paola ferrari carlo de benedetti

“CHE DISCUSSIONI CON MIO SUOCERO, CARLO DE BENEDETTI” – PAOLA FERRARI E IL RAPPORTO CON 'L’INGEGNERE': "L'HO SENTITO GIORNI FA DOPO IL MIO TWEET SU TRUMP. LA PENSIAMO DIVERSAMENTE. NON RIESCO A STARE ZITTA E NON SONO UNA DIPLOMATICA” – "RITA PAVONE? SUL WEB C’E’ UN BULLISMO DA VOMITO. ANCHE IO SONO STATA PRESA IN GIRO PER ANNI" -

E POI LA LEOTTA, GIORGIA ROSSI (“MI PIACE MOLTO”), ALBA E UN SOGNO: CANTARE AL FESTIVAL...

Alessandra Menzani per “Libero quotidiano”

 

paola ferrari

Paola Ferrari può piacere o non piacere. Ma di sicuro non ci si annoia a parlare con lei. La conduttrice del calcio Rai non ha il dono della diplomazia. E la domenica sera gli italiani si incollano allo schermo per seguirla.

 

Non è un mistero la sua avversione per Diletta Leotta, che ha più volte criticato: non le va giù che vada a Sanremo?

«Di Diletta Leotta non parlo più. Sono molto felice per la partecipazione a Sanremo di Rula Jebreal, mia amica. Abbiamo idee molto diverse dal punto di vista politico e sociale ma ci stimiamo. Avere punti di vista diversi è bello. Mi diverto a discutere con chi non la pensa come me. Se esco a cena con lei sono sicura che io non mi annoio e lei neppure. Non mi piacciono le persone scontate con cui non hai niente da dire».

carlo de benedetti

 

Per esempio?

«Non è carino dirlo».

 

Allora ci dica con chi non si annoia.

«Sono fortunata perché ho sempre lavorato con persone interessanti, come Giorgio Tosatti, Bruno Pizzul, Mario Sconcerti..."».

 

Tutti uomini.

«Perché ero io che conducevo. Ma lavoro bene anche con le donne. Ci ho provato con Alba Parietti, mi piacerebbe farlo con Simona Ventura. Ho un carattere difficile ma ho delle belle amicizie».

 

La scorsa settimana la sua Domenica Sportiva ha battuto Pressing. Una specie di derby.

«È andata molto bene, si sfidavano due brand storici. Pressing fu glorioso ai tempi di Raimondo Vianello. Giorgia Rossi è brava, una collega che mi piace: molto bella ed elegante e mai volgare. Non usa questo lavoro per avere scorciatoie ma ha rispetto della professione di giornalista. Non è scontato, forse è stata colpa anche nostra che abbiamo fatto errori in passato».

Paola Ferrari

 

Quali errori?

«Di aver creato confusione tra la figura della bella in tv e della giornalista. Io da giovane andavo in giro al freddo e al gelo, amo questa professione tanto che vorrei tornare a fare il telegiornale».

 

Cosa ne pensa delle polemiche sulla partecipazione di Rita Pavone?

«Veramente incomprensibili. Ho letto alcuni attacchi sul tema del fisico. Schifezze.

Io sono stata presa in giro per anni, per le luci, per l' aspetto, anche da colleghi famosi del Corriere della sera. Un bullismo vergognoso che mi fa vomitare».

 

MARCO DE BENEDETTI

Cosa si aspetta da Sanremo?

«Sono molto curiosa. Amadeus è un amico, sono affezionata sin dai tempi di Radio Deejay. Lo ricordo emozionato, giovane, quando mi chiedeva: "Riuscirò a comprarmi la mia prima casa?". E io: "Ma certo!". Aveva 25 anni, siamo coetanei. Sono sicura che abbia scelto ottime canzoni, lui attraversa diverse generazioni».

 

In gara ci sono pochissime donne e tanti uomini, 7 contro 24 (lo scorso anno 7). Le dà fastidio?

«Non è una cosa da giudicare, perché bisogna ascoltare le canzoni. In compenso ci saranno tante donne sul palco provenienti da realtà diverse. Ci divertiremo di meno a commentare i look, questo sì».

 

Le piacerebbe apparire all' Ariston?

PAOLA FERRARI JACOPO VOLPI

«Ovvio, non lo nascondo. Questo lavoro si fa per le emozioni e quello è un palco importantissimo. La Leotta, la d' Amico: ci sono state tutte tranne me. Sanremo sarebbe il coronamento di una carriera che iniziai a Portobello con Enzo Tortora. Sarebbe bello chiuderla così. Il mio sogno vero è cantare al Festival».

 

Più o meno di condurre di nuovo un telegiornale?

diletta leotta

«Scelgo il tg. Ho condotto il Tg2 per tanti anni, quando attaccarono le Torri Gemelle ero là. Sei al centro del mondo. Io seguo tutto: la politica estera, la medicina».

 

Parlando di giornalismo Che rapporti ha con suo suocero, l' ingegnere Carlo De Benedetti dopo le note vicende della cessione del Gruppo Gedi ad Elkann?

«L' ho sentito giorni fa dopo il mio tweet su Donald Trump. Mi ha scritto e ci siamo scambiati opinioni. La pensiamo diversamente. È il nonno dei miei figli, con Alessandro ha un rapporto speciale».

 

Dunque?

giorgia rossi foto di bacco

«Il nostro rapporto va al di là delle situazioni famigliari e del gruppo editoriale. È conflittuale ma positivo, sono una che parla e lo fa in modo sincero. Abbiamo avuto delle belle ed accese discussioni. Non riesco a stare zitta e non sono una diplomatica, penso che ormai questo si sia capito».

 

paola ferrari

Si è notato, appunto, con il suo tweet su Trump dopo l' uccisione di Soleimani. Ha scritto: «Finalmente qualcuno con le palle. Ne avessimo anche noi invece politicamente corretti capaci solo di subire e criticare».

«Mi sono molto innervosita. Non sopporto chi critica sempre a priori. È stata una mossa azzardata quella di Trump? Vediamo un po' perché può averlo fatto. Io giudico sempre un politico per quello che fa e che dice, non mi interessa se viene da destra o da sinistra. Bisogna essere più elastici e abolire i paletti. Posso essere d' accordo sia con Alessandro Di Battista che con Giorgia Meloni».

 

Diciamo che di solito è più d' accordo con Giorgia Meloni?

«Beh, sì. È una donna che mi piace molto e lo dico da anni. A giudicare dai sondaggi attuali, avevo ragione».

Paola Ferrarigiorgia rossi 8PAOLA FERRARIdiletta leotta foto mezzelani gmt32diletta leotta foto mezzelani gmt33diletta leotta foto mezzelani gmt35paola ferrari instagram paola ferrari instagram diletta leotta foto mezzelani gmt36paola ferrari paola ferrariPAOLA FERRARIgiorgia rossi 7paola ferrariPAOLA FERRARI paola ferrariPAOLA FERRARI PAOLA FERRARI 15PAOLA FERRARIpaola ferrari e dagopaola ferrariamina fiorillo maurizio gasparri paola ferrari marco de benedettigiorgia rossi 6paola ferraripaola ferraripaola ferraripaola ferrarigiorgia rossi 5PAOLA FERRARI RADIO1

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...