teresa saponangelo

“DOPO E’ STATA LA MANO DI DIO, PRETENDO DI MANTENERE UN LIVELLO ALTO, NON È PRESUNZIONE, MA VORREI CHE MI ARRIVASSERO PERSONAGGI AL LIVELLO DI MARIA” - TERESA SAPONANGELO, LA MIGLIORE ATTRICE ITALIANA, PARLA DEL SUO RUOLO NEL FILM DI SORRENTINO: “SENTO L’EMOZIONE DELLA GENTE, SI SONO DAVVERO IDENTIFICATI. TUTTA LA LAVORAZIONE È STATA UN'IMMERSIONE TOTALE, NON SOLO NEL DOLORE, MA ANCHE NELL'INTIMITÀ DI UNA FAMIGLIA COMPOSTA DI INDIVIDUI MOLTO DIVERSI" – IL RAPPORTO CON SORRENTINO, TONI SERVILLO E CON NAPOLI – VIDEO

 

Fulvia Caprara per “La Stampa”

 

teresa saponangelo 8

Succede, certe volte, che un personaggio sia talmente riuscito, talmente potente, da iniziare a vivere una vita propria, fuori dallo schema del ruolo, oltre il tempo che occupa nell’economia del film.

 

La madre di Fabietto Schisa, protagonista di E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, è ormai fissata nell’immaginario degli spettatori con le sue specifiche caratteristiche, la capacità di tenere unita la famiglia nei momenti di crisi, la passione per gli scherzi, quel suo numero da prestigiatrice con le arance: «Maria - dice Teresa Saponangelo che la interpreta - ha un lato giocoso che tende a cogliere alla sprovvista tutti, non ti aspetti che una persona che è la forza trainante della famiglia faccia di continuo la burlona. Oscilla, in ogni istante, tra felicità e tristezza, un'alternanza in cui posso identificarmi».

teresa saponangelo 9

 

Il film è in viaggio verso gli Oscar, dalla Mostra di Venezia ad oggi, che cosa è cambiato per lei come attrice?

«A Venezia, sul mio ruolo, non c’era ancora tutta questa consapevolezza, la forza di Maria è venuta fuori pian piano, è stato il pubblico a farla emergere. Sapevo di aver soddisfatto Paolo, ma è stata la risposta di chi ha visto il film a consacrare il personaggio.

 

Dal punto di vista professionale ho acquistato sicurezza, mi sento più piazzata, so che il lavoro è stato visto e apprezzato da tutti. Con l’arrivo su piattaforma è come se si fosse creata una seconda ondata di pubblico, mi arrivano messaggi da tutte le parti del mondo, anche di amici e di artistiche abitano lontano».

 

teresa saponangelo 10

Come è stato il suo primo incontro con Maria?

«Ho capito fin dalla sceneggiatura che c’erano scene importanti che avrei dovuto fare benissimo. Ma la portata dell’emozione causata dal personaggio, no, quella non l’avevo capita.

 

Adesso mi è chiara, anche grazie ai tanti messaggi ricevuti, sempre calorosissimi, alcuni li ho girati a Paolo, dicevano "grazie per avermi fatto la spremuta di arance", "grazie per avermi dato il permesso di dormire con te",le persone mi hanno scritto come se fossero Fabietto, vuol dire che la gente si è sentita davvero raccontata».

 

Ha preso parte ad alcune presentazioni del film all’estero, che reazioni ha notato?

«Gli spettatori sono partecipi, rapiti dalle risposte di Paolo e dalla sua ironia, curiosi di conoscere il suo modo di lavorare con gli attori. In realtà Paolo non dice proprio niente, non dà molte indicazioni, se ti prende significa che si fida di te, ed è anche coraggioso perchè si assume i rischi, e sceglie attori a prescindere dalla notorietà».

 

Non deve essere stato semplice girare le sequenze che preludono alla morte dei genitori di Fabietto. Che ricordo ha di quelle riprese?

«Sono stati giorni difficili, segnati dalla commozione, giorni di grande silenzio, con un "mood" particolare. Tutta la lavorazione è stata un'immersione totale, non solo nel dolore, ma anche nell'intimità di una famiglia composta di individui molto diversi». 

 

C’è anche un’altra protagonista, Napoli, lei come la vive?

teresa saponangelo 11

«Napoli è una città stimolante, ricca di talenti, in cui si parla una lingua molto espressiva, piena di rimandi, da cui non si può prescindere. Come tutte le città belle e problematiche riesce sempre a darti qualcosa, non si è mai spenta e io l’ho impressione che a Napoli sia ancora vivo il confronto tra artisti, autori, produttori».

 

Conosce da anni Toni Servillo, com’è il vostro rapporto dopo E’ stata la mano di Dio?

«E’ lì, fermo, siamo sempre in contatto, non potranno mai esserci lunghi periodi in cui non ci sentiremo, questo film ci ha avvicinati ancora di più».

teresa saponangelo 12

 

Nella sua carriera il teatro ha un ruolo fondamentale. Pensa che le priorità cambieranno, farà più cinema?

«Dal teatro non si può prescindere, a marzo sarò al Mercadante di Napoli con Tartufo , a gennaio riprendo Plastilina diretta da Mario Gelardi. Adesso sto recitando nella fiction di Raiuno sul Generale Dalla Chiesa, Castellitto è il protagonista, io interpreto la prima moglie. Con il cinema il rapporto è un po’ cambiato, oggi pretendo di mantenere un livello più alto, non è presunzione, ma desiderio, vorrei che mi arrivassero personaggi al livello di Maria».

paolo sorrentinotoni servillotoni servillo 3toni servillo 2Teresa Saponangelo paolo sorrentinoteresa saponangelo 2teresa saponangelo 15teresa saponangelo 5Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo teresa saponangelo 13Teresa Saponangelo Il buco in testa Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo Teresa SaponangeloTeresa SaponangeloTeresa Saponangelo Teresa Saponangelo teresa saponangeloTeresa Saponangelo teresa saponangelo 14Teresa Saponangelo Teresa Saponangelo teresa saponangelo 7Teresa Saponangelo Stefania Sandrelliteresa saponangelo 6teresa saponangelo 3

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...