antonio monda martin scorsese

ESSERE MARTIN SCORSESE – ANTONIO MONDA VERGA UN RITRATTONE DEL REGISTA: “ALLA FINE DEGLI SETTANTA ECCESSI DI OGNI TIPO NE HANNO MESSO A REPENTAGLIO LA SALUTE E FU DE NIRO A SALVARLO DA DIPENDENZE PERICOLOSE, TRASCINANDOLO A REALIZZARE TORO SCATENATO” – “UNA VOLTÀ MI SPIEGÒ CHE PER PREPARARE ‘GOOD FELLAS’ AVEVA STUDIATO ‘DIVORZIO ALL’ITALIANA’ E DI FRONTE AL MIO SGUARDO INCREDULO…”

Antonio Monda per “la Stampa”

 

martin scorsese 1993

La prima cosa che ti colpisce è la velocità con cui parla, e credo sia dovuto all' infanzia a Little Italy: un modo di conquistare subito il campo dell' interlocutore, potenzialmente ostile. Di travolgerlo con un approccio torrenziale, e nello stesso tempo ammaliarlo mettendosi a nudo. Conosco poche persone seducenti come Martin, ma è un talento che nasce dalla sincerità con cui ama condividere. Non si tratta mai di un modo di imporre la propria verità, ma il contrario: la necessità di rivelarsi sino in fondo, per poi ascoltare con analoga passione.

 

Oggi racconta che in quei tempi di Elizabeth Street l' unica alternativa al diventare un criminale era farsi prete, e questi due poli opposti sono perennemente presenti nel suo cinema: da un lato l' eterna e misteriosa presenza del male, dall' altro la possibilità di redenzione. Una volta abbiamo parlato del concetto di peccato e gli ho chiesto se credeva in Dio: lui mi disse «non lo so, ma sono cattolico».

 

silence martin scorsese

Non era del tutto soddisfatto, però, della risposta, e mi richiamò per approfondire: «Credo che Dio esista. Ma proprio perché sono cattolico so che ci ama: non può essere un torturatore». In questi ultimi anni, la presenza della fede nei suoi film è diventata ancora più evidente: all' epoca di Silence ha avviato un intenso dialogo con Padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, e, attraverso lui, anche con Papa Francesco. Si tratta di elementi centrali nella sua esistenza che tuttavia tiene per sé, come se parlarne corrompesse un percorso sofferto e sincero.

martin scorsese a woodstock 2

 

È sorprendente come oggi sia attento all' eleganza: basta vedere le foto dell' epoca di New York New York per scoprire un uomo del tutto indifferente al proprio aspetto. Non si tratta di semplice imborghesimento, ma la scelta di sottolineare anche con la forma un percorso nel quale non sono mai scomparsi né i tormenti né le speranze: Martin sa bene che ogni esistenza è segnata da slanci e cadute, ma oggi rifiuta un finale senza redenzione, e non scherza quando racconta che Hollywood lo ha aiutato moltissimo con i suoi happy ending.

leonardo di caprio con robert deniro e martin scorsese

Come Travis Bickle in Taxi Driver o Jake La Motta in Toro Scatenato , Martin è un uomo dalle passioni vulcaniche, che a differenza dei suoi eroi è riuscito a trasformare un' energia rabbiosa in potenza espressiva e arte pura.

 

Molto si deve anche a un talento inimitabile, ma tutti i suoi protagonisti tormentati ne rispecchiano i travagli, e questo è valido sia per gli eroi fragili di Silence che per l' umanissimo Gesù delle Ultime tentazioni di Cristo . Una volta parlammo di Toro Scatenato , ed era turbato quando spiegava che era la storia di «un uomo che aveva solo un talento: quello di far male. Ciò lo porta alla gloria dentro il ring, ma alla disgrazia appena esce dal quadrato».

martin scorsese antonio monda

 

Il suo genio registico gli ha consentito di esprimere questo concetto già dai titoli di testa, senza tuttavia alleviare il tormento sull' esistenza del male e l' incontrollabilità delle passioni. Non conosco persona al mondo che abbia eguale competenza di cinema, e nessuno che ne sappia parlare in maniera così coinvolgente: una volta mi spiegò che per preparare Good Fellas aveva studiato Divorzio all' italiana , e di fronte al mio sguardo incredulo mi chiarì tutte le assonanze tra i due film, a cominciare dall' uso della voce off, il montaggio rapidissimo e perfino l' arco morale del protagonista. Nel cinema Martin sa vedere cose che altri non vedono, e, come sottolineò in quella occasione, la sua scelta estetica non prescinde mai da quella etica, anzi, l' elemento formale è un modo per riflettere su quello morale.

 

martin scorsese

Ha un profondo rispetto del pubblico al punto da considerare non riusciti i suoi film che non hanno avuto successo al botteghino. «Qualcosa non funziona» dice, soffrendo ancora, «e la responsabilità è del regista, non dello spettatore». Fino ai quarant' anni conosceva in profondità soltanto il cinema e il rock, ma da allora si è costruito con umiltà una cultura letteraria e storica, e alcune scelte di questi anni nascono da queste scoperte, come il progetto di un film su Teddy Roosevelt e quello sul massacro degli indiani Osage, parallelo alla nascita dell' Fbi.

MARTIN SCORSESE FOTO DI CHUCK CLOSE PER VANITY FAIR

 

Ma forse nulla lo appassiona come l' idea di adattare Home , il romanzo della più spirituale delle scrittrici americane: Marilynne Robinson. È un uomo ansioso, a volte umorale, ma estremamente generoso: l' ho visto impegnarsi in prima persona per aiutare esordienti e colleghi in difficoltà, e chiunque abbia a cuore il cinema deve essergli riconoscente per il lavoro impagabile che svolge per il restauro dei film.

martin scorsese arriva alla festa del cinema accompagnato da antonio monda (2)

 

Vive come se fosse un dolore personale il fatto che le pellicole si deteriorino, e questa passione è evidente anche nei poster che arredano la bella casa dell' Upper East Side: sono poche le opere d' arte rispetto ai manifesti, in cui compaiono i film di Hitchcock, infinite versioni della Grande Illusione , e, soprattutto, i classici italiani.

martin scorsese e antonio monda

 

La generosità diventa dedizione assoluta nei confronti della moglie Helen, una raffinata donna del New England discendente di Edith Warton. È lui a ricordare la parentela, con un pizzico di vanità, ma quello che colpisce, a vederli insieme, è come l' assista da quando la salute di Helen si è profondamente deteriorata.

SCORSESE E DE NIRO SUL SET DI TAXI DRIVER

 

C' è qualcosa di molto commovente nella manifestazione di questo amore, sbocciato in età matura, e si intuisce che l' atteggiamento di tenerezza e dedizione che Martin mostra oggi per proteggerne il fisico è lo stesso che ha avuto in passato Helen nei confronti del suo spirito. Parla raramente delle prime quattro mogli, ma è rimasto legato a Isabella Rossellini, e stravede per le figlie Catherine, Domenica e Francesca, che sembra intenzionata a seguire le orme paterne.

 

Martin Scorsese al funerale della Scott

Una volta ipotizzò scherzosamente di tornare a insegnare per lei alla New York University, dove ha lasciato un ricordo leggendario, ma per il momento si limita a proiettarle almeno un film ogni weekend, ascoltandone le reazioni: la scelta di realizzare Hugo Cabret nasce proprio da un suggerimento di Francesca. L' attaccamento alla terra d' origine ha qualcosa di viscerale: la sua casa di produzione si è chiamata per anni Cappa, cognome della madre, e ora è diventato Sikelia, nome greco della Sicilia.

 

toro scatenato

Una volta mi ha raccontato che quando andò a Salina a trovare Paolo e Vittorio Taviani si commosse profondamente per le chiacchiere degli isolani che sentì nel dormiveglia: «Mi sembrava di essere a Elizabeth Street». Considera i Taviani maestri e fratelli, e l' amore per il cinema italiano continua anche con le nuove generazioni: si è speso in prima persona per Matteo Garrone e Alice Rohrwacher, ma il rapporto più intimo lo ha con Paolo Sorrentino, del quale ammira profondamente il grandissimo talento naturale.

 

martin scorsese arriva alla festa del cinema accompagnato da antonio monda (1)Brian De Palma - Steven Spielberg - Martin Scorsese

L' amicizia si è poi cementata anche grazie alla prelibata cucina di Daniela, moglie di Paolo: Martin ama mangiare bene, e ama ancor più il rito meridionale della tavola. Antepone l' amicizia a ogni altro valore: quando non si occupa di cinema è felice di uscire con pochi amici, a cominciare da Robert De Niro, Jay Cocks e in passato Elia Kazan, a cui ha dedicato uno splendido documentario. C' è stato un momento, alla fine degli settanta, in cui eccessi di ogni tipo ne hanno messo a repentaglio la salute, già provata da una grave forma d' asma.

al pacino e robert de niro martin scorsese

 

Fu proprio De Niro a salvarlo da dipendenze pericolose, trascinandolo a realizzare Toro Scatenato . Martin evita di parlare di provvidenza, ma quando glielo dici sorride.

laura delli colli martin scorsese antonio monda (1)laura delli colli martin scorsese antonio monda (2)

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…