alfred hitchcock

LE DODICI VITE DI ALFRED HITCHCOCK – L’ETERNO BAMBINO, IL BUONTEMPONE, L’ARTISTA TRASGRESSIVO, IL MARITO, IL DONNAIOLO, IL PADRE DI FAMIGLIA, L’INTRATTENITORE PIENO DI CONTRADDIZIONI: UN LIBRO PER CONOSCERE TUTTE LE FACCE DEL MAESTRO DEL BRIVIDO CHE DIVENTO’ IL REGISTA PIU’ RICCO DI HOLLYWOOD - SPAVENTATO DA PRETI E POLIZIOTTI, IL PADRE LO FECE METTERE IN PRIGIONE PER SCHERZO, LE PUNIZIONI CORPORALI DEI GESUITI E QUELLE OSSESSIONI… - VIDEO

 

 

Lorenzo Peroni per https://artslife.com

 

Alfred Hitchcock 4

Alfred Hitchcock, prima di tutto, è autore di sé stesso. Un artista inquieto, che negli anni della sua carriera ha costruito la propria leggenda, diventando così il primo regista superstar conosciuto a livello mondiale, trasformando la sua persona in un brand. Il suo nome, film dopo film, diventa un marchio di qualità, la gente va al cinema per vedere i film di Hitchcock, non di questo o di quell’altro attore, lui impara a conoscere il “suo pubblico” e lo sfama a dovere, mai troppo, mai troppo poco.

 

Impossibile osservarlo e raccontarlo attraverso un solo punto di vista, una sola angolatura non basta, Edward White nel suo libro, Le dodici vite di Alfred Hitchcock (Il Saggiatore), decide così di farsi strada tra le diverse facce di questo regista mitico, raccontandole tutte, anche quelle più contraddittorie (anzi, soprattutto quelle), tra biografia, film, cronaca e fantasia (non si può mai sapere).

 

HITCHCOCK Tippi Hedren

Il libro si compone di dodici ritratti, ognuno riprende Hitchcock sotto una luce diversa, ognuno rivela qualcosa di fondamentale su di lui, sulla figura pubblica che ha costruito attorno a sé e sulla creatura leggendaria che è diventato. Non solo quindi una ricostruzione biografica, ma un’indagine sui ruoli che l’autore di Psycho e Caccia al ladro ha deciso di incarnare. Tra queste dodici personificazioni troviamo l’Hitchcock eterno bambino, l’innovatore, il pioniere, il buontempone, l’artista trasgressivo, il marito, il donnaiolo, il padre di famiglia, l’intrattenitore pieno di contraddizioni. Scopriamo così aspetti inediti e leggiamo in un nuovo contesto quelli più celebri, in un racconto approfondito, ricchissimo e dettagliato.

 

Alfred Hitchcock cover

Le dodici vite di Alfred Hitchcock è un gustoso mosaico che cerca di ricostruire i confini sfuggenti di un protagonista fondamentale del cinema contemporaneo, facendo leva sulle contraddizioni che lo caratterizzano, partendo dalle incongruenze e valorizzandole.

 

Un ragazzino spaventato da preti e poliziotti, ansioso e col terrore dell’abbandono, le sue ossessioni artistiche risalgono tutte alla sua infanzia e alla sua adolescenza: gli aneddoti sul padre che lo fa mettere in prigione per scherzo, le punizioni corporali dei gesuiti, nell’arco della sua carriera il regista ha raccontato molto dell’origine dei suoi “mostri”, ma ogni volta i dettagli cambiano un po’, forse perché la memoria non è sempre affidabile, oppure per via della sua malcelata consuetudine di trasformare tutto in una possibile sceneggiatura, la propensione per la suspense e per il melodramma sono insiti in lui.

 

“Il padre, William – scrive Edward White – sembrava riuscire a rilassarsi solo a teatro. Hitchcock ricordava: «Credo si preoccupasse parecchio. Vendere prodotti che vanno a male in un solo giorno deve essere snervante». Tipico del suo atteggiamento, trovare un aspetto melodrammatico anche nel ciclo vitale di una sardina, infondere suspense nella vendita di pesce, frutta e verdura (il padre aveva due pescherie)”.

 

Alfred Hitchcock

Ma sarebbe quantomeno riduttivo guardare a Hitchcock solo come un eterno bambino segnato dalle ansie infantili. In lui hanno convissuto un ego quanto mai ingombrante e un’estrema insicurezza, aveva grandissima considerazione di sé eppure provava disgusto per sé stesso, sicurissimo del suo talento e delle sue idee era sempre in cerca di rassicurazioni. Molti lo hanno visto come un uomo pieno di nevrosi, altri come freddo professionista, per molti innamorato e devoto alla figura femminile, per altri un mostro di misoginia (marito fedele o farfallone?).

 

ALFRED HITCHCOCK

Senza dubbio Hitchcock è stato (fra le altre cose) un pioniere. La sua filmografia va dal cinema muto al sonoro, dal bianco e nero al colore, dal melodramma all’horror, dal noir alla commedia (lavorando perfino in 3D). I suoi film muti sono pieni di idee innovative e trovate tecniche ingegnose, nel sonoro sfrutta al massimo la potenzialità della colonna sonora e nel doppiaggio, e primo fra tutti capisce l’importanza della pubblicità, del marketing – arrivando a promuovere sulla stampa e in un suo film (I Prigionieri dell’Oceano) la dieta che gli aveva fatto perdere 30 chili (Alfred, il golosone collezionista di menù).

 

Nel 1955 l’agente di Hitchcock riesce a convincerlo a lavorare per la TV, il regista accetta la sfida (primo grande autore a farlo), fonda una propria compagnia (cosa che gli permette di avere il controllo sulla produzione e sui guadagni), e chiama a sé i suoi collaboratori più fidati, gli scrittori, gli sceneggiatori e gli attori che più amava. La serie fa anche da banco di prova per Vera Miles, che – protagonista del primissimo fra tutti gli episodi della serie, Vendetta – torna poi a lavorare per Hitchcock sul grande schermo, prima con Il Ladro e poi con Psycho. 

 

ALFRED HITCHCOCK 11

La sfida viene vinta su tutti i fronti, gli ascolti ottimi e la popolarità del maestro del brivido schizza alle stelle, rendendolo il primo regista realmente famoso a livello mondiale, nonché indipendente da qualsiasi altro impegno e il regista più ricco di Hollywood.

 

Nel privato però, nonostante il successo, il regista è tormentato da una perenne insoddisfazione, guarda il mondo come dall’esterno, afflitto da grandi difficoltà emotive. E allora, chi era questo chiacchieratissimo Maestro del brivido? Hitchcock: l’eterno bambino, l’assassino, l’autore, il donnaiolo, il grassone, il dandy, il padre di famiglia, il voyeur, l’intrattenitore, il pioniere, il londinese, l’uomo di Dio.

Mel Brooks con Alfred Hitchcockpatricia e alfred hitchcock patricia e alfred hitchcock alfred hitchcock tartufoalfred hitchcock gli uccelli 1 notorious hitchcock 1ALFRED HITCHCOCKtippi hedren e hitchcockALFRED HITCHCOCK FOTOGRAFATO DA ALBERT WATSONHITCHCOCKHITCHCOCK - IL LABORATORIO DEL BRIVIDOsul set di uccellihitchcock sul setlocandina uccellinella doccia di psychohitchcock maestro del brividopsychocover biografia di hitchcockalfred hitchcockAlfred Hitchcockalfred hitchcock maestro del brividoALFRED HITCHCOCK 22

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBOANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...