sandro veronesi

IL FOLLE VOLO DEL "COLIBRÌ" SUL ‘CORRIERE DELLA SERA’ - DANIELA RANIERI: “DOPO QUALCOSA COME 43 ARTICOLI, CI SENTIAMO DI AFFERMARE CHE SANDRO VERONESI HA PUBBLICATO UN ROMANZO CHE SI CHIAMA ‘’IL COLIBRÌ’’. FINORA SOLO CAIRO POTEVA CONTARE TANTE FREQUENZE SUI GIORNALI DI CAIRO. UN CAPOLAVORO (LO DICE D'ORRICO, SECONDO IL QUALE LUCIANO LIGABUE È "IL RAYMOND CARVER ITALIANO"), CAPACE DI MANGIARSI IN UN SOL BOCCONE IL GABBIANO DI CECHOV, IL PICCIONE DI SUSKIND, IL CARDELLINO DI DONNA TARTT…’’

Daniela Ranieri per “il Fatto Quotidiano”

 

Sandro Veronesi

"Il suo destino è il volo": così dice l' incipit di un articolo del Corriere della Sera dedicato al libro di Sandro Veronesi Il Colibrì (La Nave di Teseo), Colibrì vincitore del premio "Libro dell' anno" assegnato dalla giuria di qualità dell' inserto la Lettura, la Lettura che in estate ha ospitato in anteprima le prime pagine del Colibrì. In effetti ci era sembrato che fosse uscito un libro a firma di Sandro Veronesi intitolato Il Colibrì.

 

Sandro Veronesi

Il 21 ottobre, tre giorni prima dell' uscita, sul Corriere c' era La forza eroica di un colibrì contro il destino; due giorni dopo, Veronesi spiega il colibrì; sulle pagine di Milano, c' è Veronesi e il volo del colibrì; indi segue l' articolo L' equilibrista di Veronesi; il 25 Antonio D' Orrico riferisce della videointervista web a Veronesi: Il mio Colibrì non mi assomiglia; il 30 veniamo informati che c' è Il Colibrì di Veronesi oggi a Firenze; il 2 novembre Alessandro Piperno spiega: Ecco cosa ho imparato leggendo il Colibrì (con foto di Veronesi e didascalia "Intenso");

Sandro Veronesi

 

il 7, Il "colibrì" di Veronesi apre il Fla Festival (e sabato vola a Pisa); il 10 su Corsera Roma c' è l' eterodosso titolo Sandro Veronesi e il suo "Colibrì"; il 13 si dà una notizia: Veronesi firma il Colibrì; il 14, Haber, Smutniak e Virzì per il nuovo libro di Veronesi; il 16, Nesi dialoga sull' ombra, ma c' è anche Il Colibrì; il 18 novembre, nell' articolo La poesia può guarire molte ferite, si ricorda che "lo scrittore è da poco di nuovo in libreria con Il colibrì";

 

il 22, si dà conto che Sandro Veronesi è a Nuoro e Sassari; il 24, Pierluigi Battista firma il pezzo La legge del Colibrì: sono ciò che vedo; seguono citazioni sparse e notizie di eventi trochilidi (la famiglia del colibrì) fino al 14 dicembre, quando il Corriere esulta: Il Colibrì di Veronesi è il libro del 2019, concetto ribadito il giorno dopo nel pezzo Le tre rivoluzioni de "la Lettura" e i campioni della sua Classifica; mentre un articolo della medesima "la Lettura" titola Vola più alto il colibrì, seguito dal leggermente ridondante La poetica del colibrì.

sandro veronesi foto di bacco

 

Gli antieroi di Veronesi; nella stessa pagina, D' Orrico assegna la sua pagella: Il Pallone d' oro della letteratura, a chi?, a Veronesi, per Il Colibrì ("Il colibrì è un romanzo fuoriclasse. E non c' è altro da aggiungere", anche perché mi sa che è stato detto tutto); ma il 16, il bravo Giuseppe Antonelli firma il pezzo Piccole Ali e grandi alibi. Così ci parla "Il colibrì".

sandro veronesi

 

A costo di sembrare intempestivi, dopo qualcosa come 43 articoli, ci sentiamo di affermare che Veronesi ha pubblicato un romanzo che si chiama Il colibrì. Finora solo Urbano Cairo poteva contare tante occorrenze sui giornali di Urbano Cairo. Persino i libri di Vespa sono sponsorizzati con più parsimonia, per di più a reti unificate e non su un canale solo, così con un po' di fortuna c' è probabilità che si riesca a schivare qualche lancio, o addirittura tutti i lanci.

 

Sandro Veronesi

Ovvio che questo non è il libro di Vespa ma un capolavoro (lo dice D' Orrico, secondo il quale Luciano Ligabue è "il Raymond Carver italiano"), capace di mangiarsi in un sol boccone tutti i competitor della fauna ornitologica mondiale, dal gabbiano di Cechov al piccione di Suskind al cardellino di Donna Tartt, per non parlare dei futuri passeracei che visto il successo editoriale ne discenderanno per li rami, intesi non in senso metaforico.

 

Il suo destino sarà pure il volo, ma per ora è inchiodato alle pagine del Corriere e limitrofi, praticamente ormai numeri monografici, una campagna più martellante di quella per il "Dantedì" a cui si aggiunge la stalkeristica via mail, sms, WhatsApp, Facebook, Instagram e Twitter, così pressante che a malincuore decidiamo per l' uccellino di Veronesi, già lanciatissimo verso il cinema, il destino ornitologico previsto da Giorgio Manganelli per i libri troppo (ben) recensiti: finire impallinati dalle recensioni e dalla massima di Scheiwiller: "Non l'ho letto e non m' è piaciuto".

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"