statua marilyn palm springs 22

LA FURIA PSEUDO-FEMMINISTA COLPISCE ANCORA! PETIZIONE CONTRO LA STATUA DI MARILYN A PALM SPRINGS, IN CALIFORNIA, CHE RIPROPONE LA CELEBRE SCENA CON LA GONNA ALZATA – SECONDO I PASDARAN DEL POLITICAMENTE CORRETTO E LE FEMMINISTE D’ASSALTO SI TRATTA DI UN’OPERA “SESSISTA”, UN “MONUMENTO ALLA MISOGINIA” CHE COSTRINGE QUASI LE PERSONE A FARE UPSKIRTING (GUARDARE SOTTO LE GONNE, NDR) – DI QUESTO PASSO NON SI SALVERA’ PIU’ NULLA…

Simona Bertuzzi per “Libero quotidiano”

 

statua marilyn palm springs 22

Comincio a pensare che la dittatura del politically correct entrerà di soppiatto nei nostri armadi e ci sfilerà senza indugi la sottana. Non potremo più andar vestite con abiti smilzi e svettare su tacchi vertiginosi perché correremmo il rischio di destare le ire di qualche neofemminista assetata di censura e indumenti castigati.

 

Esagerazioni? Niente affatto se pensate che persino la povera Marilyn Monroe - lei che ha costruito un mito sulle sue curve, le sue gonne e la sua vocina da bionda svampita - è finita nel mirino di un moralismo bigotto che ha gli occhi foderati di sessismo e vede in tutto, compresa l'arte, un indicibile sfruttamento del corpo delle donne.

 

statua marilyn

La statua di Marilyn Monroe "incriminata" si trova in California ed è alta circa sette metri La sua statua - alta sette metri, esposta a Palm Springs in passato e ora sul punto di essere issata all'ingresso dell'Art Museum della città californiana - traballa e scricchiola sotto i colpi della censura e di una petizione popolare che ha già raccolto 40mila firme e ha come promotrice una certa Elisabeth Armstrong, ex direttrice del museo.

 

statua marilyn palm springs 29

Costei ha definito l'opera dell'artista Seward Johnson «pura misoginia, sotto le spoglie della nostalgia una fantasia antiquata o un'illusione di pochi uomini che ricordano i bei vecchi tempi a Hollywood, quelli che però non erano bei tempi per le donne... Un'opera palesemente sessista, costringe quasi le persone a fare Upskirting (guardare sotto le gonne, ndr). Sollecitiamo la città a trovare modi più appropriati per onorare la vera eredità di Marilyn e la sua memoria».

 

Armstrong ha anche organizzato una manifestazione a fine aprile per opporsi all'iniziativa con tanto di slogan e cartelli. La statua, acquistata per 1 milione di dollari dalla catena Ps Resorts, raffigura Marilyn nella famosa scena del film «Quando la moglie è in vacanza».

 

C'è l'aria leggera e frizzantina di un'America vorace e un tantino bigotta e Marilyn che si ferma sulla grata della metropolitana e lascia che l'aria proveniente dal sottosuolo le alzi la sottana. Ecco, la posizione della diva, la veste alzata con malizia e la mutandina (da educanda) in bella mostra, secondo i nuovi censori indurrebbero il maschio medio a guardare sotto le sottane per sbirciare le parti intime di una donna (upskirting appunto).

 

E non avrebbe nulla a che vedere con lo spirito che anima il museo. Non a caso il neo direttore si è opposto. E l'artista Nathan Coutts ha tuonato: «Come opera d'arte è di cattivo gusto e mostra solo il deficit di alfabetizzazione culturale e artistica di coloro che sono coinvolti nell'erigere questo monumento alla misoginia».

 

statua marilyn 19

CONTROVERSA

 Oddio, sull'opera d'arte si può anche discutere ma che la posa di Marilyn, anzi della statua, sia un inno al machismo è follia ed esasperazione di un'epoca politicamente corretta (solo la definizione comincia a dare sui nervi) in cui si tende a pensare che le donne siano tutte prede senza nerbo da proteggere come animali in via d'estinzione e gli uomini dei personaggi lascivi (maiali rende meglio l'idea?) che sbirciano sotto le sottane con la bava alla bocca.

 

Forse alcuni sono così ma non fanno certo caso all'arte e ai monumenti. E poi scusate. Neppure il pubblico di allora ebbe l'ardire di bacchettare una pellicola del grande Billy Wilder in cui la borghesia statunitense veniva raffigurata alle prese con desideri repressi e tentazioni che dagli indiani d'America in poi (cito il film) costellano la vita di ogni individuo.

 

Il protagonista, ricordate, era il tipico "esemplare" di marito di Manhattan la cui famiglia parte per la villeggiatura, dovrebbe lavorare tranquillo ma si frega le mani pregustando il bicchiere di whisky dopocena e la sigarettina che fumerà senza reprimende muliebri. Intanto legge il libro di psicanalisi sulle scappatelle del settimo anno di nozze e ascolta la voce focosa della nuova dirompente vicina. Il film con qualche escamotage (il tema dell'adulterio non era ancora metabolizzato pubblicamente) superò le perplessità e il moralismo di quegli anni lontani, e dovremmo essere noi a scandalizzarci per una statua che lo celebra?

statua marilyn palm springs 29

 

Di questo passo non si salverà più nulla. E come annunciato, verranno eliminate prima le gonne - quelle aderenti sui fianchi e anche quelle corte e infine le sottanone lunghe che chissà mai che pensieri destano nei maschi lascivi - e poi Marilyn, l'attrice e pure il mito, che come è noto faceva impazzire gli uomini, si esibiva per i soldati e cantava Happy Birthday al presidente.

 

LE BATTAGLIE

Intanto perdiamo tempo prezioso. E l'occasione di condurre più nobili battaglie. Ci fermiamo alle apparenze e non andiamo alla sostanza. Nomignoli che finiscono con la a, statue con le gonne alzate, quote rosa nei dibattiti televisivi e forse anche davanti al banco dei surgelati. E quelle povere principesse Disney, che erano tanto belle da raccontare ai bimbi, prese a calci nel sedere e censurate perché si facevano baciare e salvare a piacimento dei maschi. Adesso è la volta di Marilyn. Lei che ci ha messo una vita, anche dopo che è morta, a far capire chi era veramente e che ora si ritrova sulla graticola di un magmatico e ottuso metooo e di una corrente puritana e sciocca che si indigna e fa battaglie su un paio di mutandine di marmo. Ps. A sto' punto viene voglia di mettersi la gonna.

madonna 3marilyn monroe

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)