IL DIVANO DEI GIUSTI - IN TV, IERI LILLI GRUBER SVENTOLAVA LA COPPIA LITIGHERELLA TRAVAGLIO-CALENDA, MA CORRADO FORMIGLI CON CALABRESI E IL “MI VERGOGNO” DI PAOLO MIELI ERA MOLTO PIÙ DI UN FILM – DETTO QUESTO, STASERA BEN TRE COMMEDIE SEXY STORICHE: “LA MOGLIE IN BIANCO, L’AMANTE AL PEPE”, IL VELTRONIANO “QUEL GRAN PEZZO DELL’UBALDA”, E IL MOLTO MENO VISTO, “FIORINA LA VACCA”, INTERPRETATO DA GASTONE MOSCHIN, RENZO MONTAGNANI SEMPRE ARRAPATO E DALLE NUDISSIME ORNELLA MUTI, JENNY TAMBURI E DA EWA AULIN, SUOCERA DELL’EX-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE – VIDEO

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Il divano dei giusti 30 aprile

Marco Giusti per Dagospia

 

Su. Non potete lamentarvi. Al cinema avete “Nomadland”, ieri primo con 50 mila euro (vabbé, buttali via), “Minari”, secondo, ma se andate al Nuovo Sacher avete Nanni Moretti che stacca i biglietti (volete mettere).

 

mario calabresi piazzapulita 1 mario calabresi piazzapulita 1

Avete anche una mezza paginetta di tamburini con gli orari degli spettacoli su “Repubblica” (maddài?!). Il film di Carlo Verdone, dopo essere stato un anno in cartellone, cioè col cartellone appeso sul muro del cinema Europa a Roma di proprietà De Laurentiis, è uscito tre giorni in sordina, oggi è stato tolto, e spero che Ciro Ippolito lo abbia visto, anche se lui più di venti minuti a film non regge, e ricomparirà in offertona su Amazon Prime.

 

 

senza rimorso senza rimorso

Paolo Del Brocco per Rai Cinema promette 135 film in due anni (è così), in un listino che va da ben tre Diabolik dei Manetti (benissimo) a un Dante di Pupi Avati (magari con Boldi protagonista, ma sarebbe meglio Pippo Franco), dalle opere prime di Jasmine Trinca e Claudia Gerini a un Polanski scritto da Jerzy Skolimovski prodotto da Luca Barbareschi.

 

ewa aulin la moglie in bianco l’amante al pepe ewa aulin la moglie in bianco l’amante al pepe

Ma la vera sorpresa è il superthriller di Stefano Sollima con Michael B. Jordan “Senza rimorso”, per Davide Pulici di “Nocturno” già capolavoro su Prime da oggi. Minchia! In tv, se ieri Lilli Gruber sventolava la coppia litigherella Travaglio-Calenda, ma Corrado Formigli con Mario Calabresi sul suo incontro a Parigi con Pietrostefani e il successivo “mi vergogno” di Paolo Mieli riferiti alla lettera degli intellettuali sul caso Pinelli era molto più di un film. Anche se su Pinelli qualcosa, magari poteva essere detto, almeno da Formigli.

 

marco travaglio vs carlo calenda otto e mezzo marco travaglio vs carlo calenda otto e mezzo

Detto questo, stasera alla 21 ben tre commedie sexy storiche su Cine 34: La prima è “La moglie in vacanza l’amante al pepe” di Michele Massimo Tarantini con Lino Banfi, Pamelona Prati, Susan Scott alias Nieves Navarro, Mario Carotenuto.

 

minari 2 minari 2

Al posto delle bone storiche, cioè Edwige, ormai diventata star della tv per tutta la famiglia, troviamo qui la stellina emergente Pamela Prati, al suo primo film, solo 19 anni, già Playmate dell’anno.

 

youn yuh jung in minari youn yuh jung in minari

Pamela Prati raccontava, a Stracult, che il film era stato interamente girato a Trani. “Per le scene di nudo mi vergognavo un po’. Era il mio primo film, Però mi dicevo, le ha fatte Edwige Fenech, le ha fatte Ornella Muti, perché non devo farle io?”.

paolo mieli piazzapulita paolo mieli piazzapulita

 

Il secondo è il veltroniano “Quel gran pezzo dell’Ubalda” di Mariano Laurenti con Pippo Franco Edwige Fenech alle 23. Il terzo, alle 00, 35, il molto meno visto, “Fiorina la vacca” diretto da Vittorio De Sisti, prodotto dal mitico Galliano Juso, montato dal premio Oscar Gabriella Cristiani con la supervisione addirittura di Kim Arcalli e interpretato da Gastone Moschin nei panni del poeta veneto Ruzante, Renzo Montagnani sempre arrapato e dalle nudissime Ornella Muti, Jenny Tamburi e da Ewa Aulin, suocera dell’ex-presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per la gioia di Dago.

 

il culo di pamela prati la moglie in bianco… l’amante al pepe il culo di pamela prati la moglie in bianco… l’amante al pepe

 

“Era il tentativo di trasportare in cinema vicende contadine del padovano scritte in un dialetto quasi incomprensibile”, ricordava Gastone Moschin. “Solo che senza la lingua del Ruzante e senza rispetto filologico per il testo, alla fine si è scaduto un po’ nella volgare e nel gratuito”. Galliano Juso ricordava a “Stracult” che Montagnani amava molto il film, “forse perché era un testo del Ruzante e anche un personaggio popolare, un contadino, aveva amato molto farlo”. Di suo, Montagnani ricordava con grande piacere Ewa Aulin. “Era splendida… un corpo fantastico! Un panetto di burro messo lì”.

 

pamela prati la moglie in vacanza l’amante al pepe pamela prati la moglie in vacanza l’amante al pepe

Tra i film meno pecorecci, ma sempre anticotti in prima serata, vedo uno scatenato “Danko” di Walter Hill con Arnold Schwarzenegger versione uomo del Kremlino in missione a New York, Iris, ma ci sono anche Peter Boyle e Laurence Fishburne (gran film!), il bellissimo e ancora attuale “Mississippi Burning” di Alan Parker con Gene Hackman e Willem Dafoe su un celebre caso di omicidio che scosse l’opinione pubblica di tutto il mondo negli anni ’60.

 

john belushi animal house john belushi animal house

Civilissimo anche “Una giusta causa” di Mimi Leder con Felicity Jones come giovane avvocato Ruth Bader Ginsburg, un mito della giustizia democratica americana, Rai Movie. L’unico film adatto al Primo Maggio è il francese “In guerra” di Stephane Brizé con Vincent Lindon, Rai Tre alle 21, 20.

 

mississippi burning mississippi burning

Cielo si butta ancora una volta sugli erotici spagnoli. Prima “Castelli di carte” di Salvador Garcia Ruiz, storia d’amore fra tre ragazzi, Adriana Ugarte, Biel Duran e Nilo Muir, e poi “Tra le gambe” di Manuel Gomez Pereira con Victoria Abril e Javier Bardem sessodipendenti in via di redenzione.

 

Il mio film preferito da rivedere nella notte non può che essere “Animal House”, capolavoro comico di John Landis con John Belushi al suo meglio, Tim Matheson, John Vernon e Verna Bloom. Non lo rivedo da allora.

 

Rai Due tira fuori “La macchia umana” di Robert Benton tratto dall’omonimo romanzo di Philip Roth con Anthony Hopkins, nei panni di un simil Roth, professore universitario accusato di razzismo nei confronti di due allievi neri che ha definito “zulù”, Nicole Kidman, Ed Harris e Gary Sinise. Lo vidi a Venezia. Non mi convinse del tutto, ma oggi, con tutte le polemiche su Roth, mi sembra di grande interesse.

 

 

the assassin the assassin

Piuttosto raro anche il drammatico-erotico “Il mio corpo con rabbia” di Roberto Natale, Rete 4 alle 2, 10, con Peter Lee Lawrence, attore austriaco, si chiamava Karl Hirenbach, che ebbe un momento di celebrità con gli spaghetti western, ma morì presto, a 30 anni, di un tumore al cervello, la stupenda Antonia Santilli, molto apprezzata dai fan del cinema italiano anni’60-’70, Massimo Girotti. Gli spettatori si sono sempre lamentati dei tagli sulle scene erotiche. Dubito le abbiano reinserite.

nicole kidman anthony hopkins la macchia umana nicole kidman anthony hopkins la macchia umana

 

La nottata supercinefila di Rai Tre procede con due Hou Hsiao-hsien di gran classe, il raro “I ragazzi di Feng Kuei”, all’1, 20, seguito dal capolavoro stilosissimo “The Assassin”, alle 2, 55, con la bellissima e imbattibile Shu Qi, che ho adorato quando lo vidi in concorso a Cannes.

Su Rai Movie alle 3 il drammatico al femminile “Tanner Hall” diretto da Francesca Gregorini, figlia di Barbara Bach, e dalla blasonata Tatiana Von Furstenberg, figlia di Egon, nipote di Clara Agnelli, con Rooney Mara, Georgia King e Brie Larson. Davvero mai visto.

castelli di carta castelli di carta

 

Rete 4 alle 3, 35 si lancia nel poliziottesco con “La legge violenta della squadra anticrimini” di Stelvio Massi con John Saxon, Lee J. Cobb, Renzo Palmer e Rosanna Fratello. Tutto girato a Bari, addirittura nella sede de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Non molto amato dai fan, ma assolutamente da vedere per i fan.

tutta una vita tutta una vita

 

Iris alle 4, 25 presenta addirittura uno dei film più famosi di Claude Lelouch, “Tutta una vita” con la bellissima Marthe Keller (l’abbiamo rivista da poco sempre stupenda in un corto di Luca Guadagnino), Gilbert Bécaud, André Dussolier e Charles Denner. Non perdetevi il film di Stefano Sollima.

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