signorini palazzo

GRANDE SCAZZO AL "GRANDE FRATELLO VIP" - DIETRO L'INDISCUTIBILE TRIONFO DI ASCOLTI C'È UNA SPACCATURA NEL PROGRAMMA: UNA FAIDA INTERNA DELLA CASA DI PRODUZIONE ENDEMOL CONTRO SIGNORINI - I PRIMI SEGNALI DI ROTTURA CI SONO STATI CON IL COMUNICATO ENDEMOL CONTRO "ALFONSINA LA PAZZA" SULLA SUA OPINIONE CONTRO L'ABORTO. ED ORA IL CAPOPROGETTO DI ENDEMOL, ANDREA PALAZZO, A "OGGI" SI È PRESO TUTTI I MERITI SENZA MAI CITARE IL CONDUTTORE - A GUASTARE GLI EQUILIBRI CI SAREBBE ANCHE L'INDOLE DELL'INDOMITO SIGNORINI CHE…

Andrea Parrella per www.fanpage.it

 

alfonso signorini

Il successo dell'edizione del Grande Fratello Vip che va concludendosi è indiscutibile. Sei mesi di messa in onda, 49 puntate in totale, una garanzia di ascolti per Canale 5 e un pubblico che ha i tratti di un indissolubile zoccolo duro. Un trionfo, certo, con un solo problema: chi se ne intesterà i meriti.

 

La macchina del Grande Fratello Vip pare infatti spaccata in due, con la galassia di Alfonso Signorini e quella della casa di produzione Endemol che, apprendiamo da fonti vicine al programma, sarebbero in una condizione di convivenza forzata.

 

ALFONSO SIGNORINI GRANDE FRATELLO VIP

Il conduttore sta accompagnando alla conclusione l'edizione più lunga della storia del GF Vip dopo l'impresa già ardue delle stagioni precedenti, una portata a casa nonostante la prima ondata di Covid, l'altra prolungata fino ai quasi sei mesi si di durata.

 

È lui, senza discussione, il volto della trasmissione, nel bene e anche nel male, se si considera il caso più eclatante di questa edizione, la tempesta di polemiche nata dall'affaire aborto con la frase incriminata pronunciata proprio dal conduttore.

 

Il caso aborto

alfonso signorini 1

I primi segnali di un distacco tra la produzione e il conduttore erano emersi proprio in quell'occasione, con Endemol che aveva pubblicato un comunicato in chiara contestazione  a quel "Siamo contrari all'aborto in ogni sua forma" pronunciato da Signorini in una puntata di novembre, a notte fonda.

 

"Pur rispettando le opinioni di ognuno, come Endemol Shine Italy esprimiamo la nostra distanza dalla sua personale posizione", la risposta della produzione, davanti alla quale il conduttore e direttore del settimanale Chi non aveva mostrato alcuna intenzione di fare un passo indietro.

 

Andrea Palazzo

Gli ascolti egregi registrati dal programma hanno fatto da collante in questi mesi, sanando temporaneamente questa spaccatura, nei mesi in cui la soap Belli-Duran-Sorge non smetteva di dominare la narrativa del GF Vip, dimostrandosi molto redditizia.

 

Le dichiarazioni del capoprogetto Andrea Palazzo

Resta sempre la squadra, si dirà, è quella la cosa più importante. Ma la frizione tra conduttore e produzione avrebbe avuto riflessi sul gruppo di lavoro. Lo si potrebbe evincere mettendo insieme alcuni indizi nascosti nelle due interviste rilasciate dal capoprogetto storico del GF, Andrea Palazzo.

 

alfonso signorini

"Il Grande Fratello sono io", il titolo che campeggia sull'intervista del settimanale Oggi, nella quale di fatto Signorini non viene mai menzionato. Palazzo lo menziona invece nell'intervista rilasciata a Massimo Galanto per TvBlog, anche in modo positivo, riconoscendogli sì il merito di aver portato in casa personaggi che forse non ci sarebbero entrati senza i suoi rapporti, ma anche utilizzando due appellativi che hanno la fisionomia di un lapsus freudiano: direttore e giornalista.

 

meme su alfonso signirini e l'aborto 2

Quasi a non riconoscere la sua qualifica di conduttore, che al contrario pare essere intervenuto in modo massiccio anche sulla questione autorale, visto che sembra attribuibile a una sua decisione l'eliminazione progressiva dei giochi, che molto avevano caratterizzato le edizioni di Ilary Blasi, in favore delle storie.

 

Insomma, se Signorini è ritenuto fondamentale per la sua rete di rapporti, per la capacità di saper attrarre personaggi che forse al GF Vip non ci andrebbero, la sua forza come direttore di uno storico settimanale di cronaca rosa, non sembrano essergli riconosciuti i meriti da conduttore televisivo. E forse, dopo quasi 50 puntate da 4 ore ciascuna, due volte alla settimana, questa cosa a lui non sta più bene.

 

L'indole di Signorini

ALFONSO SIGNORINI

Siccome i conflitti non nascono quasi mai da responsabilità univoche, a rendere precari gli equilibri nel gruppo di lavoro potrebbe aver contribuito il carattere dell'indomito Signorini, organico al mondo Mediaset ma svincolato da logiche strettamente aziendaliste, a quanto pare propenso a fare spesso di testa sua, come sarebbe accaduto nel caso della puntata condotta con la febbre a 38 (a detta sua) nonostante le disposizioni anti-Covid.

 

Se questa ricostruzione dovesse essere vicina alla realtà, le crepe bipartisan tra Alfonso Signorini e Endemol sarebbero solo una logica conseguenza. Sarà curioso capire se la cosa avrà un qualche tipo di effetto sul futuro del reality che, a dispetto di qualunque voce di crisi, gode di ottima salute. Il ritorno a settembre prossimo, visti gli eccellenti risultati, pare scontato, così come inevitabile pare la conferma di Signorini alla conduzione. Come dire che se le cose vanno bene, i problemi passano in cavalleria.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO