giovanni lindo ferretti

FEDELI ALLA LINEA! “DIO E' LA CORAZZA DEI FORTI. STO INVECCHIANDO, IN ATTESA DI NON SO CHE. HO FATTA MIA LA TRIADE DELL'ULTIMO PASOLINI POETA: CONSERVA DIFENDI PREGA” – IL NUOVO LIBRO DEL CANTANTE FONDATORE DEI “CCCP” GIOVANNI LINDO FERRETTI - "NON LEGGO I GIORNALI, NON GUARDO LA TV, NON FREQUENTO I SOCIAL. NATO TRA I MORTI SUI MONTI, VIVO SUI MONTI TRA I MORTI"

Da “la Stampa”

giovanni lindo ferretti cover

 

 

Giovanni Lindo Ferretti (Cerreto Alpi, 1953), musicista, cantante e scrittore, figura chiave e iconica del post punk italiano degli anni Settanta e Ottanta, ha fondato i CCCP - fedeli alla linea, i CSI e i PGR. Ora. Confida, conserva, prega (Compagnia editoriale Aliberti, 110 pp., 12 euro), da domani in libreria, è il suo ultimo libro, di cui pubblichiamo un estratto, per gentile concessione dell'editore.

 

Un pensiero si fa strada, è da un po' che lo penso: un libro, un piccolo libro. Un atto terapeutico che rifocalizzi il presente contro il languore da malinconia nel vuoto dei cavalli, cani, la corte transumante e il paese nel fervore di giorni comunitari stolto, pensavo fossero vagiti i respiri affannati di questo pugno d'anni a rammendare trame tra montagne erano rantoli, sono cessati urge un impegno quotidiano ad ordinare mente e corpo da poter dire se e quanto è stata buona la giornata prima di abbandonarmi, la sera, al sonno.

 

giovanni lindo ferretti 1

Voglio scriverlo, nessuna pretesa editoriale, tiratura più che limitata: cento copie, metà per persone a cui voglio bene, l'altra metà troverà nel tempo il proprio recapito. Una dimensione artigianale, fuori commercio, un dono. Sarà un libro di preghiera, conterrà le mie preghiere quotidiane, accadimenti e pensieri sedimentati attorno la preghiera nelle diverse età del mio vivere. La maggior parte delle persone che frequento, la quasi totalità di quelle a cui voglio bene non pregano, non ne conoscono necessità, non possono beneficiarne. I bambini crescono senza impararle e dovrebbe essere la casa, in famiglia, il luogo privilegiato dell'apprendere.

giovanni lindo ferretti 2

 

Credo il pregare un ragionevole atto, intimo e sociale. Di valenza cosmica. Credo la preghiera fortezza pura, vivificante e il tempo del pregare un tempo eterno. Dio è corazza dei forti, così era titolato il libro, raccolta di loriche, antiche preghiere cristiane d'Irlanda, l'ho comprato e me lo sono goduto. Era un tempo in cui non pregavo, cantavo nei CCCP è una affermazione perlomeno discutibile: quanto di preghiera c'è nel mio cantare?

Da tempo mi ripromettevo di ascoltare tutti i dischi incisi in quarant' anni. Non ascolto i miei dischi, non l'ho mai fatto fino ad ora. Ho appena cominciato. Molte sorprese. Agitazione. Incantamenti.

 

cccp

La dimensione religiosa è ovunque, al di là delle canzoni dichiaratamente Preghiera Madre su tutte ma non solo, una variegata sequela di innodia religiosa naturale cosmica, strafottente in un tempo che si vuole ateo scientifico. La mia preghiera, ne ringrazio Dio, è fiorita su un substrato pagano redento e salvato che mi appartiene. È cambiato l'orizzonte, la prospettiva, la teologia, non l'uomo che alza gli occhi al cielo pronunciando parole di lode, richiesta di aiuto, consolazione. I miei avi pregavano, lo so.

 

concerto cccp

Cammino gli stessi passi, gli stessi ambiti domestici, gli stessi spazi esterni nello stesso ordine di pensieri: si nasce, si vive, si muore. Ci sono luoghi, momenti, situazioni in cui si può solo pregare e pregare fa la differenza. Diventammo cristiani nella seconda metà del primo millennio, non è cambiato granché, da allora.

 

Sto invecchiando, il corpo non mente, obbliga riguardi e cure, lo spirito ancora strappa velleitario, preda di entusiasmi poi insostenibili. Tendo al selvatico, solitario, all'ombra di una casa venerabile dimora, in sintonia col variare delle stagioni, sensibile alla presenza animale, le cose visibili ed invisibili, attento all'accadere: un sempre più rapido mutare. Non ho più alcun interesse per il racconto che il mondo fa di sé, tra vacuità e tornaconti da poco.

 

giovanni lindo ferretti 4

Sono residuale, in attesa di non so che. Ho fatta mia la triade dell'ultimo Pasolini poeta, conserva difendi prega. Conserva e difendi sono due imperativi, vanno coniugati secondo contingenza: cosa? Chi? Perché sì, anche no! Prega è un imperativo assoluto, va fatto. Ortoprassi prima di Ortodossia. Nella mia vita prima del perché si prega, c'è stato il come si prega, l'ho imparato secondo un canone, appartengo ad una tradizione religiosa. Ne ringrazio Dio.

 

Da adulti si può scegliere, da bimbi si è scelti. Meglio averne coscienza, una coscienza non giudicante che il giudizio non è di chi prega, va rimesso a Colui che è pregato.

Se posso raccomandare in questo tempo la lettura di un libro, non ho dubbi: Santi di tutti i giorni dell'Archimandrita Tichon. Una lettura appassionante, un colpo d'occhio lontano anni luce dalle dinamiche dell'informazione. Vi si racconta di monaci e monache della Russia di oggi, di ieri, e poiché siamo già in un domani tutto da definire, a maggior ragione va letto, riletto, meditato.

giovanni lindo ferretti 7

 

Voglio soffermarmi su una paginetta: La preghiera e la volpe, storia dell'amicizia tra un dotto monaco e un umile contadino negli albori del monachesimo cristiano.

Il contadino racconta al monaco che ogni sera offre a Dio creatore una ciotola di latte e Dio, ogni notte, se lo beve. Il monaco senza trattenersi dal ridere sentenzia che Dio, puro Spirito, non beve il latte e propone di verificare quello che succede. Detto fatto, si appostano e osservano una volpe avvicinarsi e leccare tutto il latte della ciotola.

giovanni lindo ferretti.

 

Mortificato, il contadino torna affranto alla sua casupola e il monaco, soddisfatto, si avvia verso la sua cella. Appostato un angelo gli sbarra il cammino: con la tua sapienza hai privato un uomo semplice della possibilità di adorare Dio che, contemplando il suo cuore sincero, ogni notte mandava una volpe ad accettare la sua offerta. Ricapitolando, a fine inverno scendo in pianura per una giornata dedicata a Silvio D'Arzo. È anche l'occasione per verificare mutamenti da distanziamento forzato e non è un bel vedere. Mortificante.

 

Dice il mio editor che non sa nulla dei miei giorni - l'editore Aliberti vorrebbe incontrarti, pensa di convincerti a scrivere un piccolo libro con le tue preghiere, il perché del tuo pregare, il contorno. Ha una piccola collana a cui tiene molto, sarebbe una edizione ben curata per stampa carta rilegatura - rido di cuore. Non è stato difficile convincermi. Promesso, stretta di mano, lo scriverò nel mese di maggio, lo consegnerò a San Giovanni, il 24 giugno. È un tempo breve ma non devo inventare niente, devo solo scrivere. Attitudine operativa artigianale. Penso a mia nonna, con lei tutte le donne che l'hanno preceduta in questa casa, seduta assorta davanti al telaio.

giovanni lindo ferretti

 

Nei cesti, a portata di mano, i fili dell'ordito e le lane della trama, c'è tutto, è l'ora di mettersi al lavoro. Stinti e consunti i teli tessuti a telaio dalle donne di casa d'altre età schermano le finestre filigrane di lana da greggi sempre in viaggio memore di un vagare in giovani giornate, guardo il mondo com' è, tragico e infame belligerante e sublime. Arriva maggio, la guerra si stabilizza in crescendo vogliosa di allargarsi, monopolizza le comunicazioni, ipoteca l'economia ad effetto ritardato, travolge l'assetto politico sociale. Colpo di coda dell'Avvenire in Europa. Avvenne tanto tempo fa, rinfiamma ora. Rischia di incendiare il mondo. Primo tassello di un ordine da definire, un nuovo ordine mondiale e già sanguinano le terre di confine. Le cose vanno allo scontro. Non leggo i giornali, non guardo la televisione, non frequento i social. Nato tra i morti sui monti, vivo sui monti tra i morti.

giovanni lindo ferretti. cccp

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…