rizzoli banfi

IL DIVANO DEI GIUSTI - PER TIRARCI SU DOPO ORE DI DIBATTITI POLITICI E SCORDARE LA FACCIA DI SALVINI NEL SUO STUDIOLO CON LE MADONNE DIETRO, CI SAREBBE LA SERATA RIZZOLONA, NEL SENSO DELLA FAVOLOSA ANNA MARIA RIZZOLI, SU CINE 34, CHE COMPRENDE ALLE 21 “L’INSEGNANTE AL MARE CON TUTTA LA CLASSE” E ALLE 22, 50 “SCUSI, LEI È NORMALE”, COMMEDIA SEXY TRASHISSIMA DI UMBERTO LENZI – ALL’UNA SI PASSA AL SEDERE SEMPRE IN PRIMO PIANO DI NADIA CASSINI NEL GETTONATISSIMO “L’INSEGNANTE BALLA CON TUTTA LA CLASSE” – E POI “IL DOMINATORE DEL DESERTO” DI TANIO BOCCIA... - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the gray man

Lo state vedendo “The Gray Man” dei fratelli Russo con Ryan Gosling, Ana de Armas e Chris Evans? Netflix ci ha messo 200 milioni di dollari, qualcuno dovrà vederlo, anche se non sento grandi commenti tra i critici americani, “noioso”, “anche di questi tempi con l’inflazione con 200 milioni di dollari ci dovresti comprare qualcosa di un po’ di più di decente”, “al meglio mediocre”, “Il mio barista avrebbe potuto essere il protagonista di questo thriller e il film sarebbe stato identico”, “Un altro blockbuster vorrei-ma-non-posso di Netflix”, per non parlare del mio amico Ciro, “na cacata. Ho cambiato dopo 20 minuti”. Stasera ci provo.

annamaria rizzoli lino banfi l’insegnante al mare con tutta la classe

 

E in chiaro stasera che abbiamo? Per tirarci su dopo ore di dibattiti politici e scordare per un attimo la faccia di Salvini nel suo studiolo con le Madonne dietro, ci sarebbe la serata Rizzolona, nel senso della favolosa Anna Maria Rizzoli, su Cine 34, che comprende alle 21 “L’insegnante al mare con tutta la classe” di Michele Massimo Tarantino con Lino Banfi, Alvaro Vitali, Marco Gelardini (so che era tornato a far l’architetto dopo qualche film da bello…), Gisella Sofio, alle 22, 50 ancora meglio grazie a “Scusi, lei è normale”, commedia sexy trashissima di Umberto Lenzi.

 

annamaria rizzoli lino banfi l’insegnante al mare con tutta la classe

La storia vede Il pretore Gustavo Sparvieri, Renzo Montagnani, inflessibile con filmetti porno e pubblicazione erotiche, che scopre che la diva del porno Nini Pompon, Annamaria Rizzoli, è in realtà Anna Grisaglia, la figlia un onorevole democristiano, Marco Tulli. Finito in un night, il pretore fa la corte a una bella signora, Nicole, scoprendo successivamente che non solo la signora è un uomo, Nicola, Enzo Cerusico, ma che vive con suo nipote, Franco, Ray Lovelock. La cosa si complica ulteriormente quando Franco si innamorerà proprio della Rizzolona.

 

E si formerà quindi un triangolo che né il pretore né il commissario Pecorella, Aldo Maccione, riescono a capire. Ricordava Lenzi a “Stracult”: “Montagnani mi fece un personaggio straordinario. Fu talmente bravo che non volle farmi un toscano, un siciliano, ma mi fece un torinese e rimasi sconcertato dal vedere un attore come lui che sapeva recitare in qualsiasi dialetto”. A “Nocturno”, Lenzi ha detto anche di aver commesso nel film due errori di inesperienza. “Se io avessi tagliato due o tre cose volgari che mi furono imposte dal produttore e che andavano nella commedia popolare del tempo, il film sarebbe stato meglio de Il vizietto.

annamaria rizzoli alvaro vitali lino banfi l’insegnante al mare con tutta la classe

 

C’era la scena di un ragazzo che si masturba dietro a una porta e qualche parolaccia di troppo che sinceramente si potevano evitare. La protagonista Anna Maria Rizzoli, in “99 donne”, ricorda che “Era un film simpatico che però non andò molto bene quando uscì nelle sale. (..) L’abbiamo girato d’estate a Roma in una mansarda di Via Margutta dove faceva un caldo da impazzire con tutti quei fari accesi. Mi ricordo che Montagnani mi proteggeva sempre durante le sfuriate di Lenzi, che mi sbraitava sempre dietro dicendomi:

 

«Questa scena l’hai fatta da cagna, da cagna!» e io mi intimorivo e, invece di farla meglio, la facevo peggio. Allora interveniva Renzo, che era una persona molto diplomatica e gli diceva: «Guarda che la ragazza è agli inizi, quindi vedi di darti una calmata». Ma io non me la prendevo più di tanto e alla fine i risultati c’erano, perché alla fine quel po’ di talento che avevi te lo tirava fuori.”

scusi lei e normale rizzoli

 

Meno trash, ma anche meno divertente il barbosetto film di Sir Richard Attenborough su Tv2000 alle 21, “Viaggio in Inghilterra” con Anthony Hopkins come C.S.Lewis innamorato di Debra Winger, poetessa americana di salute cagionevole. Su Iris alle 21 avete “Michael Collins”, filmone di storia irlandese su un eroe nazionale diretto da Neil Jordan e interpretato da Liam Neeson, finalmente in un ruolo serio, Julia Roberts, Aidan Quinn. Purtroppo non era bellissimo.

 

annamaria rizzoli l’insegnante al mare con tutta la classe

Su Canale 20 alle 21, 05 arriva "Jurassic Park III” di Joe Johnston, che non è il vecchio Spielberg e si vede, con Sam Neill, Laura Dern, William H. Macy, Téa Leoni. Da rivedere, bel ritmo e bel cast anni 90, “Due nel mirino” di John Badham con Mel Gibson e Goldie Hawn, Canale 27 alle 21, 10.

 

annamaria rizzoli lino banfi l’insegnante al mare con tutta la classe

Su Rai Movie alle 21, 10 avete “Un amore, una vita” di Taylor Hackford con Dennis Quaid non ancora caduto in disgrazie, Jessica Lange, Timothy Hutton, John Goodman. Da recuperare. Ma la vera perla della prima serata, aprite bene gli occhi, è “Linda”, traduzione italiana di “Orgia de ninfomanas”, ma noto anche come “Naked Super Witches of the Rio Amore”, thriller erotico ispano-tedesco del mitico Jesus Franco, il regista di porno, thriller, sadomovies, più anarchico di ogni tempo, con Katja Bienert, Ursula Buchfellner, Raquel Evans. Mai passato in tv. Mi sa. Darei uno sguardo anche su Rai 4 alle 21, 20 a “Senza freni” di David Koepp con Joseph Gordon Levitt e Michael Shannon.

 

In secondo serata avete un filmone come “Sette anni in Tibet” di Jean-Jacques Annaud con Brad Pitt, David Thewlis che scantonano la guerra e si mettono in marcia a piedi verso il Tibet (sì lo confesso, non l’ho mai visto…), Rai Movie alle 23, 30, il sorprendente, per i nudi di Angelina Jolie e Antonio Banderas, “Original Sin”, Iris alle 23, un pandemic-movie perfetto per questi tempi come “Virus letale” di Wolfgang Petersen con Dustin Hoffman, René Russi, Italia 1 a mezzanotte.

scusi lei e normale

 

Su Cine 34 all’1 si cambia musica e si passa dalla Rizzolona al sedere sempre in primo piano di Nadia Cassini nel gettonatissimo “L’insegnante balla con tutta la classe” di Michele Massimo Tarantini con Lino Banfi, Alvaro Vitali e tutta la banda. Rai Tre-Fuori Orario dedica tutta la notte a partire dall’1, 05 al cinema artistico-documentaristico non sempre facilissimo di una coppia di cineasti molto amato dalla cinefilia del nord, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, con i due loro film più famosi, “Acqua, aria, terra, fuoco” e “Spira mirabilis”, che ho visto e che andò a Venezia qualche anno fa, Su Rai Premium passa all’1, 30 un film con Francesco Salvi protagonista, “l’altra battuta” di Federica Martino. Adoro l’umorismo folle di Francesco Salvi e il suo non essere mai stato allineata a niente.

 

scusi lei e normale 1

Per fortuna che a tarda notte passano due capolavori, uno del cinema classico americano e uno del poliziottesco all’italiana (e forse definirlo capolavoro è un po’p eccessivo, ma ormai l’ho scritto….). Sono il favoloso western a colori “Rancho Notorius” di Fritz Lang con Marlene Dietrich, Mel Ferrer e Arthur Kennedy e “La polizia ha le mani legati” di Luciano Ercoli con Claudio Cassinelli, Franco Fabrizi, Valeria D’Obici, e, per uno strano caso del destino, con lo stesso Arthur kennedy protagonista del film di Lang. Mi ha raccontato Massimo Foschi che Arthur Kennedy era molto triste in Italia. Era stato una star importante in America negli anni ’50 e qui era vecchio e non più popolare e riconosciuto.

 

Detto questo “Rancho Notorius” è un capolavoro di Lang sul caso, sulla ruota della fortuna che gira e non sai chi o cosa ti farà incontrare. L’immagine di Marlene nel saloon che gira la ruota della fortuna e canta “Chuck-a-luck” mi è rimasta impressa per tanti anni. Anche quella di Mel Ferrer come pistolero nerovestito antipatico e dai denti aguzzi. E Arthur Kennedy (“un John Wayne finito nel bel mezzo di una tragedia di Kleist” scrive Goffredo Fofi) ossessionato da una vendetta al punto di fingersi bandito per stanare l’assassino della sua ragazza e ucciderlo. Tutti colpevoli e tutti innocenti.

nadia cassini

 

Chiudo nel migliore dei modi possibili con “Il dominatore del deserto” di Tanio Boccia con Kirk Morris alias Adriano Bellini, Rosalba Neri, Hélene Chanel e Paul Muller, Rete 4 alle 4. Girato a Cinecittà assieme a “La valle dell’eco tonante” e a Maciste alla corte dello Zar, entrambi diretti da Tanio Boccia e prodotti dalla Cineluxor fondata apposta da Luigi Rovere. Tre film girati praticamente assieme. Sul settimanale “Sogno”, in data 28 gennaio 1964, leggiamo un’intervista a Kirk Morris, il Macisto veneziano, intitolata “35 uova e 6 trote per la colazione di Maciste” che ci spiega poco del suo legame col cinema, ma parecchio della sua dieta e delle sue misure.

 

ANNAMARIA RIZZOLI 4il dominatore del deserto

“Ho 22 anni, 1, 27 di torace, 1,35 di spalle, peso novanta chili e sono alto un metro e ottacinque. I miei bicipiti, a muscoli rilassati, misurano quarantacinque centimetri”. Howard Ross, a “Stracult”, ha ricordato a Kirk Morris di averlo visto mangiare, in un film, 25 uova soda e bere un litro di vino!

lino banfi annamaria rizzoli l’insegnante al mare con tutta la classeTHE GRAY MANTHE GRAY MANplaymen nadia cassini (1)nadia cassiniANNAMARIA RIZZOLI

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTRA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...