giordano bruno guerri greco meloni crippa salvini

“CACCIARE IL DIRETTORE DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO CHRISTIAN GRECO? UNA POLEMICA ASSURDA” – LO STORICO DI DESTRA GIORDANO BRUNO GUERRI – “IL VICESEGRETARIO LEGHISTA CRIPPA HA DETTO UNA SCIOCCHEZZA, IL CARROCCIO SBAGLIA. UNA PUNIZIONE NEI CONFRONTI DI GRECO PER GLI SCONTI AI VISITATORI MUSULMANI? MI VIENE DA RIDERE, È STATA UN’IDEA GIUSTA. IO HO PREVISTO L’INGRESSO GRATUITO AL VITTORIALE PER I RESIDENTI DI GARDONE RIVIERA, MENTRE QUELLI DELLA VICINA SALÒ PAGANO. LI HO DISCRIMINATI?”

Niccolò Caratelli per lastampa.it - Estratti

 

giordano bruno guerri

Quella sul direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, «è una polemica assurda, che danneggia solo chi l’ha creata». Giordano Bruno Guerri, storico, da 15 anni presidente della Fondazione Vittoriale degli italiani (la casa di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera), non si capacita di come si possa «mettere in discussione un professionista come Greco».

 

La parte dell’intellettuale di destra, come spesso viene etichettato (era finito anche nel totoministri del governo Meloni per la Cultura) gli sta stretta: «Sono stato confermato al Vittoriale per quattro volte, con governi di centrodestra e di centrosinistra – dice – a pesare devono essere solo i risultati del nostro lavoro».

 

Vale anche per Greco, giusto?

Giordano Bruno Guerri

«Certo, non lo conosco personalmente, ma ho visitato il Museo Egizio prima e dopo il suo arrivo: i risultati che ha ottenuto dal punto di vista scientifico, culturale ed economico, anche guardando alla crescita dei visitatori, sono indiscutibili. Non posso che stimarlo professionalmente come direttore».

Lei conosce bene, invece, Maurizio Marrone, l’assessore regionale di FdI che non riconfermerebbe Greco nel suo ruolo perché «ci sono figure più qualificate di lui».

«Sì, conosco Marrone, abbiamo partecipato a diversi eventi e convegni insieme. Credo sia un bravo politico, ma credo anche che, in questo caso, abbia sbagliato. Ci sarà in giro qualcuno meglio di Greco? Può anche darsi, ma vai a trovarlo…».

 

giorgia meloni christian greco

È stata una dichiarazione ispirata da ragioni politiche?

«Se così fosse, sarebbe un errore clamoroso. Mi pare un’operazione più di livello locale, dettata dalla volontà di occupare poltrone sul territorio».

 

Però la polemica è diventata nazionale, le accuse del vicesegretario della Lega Crippa sono molto pesanti, no?

«Guardi, Crippa ha detto una sciocchezza, come a volte fanno i politici. Penso che, alla fine, quello che ne uscirà peggio sarà proprio lui e il suo partito».

Greco «razzista contro gli italiani» per aver previsto sconti sul biglietto per i visitatori musulmani?

crippa salvini

«L’idea di punirlo per questo mi sembra incredibile. Tra l’altro, quella è stata un’operazione tutt’altro che sbagliata, sia dal punto di vista culturale che economico. Mi viene da ridere: io ho previsto l’ingresso gratuito al Vittoriale per i residenti di Gardone Riviera, mentre quelli della vicina Salò, ad esempio, pagano. Li ho discriminati? ».

 

 

(...)

Anche Greco?

Lui resterà al suo posto, glielo assicuro. Questa polemica è una fiammata che si spegnerà velocemente. Ho visto che da Fratelli d’Italia hanno già preso posizioni più morbide e anche i leghisti capiranno di aver preso un abbaglio».

CHRISTIAN GRECOMatteo Salvini e la lega contro il direttore del museo egizio di torino - vignetta by vukicChristian Greco - direttore del museo egizio

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?