giampaolo rossi meloni

EIAR EIAR ALA' ALA'! DALLE BOTTE CON I CENTRI SOCIALI AL SETTIMO PIANO DI VIALE MAZZINI, RITRATTONE DEL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO RAI GIAMPAOLO ROSSI CHE CONOBBE LA MELONI A COLLE OPPIO: “ME LA RITROVAI ACCANTO UN GIORNO IN CUI DIFENDEVAMO LA SEDE" - I POST SIMPATIZZANTI CON PUTIN, ORBÁN E TRUMP – LA BOXE, IL RUOLO DA UFFICIALE NEI REPARTI SPECIALI E LA FAMA DI UOMO OMBROSO - LA PASSIONE PER L'ASTROLOGIA PSICANALITICA DI JUNG...

Antonella Baccaro per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

giampaolo rossi

Visto così, nei suoi attuali panni (gessati di sartoria napoletana), pipa nel taschino, Giampaolo Rossi, 58 anni, romano e romanista, neoamministratore delegato della Rai, meloniano in purezza, ha ben poco del giovane che, a 15 anni, entrava nel Fronte della gioventù, ispirato dal nonno mazziniano a difendere i «valori della Patria».

 

E neanche dello studente, cresciuto nella sede del Movimento sociale di Colle Oppio, con compagni di università come Alessandro Giuli, Pietrangelo Buttafuoco, Angelo Mellone, impegnato a filosofeggiare, senza però disdegnare di affrontare a petto in fuori i centri sociali.

 

 

Del resto, da ragazzino mingherlino, dovendosela vedere con quelli più grossi di lui, sviluppò una passione per la boxe che conserva, e che gli procurò la frequentazione in palestra di personaggi non proprio specchiati (che il padre ignorava) che però gli insegnarono a tirare montanti e «uncinetti».

giampaolo rossi roberto sergio

 

Oggi gli resta la palestra, cui si dedica, e la passione per qualche sport ardito, come il rafting. Del suo passato barricadero fa parte il ricordo del primo incontro con Giorgia Meloni: «Me la ritrovai accanto un giorno in cui difendevamo la sede. Aveva un cappellino calcato sulla fronte da cui sbucavano due occhi azzurri vivacissimi».

 

(...) Qui ricordiamo il saccheggiato blog de Il Giornale dove ancora compaiono i suoi post simpatizzanti con Putin («Quando anche Prodi dialogava con lui», precisa) e con Viktor Orbán e Donald Trump (apprezzati per la politica contro l’immigrazione clandestina). 

 

(...)

giampaolo rossi

Raffigurato come il «male assoluto» dai nemici, Rossi in questi 18 mesi ha fatto ben poco per sottrarsi alla fama di uomo ombroso. «Peccato, ha davvero un bel sorriso», gli faceva notare con una certa perfidia Corrado Augias nel suo colloquio di congedo dalla Rai. Di comparire, poco gli importa: «Il vero potere non vive nella luce» motteggia, forse riferendosi a sé stesso.

 

Tra i suoi nemici giurati figurano ancora quelli che sul blog chiamava senza girarci intorno «l’intellettuale impegnato», «il volontario delle ong con i soldi di Soros», «il fighetto radical chic con il c... degli altri».

 

giampaolo rossi foto di bacco

Formazione cattolica all’Istituto salesiano Villa Sora di Frascati, crede nel potere rigenerante della preghiera cui si affida in ritiri privati. E quando tutt’oggi lo si apostrofa come neofascista, parla del padre Guelfo, democristiano doc, per quasi 30 anni il più stretto collaboratore di Franco Maria Malfatti, ministro, presidente della Commissione europea. Una cosa però la rivendica, proprio come Meloni, che quel periodo venga definitivamente storicizzato e, adesso che è in Rai, c’è da credere che sarà tra le sue missioni.

 

Dopo la laurea in Lettere e Filosofia con lode, alla Sapienza, il giovane Rossi sperimenta diverse strade prima di giungere a quella maestra della comunicazione. Chi lo conosce giura che è stato ufficiale nei reparti speciali, e che da quella esperienza avrebbe appreso tattiche e strategie di combattimento che applica con lucidità.

GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

 

Oratore ancora timido, i suoi discorsi sono infarciti di divagazioni letterarie. E sì, tra i suoi idoli c’è Tolkien, e anche D’Annunzio. Ma tra i riferimenti che non ti aspetti c’è l’astrologia psicanalitica di Carl Gustav Jung, di cui cita a memoria gli archetipi, che corrispondono ai segni zodiacali. Ragion per cui è meglio non svelargli il proprio.

giampaolo rossi

Davide Di Pietro Roberto Natale Simona Agnes Giampaolo Rossi Federica Frangi Antonio Marano Alessandro Di Majo - foto lapresseRoberto Natale Simona Agnes Giampaolo Rossi - foto lapresse

giampaolo rossi roberto sergio carlo conti foto di bacco (2)giampaolo rossi foto di bacco (6)giampaolo rossi (2)

LA NUOVA RAI MELONIANA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."