LA GRANDI CONDANNA – L’ATTRICE PUNITA CON 2 ANNI E 2 MESI DI RECLUSIONE PER LA BANCAROTTA DEL SUO RISTORANTE SCOPPIA IN LACRIME: “STRONZATE” – A SERENONA CONTESTATO ANCHE IL FURTO DELLE STOVIGLIE. C'È STATO "UNO SMANAZZAMENTO" - LA FRASE DI ALDA MERINI CONDIVISA SUI SOCIAL: “PER ME LA VITA È STATA BELLA PERCHÉ L'HO PAGATA CARA..."

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Brunella Bolloli per Libero Quotidiano

 

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Serena ha staccato il telefono e non smette di piangere. Ha detto no all'ennesima richiesta di raccontare nel talk-show più seguito il suo ultimo guaio con la giustizia. «Non mi sento, non oggi, forse domani».

 

La grande bellezza sfiorita con il tempo, a causa di un passato non sempre limpido, di una malattia contro cui sta lottando e di un presente che la riporta sui giornali e in televisione a rispondere del suo nuovo problema: la condanna a due anni e due mesi di reclusione per bancarotta, distrazione di beni e irregolarità contabili. «Stronzate», è stata la reazione a caldo. Poi, però, si è chiusa a riccio con il suo dolore.

luca barbareschi serena grandi teresa luca barbareschi serena grandi teresa

 

Per Serena Faggioli in arte Grandi è durato poco il sogno di reinventarsi una vita con la "Locanda di Miranda", il ristorante aperto nel 2013 proprio sull'onda del successo del film premiato con l'Oscar "La Grande Bellezza". Nella pellicola di Paolo Sorrentino l'attrice bolognese ha recitato in un cameo: tanta, generosa, quasi felliniana, tragicamente sorridente.

 

Tutta vestita di bianco e oro, interpretava Lorena, una diva sul viale del tramonto e per un momento, forse, ha temuto che il regista avesse scelto lei perché la considerava tale. Ma no: «Io sono la musa di Pupi Avati e Sorrentino lo sapeva, mi ha scelto perché mi voleva e il cinema mi continua a chiamare, e se non è il cinema è la televisione e se non è la televisione è il teatro, non smettono mai di cercarmi. Ho lavorato con i migliori». 

serena grandi in teresa serena grandi in teresa

 

Eppure, sette anni fa, in quel momento felice dopo una fase di buio, da brava emiliana, "Serenona" ha deciso di dedicarsi a una delle sue passioni, la cucina, così con la sua società Donna Serena srl ha aperto la "Locanda di Miranda" a Borgo San Giuliano, uno degli angoli più suggestivi di Rimini che affaccia sul Ponte di Tiberio. Specialità: linguette agli scampi e agnolotti in brodo, menu locale con incursioni nei sapori napoletani e romani, il pesce sempre fresco.

 

Sei persone assunte, tre in sala e tre in cucina, il figlio Edoardo, attaccatissimo alla mamma, a dare una mano nell'attività e il desiderio di placare, magari dietro ai fornelli, certi eccessi di gioventù quando Serena era, appunto, la Miranda proiettata da Brass nell'olimpo delle sex-symbol, successo immediato e fama travolgente, il sogno erotico degli italiani.

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Tra gli anni Ottanta e i Novanti la Grandi, bellissima, è al top della carriera, i soldi non le mancano e un giorno si ritrova sotto casa persino una Ferrari infiocchettata, dono di un innamorato che lei non degna di uno sguardo. Il 1987 è l'anno di "Rimini Rimini" dove in una scena cult seduce Paolo Villaggio, nello stesso periodo incontra Beppe Ercole, 25 anni più di lei, l'amore della sua vita da cui nasce Edoardo. Poi la passione si esaurisce.

 

serena grandi serena grandi

Intanto Serena cresce suo figlio, va avanti, ma nel 2003 resta invischiata in un'accusa di spaccio di droga, sconta i domiciliari dalla madre, la sorte sembra accanirsi. Prosciolta dall'inchiesta, si rialza, e i registi la chiamano perché è brava. Nel 2017 la corteggiano i reality, fa il Gf, prima ancora partecipa a "Il ristorante" con Antonella Clerici. In mezzo c'è anche il tempo per scrivere un romanzo, L'amante del federale, e per dichiararsi leghista. Apre la "Locanda" ma la felicità tra i tavoli sfuma presto.

 

I dipendenti l'accusano di non essere stati pagati, per la procura di Rimini non ha conservato le scritture contabili come impone la legge. All'attrice viene contestato anche il furto delle stoviglie e lei sbotta: quante storie per quattro padelle. Prima s' infuria, poi dice di avere subìto un furto. C'è stato «uno smanazzamento», spiega chi le è vicino, «Serena è vittima di questa storia. Ci sta rimettendo la salute». Lei su Instagram posta una frase di Alda Merini: «Io la vita l'ho goduta perché mi piace anche l'inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l'ho pagata cara».

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