo specialista George Sherman con l’inespressivo Jock Mahoney, Linda Cristal e Gilbert Roland, Iris alle 4, 10.

 

 

 

ilaria spada tutta un'altra vita

 

Un anno dopo la bellissima Linda Cristal, che era in realtà argentina, venne chiamata in Italia a girare come Cleopatra il peplum di Vittorio Cottafavi “Le legioni di Cleopatra”. 

 

Cine 34 alle 4, 25 chiude le sue trasmissioni con il supertrash “4 caporali e ½ e un colonnello tutto d’un pezzo” di Bitto Albertini con Mimmo Baldi, Max Turilli, Nino Terzo. Terribile, ovvio, ma stracultissimo. Chiudono il tutto due buoni film come “La traversata di Parigi” di Claude Autant-Lara con Jean Gabin, Bourvil e Louis De Funes, Rete 4 alle 4, 30 e su Rai Movie alle 5 il molto più recente “Miss Sloane” di John Madden con Jessica Chastain, che sto davvero apprezzando in “Scene da un matrimonio”. Anzi, direi che mi ha completamente conquistato.

la scuola cattolicala scuola cattolica 5squid gameSquid Game 2Squid Game 3Squid Game

quando le donne si chiamavano madonne 3edwige fenech quando le donne si chiamavano madonne messe nere per le vergini svedesi 1tom cruise l’ultimo samurai big foot e i suoi amici i sopravvissuti della citta morta twilight 1laura dern cuore selvaggio rosie perez javier bardem perdita durango messe nere per le vergini svedesi 3jessica chastain miss sloane 4 caporali e ?? e un colonnello tutto d’un pezzo belli di papa quell’ultimo ponte una storia del west javier bardem perdita durango gente comune la traversata di parigi 4 caporali e ?? e un colonnello tutto d’un pezzo mads mikkelsen arcticisabella rossellini nicolas cage cuore selvaggio benedetta porcaroli tutte le mie notti il gaucho edwige fenech quando le donne si chiamavano madonne it come at night quando le donne si chiamavano madonne sucker punch nicolas cage cuore selvaggiomiss sloane

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…