putin gergiev

GERGIEV GIU’ DALLA SCALA – L’AUT AUT DEL SINDACO DI MILANO SALA AL DIRETTORE D’ORCHESTRA VICINO A PUTIN: “CONDANNI L’INVASIONE DELL’UCRAINA O STOP ALLA COLLABORAZIONE CON LA SCALA” - COME SI PUÒ APPLAUDIRE, SENZA ESSERE A DISAGIO, UNO CHE HA DEFINITO IL “CARO AMICO PUTIN UNO DEGLI UOMINI PIÙ INTELLIGENTI DEL MONDO? LA MUSICA NON PUÒ ESSERE FUORI DALLA STORIA QUANTO AGLI EROICI ORCHESTRALI CGIL VEDIAMO SE SONO IN GRADO DI CANCELLARE GERGIEV DALLA FILARMONICA DELLA SCALA…

 

PUTIN GERGIEV

1 - UCRAINA: SALA, GERGIEV CONDANNI O STOP COLLABORAZIONE SCALA

(ANSA) - "Abbiamo alla Scala 'La dama di picche' diretta dal maestro Valery Gergiev che ha più volte dichiarato la sua vicinanza a Putin, con il sovrintendente del teatro gli stiamo chiedendo di prendere una posizione precisa contro questa invasione e se non lo facesse saremmo costretti a rinunciare alla collaborazione".

 

Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando quanto accade in Ucraina nel corso di un confronto con l'ex candidato sindaco del centrodestra a Milano e consigliere comunale, Luca Bernardo. "Di fronte a queste situazioni bisogna intervenire", ha detto.

beppe sala

 

Il sindaco, Giuseppe Sala, che è anche presidente del Cda del teatro alla Scala, ha poi aggiunto che se il direttore d'orchestra Valerij Gergiev "non prenderà una posizione" nelle prossime rappresentazioni della Dama di picche, in programma fra il 5 e il 13 marzo, "non so se non si terrà ma magari si troverà un altro maestro". Inoltre sulla questione Ucraina secondo Sala "c'è anche tutto il sistema finanziario e voglio capire cosa farà perché il sistema delle nostre banche da un lato sono molto esposte al sistema russo, il vero punto è capire quanto Putin ha consenso totale o no", ha concluso.

 

PUTIN GERGIEV

2 - IL CASO GERGIEV

Dagoreport

 

Nonostante i gorgheggi degli esteteologi musicali senza estetica e fuori dalla storia (manco hanno letto Kant), che ieri sera incensavano e applaudivano il quasi “ministro della cultura” del regime russo perché “dirige in modo divino” o altre baggianate del genere (per lo più celebrate da quel mondo gay non proprio tutelato dalle leggi del satrapo di Mosca), Gergiev speriamo sia a un passo dall’essere cacciato dalla Scala.

valery gergiev nel programma della scala

 

Nel sonno di teatro e orchestrali, forse il sindaco Sala si sarebbe accorto che, dopo aver esaltato la messa in scena farlocca contro la tournée in Egitto che non c’era dei giorni scorsi adesso il problema c’è davvero, e gli “eroici” sindacalisti Cgil hanno subito messo la testa sotto il cuscino ovviamente (solo la Cisl è uscita con un comunicato dove chiedeva a Gergiev una dichiarazione per la Pace).

codice etico scala

 

 

Ora, il sindaco sarebbe forse intenzionato a chiederla al maestro che ha diretto la “Dama di picche” ieri sera, mentre gli estetologi senza estetica si spellavano le mani e il “suo amico carissimo” del direttore invadeva l’Ucraina dopo aver già annesso la Crimea e di fatto il Donbass (dobbiamo attendere la Polonia come l’altra volta?).

VALERY GERGIEV

 

Come si può applaudire, senza essere a disagio, uno che ha definito il “caro amico Putin uno degli uomini più intelligenti del mondo”, che ha ricevuto da Putin tutte le onorificenze del Paese, viaggia con il suo aereo privato, ottiene fondi per farsi un teatro (il Marinskij), ha organizzato nel 2014 a Londra un concerto in favore di Putin (con popolazione che protestava ed esponeva i cartelli “Gergiev substain War in Ucraina”), è stato a sostegno dell’occupazione in Crimea, ha definito falso quanto si dice sulla legge che in Russia discrimina i gay, mai una parola sui casi Litvinenko , Politkovskaya, Nemtsov? Dobbiamo ascoltare alla Scala questa specie di ministro per la propaganda mentre i carri armati viaggiano verso Kiev e Leopoli? Su sveglia!

protesta contro valery gergiev a londra trafalgar square 11 maggio 2014

 

Un tempo, dalla Unione Sovietica, i veri grandi artisti scappavano e chiedevano asilo politico, come Baryšnikov. Adesso, dalla Russia, arrivano medagliati in teatro all’ultimo giorno per ritirare il cachet.

Valerij Gergiev Teatro Mariinskij

 

Non tutti sono così. Anche oggi ci sono eroici musicisti russi che invitano a cacciare Gergiev dall’Europa e invitano la Scala a svegliarsi. Per esempio, il giovane pianista russo Alexander Kobrin (nato a Mosca, vive in Georgia), che allude proprio a Gergiev e alla Scala. Ecco una sua accorata dichiarazione: “Stasera il governo russo ha iniziato un'aggressione contro l'Ucraina. Era difficile credere che potesse accadere una cosa del genere, considerando la storia delle guerre del XX secolo. La storia si ripete. Molti in quel momento tacevano e non parlavano contro l'aggressore e un tiranno maniaco. Può succedere di nuovo.

 

La musica non può essere fuori dalla storia. Molti musicisti noti che sostengono apertamente il governo criminale russo (ndr, chiaro riferimento a Gergiev) si esibiscono in tutto il mondo in tutti quei luoghi che consideravano nemici del governo russo - USA, Europa, Giappone e altri e godendo di tutti i benefici finanziari e artistici. Sono ipocriti e bugiardi. Ma ipocriti sono anche quelli che li invitano (ndr Scala e Filarmonica della Scala), sapendo che quelle persone hanno firmato documenti a sostegno dell'aggressione, a sostegno di leggi barbariche contro il suo stesso popolo, come la punizione per "propaganda gay" e l'arresto di chiunque parli a vanvera guadagnare il governo. Vergogna.

 

protesta contro valery gergiev a londra trafalgar square 11 maggio 2014.

Solitamente non pubblico dichiarazioni politiche ma credo sia giunto il momento di vedere che la storia può ripetersi e che il disastro del XX secolo sia dimenticato da tempo. Viviamo con un paese terrorista nel cuore dell'Europa. Ed è doloroso per me vedere che il paese dove sono nato, cresciuto, dove la mia famiglia cerca ancora di mantenere una vita comoda è diventato un mostro. Credo che la gente sia accecata dalla propaganda e dalla paura. Proprio come sono stati accecati in Germania sotto regime nazista. Spero che non chiuderemo gli occhi su quello che sta avvenendo in Ucraina. Sto inviando il mio più forte sostegno ai miei amici e colleghi ucraini. Non chiuderò gli occhi. Io non sto in silenzio”.

soci onorari filarmonica della scala

 

Quanto agli eroici (ah ah ah) orchestrali Cgil vediamo se sono in grado di cancellare Gergiev dalla Filarmonica della Scala, ovvero l’orchestra di loro proprietà , sia per l’appuntamento del 7 marzo sia come  socio onorario. Perché sono  riusciti a nominare uno così “socio onorario”.

BEPPE SALA CHIARA BAZOLI

Valery Gergiev

 

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO