gruppo pulcini

IL GRUPPO PULCINI SCRIVE A DAGOSPIA: “SIAMO UOMINI DI MONDO E SAPPIAMO CHE A FERRAGOSTO NON È SEMPRE FACILE RIEMPIRE LE PAGINE DEI QUOTIDIANI, COMPRESI QUELLI ONLINE. PER QUESTO, INCURIOSITI, ABBIAMO COMINCIATO LA LETTURA DEL PEZZO DI GIACOMO AMADORI PUBBLICATO IL 15 AGOSTO SU “LA VERITÀ “, CERCANDO DI CAPIRE DOVE LO STIMATO COLLEGA VOLESSE "ANDARE A PARARE". LEGGENDO E RILEGGENDO CON ATTENZIONE SONO EMERSE DUE SOLE POSSIBILITÀ…”

GIACOMO AMADORI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Gentilissimi,

siamo uomini di mondo e sappiamo che a Ferragosto non è sempre facile riempire le pagine dei quotidiani, compresi quelli online. Per questo, incuriositi, abbiamo cominciato la lettura del pezzo di Amadori pubblicato il 15 agosto su “La Verità “, completamente riportato oggi, 16 agosto, da “Dagospia”, cercando di capire dove lo stimato collega volesse "andare a parare".

 

Leggendo e rileggendo con attenzione sono emerse due sole possibilità: la prima, più banale, è che si volesse cercare di recuperare lo scoop di un giornale concorrente, realizzato nell'ormai arcinoto locale Papeete sulla riviera romagnola, con una narrazione alternativa, tutta dietrologia e inciucio. Ma chi sa di politica non può non notare che la presenza in momenti diversi di due personaggi politici, uno di primissimo piano perché vice premier e l'altra obiettivamente meno importante, difficilmente può essere considerata la prova generale di una nuova alleanza politica Grillo-Dem ("il bunga bunga tra Pd e Cinque Stelle" per usare le parole di Amadori).

DANIELE PULCINI

 

E allora perché dedicare tanto spazio ad una "non notizia" ? E qui viene in ballo la seconda ipotesi: forse il redattore de La Verità ha colto l'occasione per sferrare un lunghissimo attacco a freddo e senza una documentazione accurata alla reputazione di Daniele Pulcini che ha realizzato un  nuovo punto di attrazione turistica in Sardegna, nuova e apprezzata meta del jet set internazionale?

 

Ma se l'obiettivo era questo, occorreva una maggiore precisione nella ricostruzione dei fatti giudiziari che vogliono l'A.D. del Gruppo, Daniele Pulcini, persona incensurata, di cui correttamente ricordate l’assoluzione per il processo “mafia capitale“ con sentenza definitiva della Corte d’Appello di Roma in data 11.09.2018 per non aver commesso il fatto e per cui invece ha scontato, innocente, due mesi di carcere.

lio poltu quatu

 

Altri procedimenti in corso però non vengono correttamente riportati: in particolare la locazione di due immobili a una società di servizi della Regione Lazio non è infatti "in attesa di una sentenza per corruzione", ma per un'ipotetica truffa. In una situazione in cui l'istruttoria  svolta da diverse consulenze tecniche ha accertato che i canoni di locazione per i due palazzi (i  canoni  sono pagati dagli affittuari senza obiezione alcuna, ancora oggi dopo 10 anni, dopo che  i relativi contratti  scaduti dopo i primi sei anni sono stati regolarmente rinnovati!)  sono congrui e pari a quelli pagati da altri Enti Pubblici per le locazioni di immobili similari nella stessa zona e nello stesso periodo.

 

lio poltu quatu 1

Per ciò che concerne, poi, il procedimento per turbativa d'asta relativo ad un appalto di 1,5 milioni  indetto dal Demanio Regionale per il quale una società di Daniele Pulcini è stata, occorre sottolinearlo, l'UNICA a presentare un'offerta, la richiesta di condanna per aver falsamente attestato il possesso dei requisiti economici  previsti dal bando è smentita da elementi certificati da consulenti già acquisiti dal Tribunale che hanno confermato la correttezza delle garanzie bancarie prodotte nel processo di primo grado ancora in corso e il cui esito attendiamo con piena fiducia nell’operato della Giustizia.

 

Sono sicuro che vorrete dare atto anche ai vostri lettori, così come già suggerito al Direttore Belpietro, di queste sostanziali e necessarie precisazioni che mirano a contrastare la diffusione immotivata ed incompleta delle informazioni che riguardano il Gruppo Pulcini.

Grazie.

 

Cristiano Carocci

Responsabile per la Comunicazione

Gruppo Pulcini

 

luigi di maio con virginia saba all'inaugurazione del lio di poltu quatu 3

POLITICA SMERALDA – LUIGINO DI MAIO E MONICA CIRINNÀ SONO PASSATI NEL GIRO DI DUE SETTIMANE DAL “LIO” DI POLTU QUATU, SUCCURSUALE SARDA DEL CLUB CABARET DI IBIZA SIMBOLO DELLA TRASGRESSIONE E DELLA MOVIDA INTERNAZIONALE. ALTRO CHE PAPEETE – L’IDEM SENTIRE 5 STELLE-PD È NATO TRA DRAG QUEEN E DJ SET? – I GRATTACAPI GIUDIZIARI DEL PROPRIETARIO DELLA LOCATION E IL COMMERCIALISTA HABITUÉ DELLA COPPIA DI MAIO-SABA – VIDEO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/politica-smeralda-ndash-luigino-maio-monica-cirinna-sono-211338.htm

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."