“CREDO IN FEDEZ E CREDO PURE CHE IN RAI SI SIANO SPAVENTATI” - L’EX DIRETTORE DI RAITRE ANGELO GUGLIELMI: “LO CHIEDO DA 40 ANNI, LA RAI DEVE SUPERARE LA LOTTIZZAZIONE, CHE È UGUALE ALLA CENSURA PER CHI VUOLE MANOVRARE L’AZIENDA. PER QUANTO RIGUARDA L'AD STO TRANQUILLO, DEL PREMIER DRAGHI MI FIDO MOLTO. PER QUANTO RIGUARDA IL PRESIDENTE SONO PIÙ SCETTICO. EPPURE LE CONDIZIONI CI SAREBBERO..." (MA SENZA LOTTIZZAZIONE GUGLIELMI SAREBBE STATO PER 7 ANNI DIRETTORE DI RAITRE?)

-

Condividi questo articolo


Michela Tamburrino per “La Stampa”

 

angelo guglielmi foto di bacco angelo guglielmi foto di bacco

Angelo Guglielmi lo ripete sempre. Lui la televisione ha smesso di guardarla, quasi in contemporanea con quando ha smesso di farla. Correvano gli Anni Ottanta a cavallo dei Novanta e lui era il guru di Raitre.

 

Un mondo bell'e finito dal quale guardare l'oggi con occhi disincantati. Non guarda la tv ma i giornali li legge eccome, Guglielmi, la politica la sente nella pelle anche se l'ha praticata pochissimo. Il suo è un approccio intellettual-passionale e la Rai è come se gli scorresse dentro.

 

fedez 17 fedez 17

Guglielmi, ha visto la tempesta perfetta che si è scatenata in queste ore? Fedez, la censura, i politici della Lega, le accuse di omofobia dal palco del Primo maggio. La Rai, le telefonate e le smentite. Lei che ne dice?

«Lo chiedo da 40 anni, la Rai deve superare la lottizzazione che autorizza comportamenti indegni. La lottizzazione è uguale alla censura per chi vuole manovrare l'azienda».

fedez 1 fedez 1

 

Censure incrociate tra partiti?

«Ma certo. Mettiamo, io sono comunista, faccio qualcosa da comunista e un democristiano o un socialista mi censura. Abolendo questo sistema, anche i controlli saltano. Quello che è accaduto in queste ore è frutto di una scelta fatta dai Cinque stelle e dalla Lega che, all'indomani delle elezioni, forti del 33% e del 17%, decisero per questa dirigenza. Sono loro che per star tranquilli hanno tentato di controllare il testo di Fedez».

 

Lei perciò pensa che il rapper sia nel giusto?

«Credo in lui e in quello che ha detto nel suo libero canto. E credo pure che in Rai si siano spaventati negando di aver fatto quello che invece hanno fatto. Io credo a chi dice piuttosto che a chi nega».

ROBERTO FICO ROBERTO FICO

 

Che cosa bisognerebbe fare?

«Bisognerebbe fare come dice il presidente della Camera Roberto Fico, abolire le nomine politiche. Lui fa un intervento a proposito di governance assolutamente condivisibile e lo fa contro il partito del quale fa parte, il M5S, e lo riconosce.

 

 Non più Salini, non più Foa ma un grande manager e un presidente che non si riferisce ai partiti. Adesso è tempo di tornare alla nomine di spessore. In fondo basta aspettare le scadenze a giugno».

FEDEZ NEL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO FEDEZ NEL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO

 

Preoccupato? Scettico?

«Per quanto riguarda l'Ad sto tranquillo, perché del premier Draghi mi fido molto. Certamente segnalerà chi dice lui. Per quanto riguarda il Presidente sono più scettico. Eppure le condizioni ci sarebbero, nonostante l'azionista di riferimento sia il Mef.

 

Con una maggioranza alle Camere tanto allargata, la politica potrebbe avere il coraggio di fare un passo indietro per guardare a un profilo di competenza che non faccia riferimento ad alcun partito. Sarebbe un bel segno di libertà».

 

Sarebbe una bella vittoria?

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

«Tornando indietro nel tempo, io fui il frutto di una nomina di fine impero. De Mita per la Dc, Craxi per il Psi e Veltroni, responsabile culturale del Pci, decisero di dare al Pci morente una rete, la terza. E arrivai io che non avevo mai fatto politica, pur avendo sempre votato Pci.

 

Per 8 anni feci quello che ritenevo giusto, superai la fine dell'Urss, dei partiti italiani, della guerra fredda, di mani pulite. Ma non superai l'arrivo di Letizia Moratti, messa lì da Berlusconi, che prima mi chiuse in una stanzetta senza far nulla e poi mi propose di fare il professore ai nuovi direttori. Io la televisione la faccio, non la insegno. E me ne andai».

angelo guglielmi foto di bacco angelo guglielmi foto di bacco

 

Da chi sarebbe composta la troika oggi?

«Non lo so. Io mi fido solo di Draghi. Mi piacerebbe che si avverasse quello che avevamo sperato, il superamento della lottizzazione. Dopo 40 anni, è tempo».

fedez piange con vittoria in braccio fedez piange con vittoria in braccio CHIARA FERRAGNI E FEDEZ CON LA U MASK CHIARA FERRAGNI E FEDEZ CON LA U MASK SERGIO MATTARELLA ROBERTO FICO SERGIO MATTARELLA ROBERTO FICO chiara ferragni fedez e la nascita di vittoria 4 chiara ferragni fedez e la nascita di vittoria 4 roberto fico roberto fico roberto fico m5s roberto fico m5s fedez linea smalti noon 7 fedez linea smalti noon 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...