GRASSO BOLLENTE SU ‘BALALAIKA’: "ILARY E BELÉN NON BASTANO: FARE UN VARIETA’ NON E’ FACILE E GLI ASCOLTI NON MENTONO. IL PROBLEMA PRINCIPALE E’ LA CONDUZIONE DI NICOLA SAVINO..." - LAURA RIO: "SKETCH ASSURDI DA RAGGIUNGERE VETTE ALTISSIME DI TRASH, BELEN CHE FA IL PALO DELLA BIANCHERIA PER REGGERE I BOXER STESI DAL MAGO ORONZO E IL MAGO FOREST CHE CHIEDE A ILARY: "MA QUESTO È UN VESTITO O UNA TAC?”

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BALALAIKA BALALAIKA

Aldo Grasso per il Corriere della Sera

 

Già il titolo è poco originale, Balalaika. Dalla Russia col pallone, e anche in tv il buongiorno si vede dal mattino.

 

Accanto alla diretta delle partite, accanto agli approfondimenti sportivi, era giusto che Mediaset allestisse un varietà, come del resto ha sempre fatto anche la Rai (ricordate il tremendo Grande Match condotto da Flavio Insinna per gli Europei del 2016?). Ma fare un varietà non è facile.

 

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Non basta prendere il format di Quelli che il calcio e portarlo alla sera; non basta avere i commenti della Gialappa' s Band; non basta avere Diego Abatantuono nelle vesti molto appropriate del Nientologo o Belén Rodriguez che fa a gara con Ilary Blasi nel gioco delle trasparenze. No, ci vuole qualcosa di meglio, qualcosa che dia identità allo show e faccia in modo che ogni sera non muti lineamenti, non pencoli tra la risata stenta e l' approfondimento che non c' è.

 

Il problema principale è la conduzione. Niente di personale con Nicola Savino, ma condurre non è il suo mestiere. Sa fare altro. Gli manca innanzitutto le physique du rôle per padroneggiare la scena (Pippo Baudo non insegna nulla?), dopo un po' scompare, sommerso dalle risate di Ilary o dalle voci dei Gialappi che, avendo campo libero, non si trattengono. Forse, se Balalaika avesse adottato il format dell' ultimo Mai dire gol, quello condotto dal Mago Forest, avrebbe potuto salvaguardare l' intesa con i Gialappi. Almeno quella.

 

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Qui ci sono troppe voci che si sovrappongono e s' incasinano. Balalaika va in onda alle 22 dopo i match trasmessi in prima serata da Canale 5. Il pubblico si aspetta un commento tecnico? Non essendoci l' Italia non pare così essenziale.

 

Vorrebbe divertirsi, questo sì. Ma vedere Belén che propone il gioco dei fagioli di Raffaella Carrà (al posto dei legumi ci sono delle matrioske) non fa ridere o invitare Pupo, perché ha successo in Russia, non pare essere un' idea molto originale.Gli ascolti non mentono.

 

 

2. LA BALALAIKA DI CANALE 5 FA BALLARE GLI SLIP

Laura Rio per il Giornale

 

«Volevo fare una domanda a Ilary», dice il Mago Forrest, «Ma questo è un vestito o una tac?» Si racchiude in questa memorabile battuta Balalaika, lo show di seconda serata di Canale 5 sui Mondiali che parla di tutto tranne che dei Mondiali. Uno show con un concentrato di «sciocchezzaio», battute da caserma, sketch assurdi da raggiungere vette così alte di trash che alla fine uno si arrende, si mette a ridere e conclude: meglio questo di Aida del Grande Fratello.

balalaika balalaika

 

La situazione è così surreale da andare oltre alla pur fervida immaginazione dei ragazzacci della Gialappas', da anni abituati a ironizzare su qualsiasi cosa: quando tutti già si prendono per i fondelli in studio, loro cosa possono fare? Se c' è una Belen che fa il palo della biancheria per reggere i boxer stesi dal mago Oronzo, se c' è una Blasi che invece le mutande le porta addosso ma si vedono sotto la tutina (ah, forse è moda), se ci sono ospiti che si sottopongono ai numeri più assurdi, che altro si può commentare?

 

balalaika balalaika

Giocoforza Canale 5, avendo deciso di trasmettere in chiaro le partite - e con risultati d' ascolto eccezionali che danno ragione alla scelta - poi ha dovuto allestire di contorno ai match programmi adatti a un pubblico generalista. Per cui ecco il mix di belle ragazze scosciate, comici, cantanti, alcuni giornalisti (per dire qualcosa sui Mondiali), la finta stupida Ilary che sa tenere il passo della conduzione e la vera intelligente Belen che invece non regge la conduzione neppure come spalla. E a tessere le fila il solito Nicola Savino. Risultato? Gli ascolti sono modesti, nonostante il traino della partite.

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Ma non era meglio un semplice e tranquillo show di approfondimento calcistico?

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