io sono giorgia meloni

“GENITORE 1 - GENITORE 2” – CHI SONO “MEM & J”, GLI AUTORI DEL REMIX “IO SONO GIORGIA”? DUE DJ MILANESI UNDER 30 CHE DA 3 ANNI PRODUCONO MUSICA TRASH: “LEI HA UN MODO DI PARLARE MOLTO RITMATO E CADENZATO. È STATO FACILE” - L’OBIETTIVO ERA PRENDERLA IN GIRO, MA LA DUCETTA È STATA FURBA E ORA LO USA COME INNO SFRUTTANDO HASHTAG E VIRALITÀ - DA M¥SS KETA A GAZZELLE, DAI TELETUBBIES A RIHANNA E MALGIOGLIO: LE MIGLIORI VERSIONI - VIDEO

VALENTINA NAPPI VS GIORGIA MELONI: “SE LEI È CRISTIANA, IO NON HO MAI FATTO SESSO ANALE” - I MIGLIORI VIDEO-MEME DEL REMIX DI "MEM & J" + BONUS MALGIOGLIO

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-se-meloni-cristiana-io-non-ho-mai-fatto-sesso-218325.htm

 

IL SERVIZIO DI ALICE MARTINELLI DELLE "IENE" SU "IO SONO GIORGIA": https://www.iene.mediaset.it/video/giorgio-meloni-xfactor-malgioglio_585572.shtml

 

 

1 – GLI AUTORI DEL TORMENTONE: MELONI HA IL TONO DA VOCALIST

Laura Vincenti per il “Corriere della Sera”

 

«Tutto avremmo voluto fuorché diventasse una sigla per Giorgia Meloni». Mem & J commentano il successo di «Io sono Giorgia», che in 2 settimane è diventato un tormentone da oltre 3 milioni di visualizzazioni sul web. I dj milanesi, 27 e 24 anni, preferiscono restare anonimi: da 3 anni producono musica trash, da ridere.

 

GIORGIA MELONI

«Quel video al comizio era già tristemente virale per ciò che diceva: noi abbiamo voluto girarlo in chiave ironica in un discorso a favore della comunità lgbt. Adesso la Meloni lo ha rigirato a suo favore: fa parte del gioco. Ma il pubblico ha capito che volevamo prenderla in giro».

 

Hanno scelto lei anche perché «è una brava comunicatrice, ha un tono energico e cadenzato, ricorda l' urlo delle vocalist in discoteca». Il tormentone, diventato virale, è stato realizzato in un' ora. Ora nascono meme, remix e nuove versioni al grido di «Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana». E Mem & J sono già richiestissimi per serate in giro per l' Italia.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SONO CRISTIANA

Un post condiviso da Trash Italiano (@trash_italiano) in data:

 

2 – “GENITORE 1 – GENITORE 2”. CHI C’È ALL’ORIGINE DEL MEME «IO SONO GIORGIA» SUL DISCORSO DELLA MELONI

IL TWEET DI VALENTINA NAPPI CONTRO GIORGIA MELONI

Valerio Berra per www.open.online

 

In questi giorni è ovunque. Basta cercare su qualsiasi social #iosonogiorgia e si viene inondati dal remix del discorso di Giorgia Meloni, ballato in ogni contesto. Notevoli i video con Rihanna e quello con i Teletubbies. Tanto virale che anche Gazzelle ha deciso di farne una canzone.

 

giorgia meloni manifestazione contro il governo conte bis 1

Spesso, quando un meme diventa così noto, si perde la sua origine. Eppure, in questo caso, trovarla non è stato così difficile. A creare la colonna sonora dei social di questa settimana è stato il duo MEM & J. E a fare tutto non ci hanno messo più di un’ora.

 

Come è nata l’idea di creare un remix con la voce di Giorgia Meloni?

 

«È successo davvero per caso. Abbiamo pensato “Perchè non fare dire alla Meloni qualcosa di Pro Gay?”. Abbiamo mandato qualche audio al gruppo Whatsapp del Toilet, un locale gay friendly di Milano. Nel giro di un’ora la canzone era fatta».

 

Quando l’avete diffuso?

«L’abbiamo pubblicato sabato sera scorso, il 2 novembre. Il boom è arrivato la domenica, quando è giunto nelle mani di Tommaso Zorzi. Da lì è salito esponenzialmente. Il nostro video su YouTube è arrivato prima a 500mila visualizzazioni e poi è passato a un milione».

 

Quel remix è stato ripubblicato anche da Daniela Santachè e dalla stessa Meloni. Non c’è il rischio che diventi un boomerang?

«Io penso che lo canteremo tutti al prossimo Gay Pride. Quello condiviso dalla Meloni è un remix molto più soft. Le persone intelligenti hanno capito cosa volevamo dire».

 

Meloni con canzoni come Rubala! o Ollolanda si presta spesso a operazioni di questo tipo. Secondo te come mai?

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

«Ha un modo di parlare molto cadenzato, molto ritmato. In questi remix di solito gli audio si spezzettano, si tagliano per beccare la battuta, il colpo di cassa giusto. Con lei è stato fatto solo in minima parte».

 

Lo avete già provato a metterle in discoteca?

«Prima di pubblicarlo lo abbiamo fatto ascoltare in una serata al Toilet. Quando l’abbiamo mandato è stato spiazzante. Hanno alzato tutti i cellulari per fare video. Loro conoscevano già il discorso della Meloni e hanno capito l’operazione fatta. Ci hanno aiutato a diffonderlo».

 

L’audio si sta diffondendo ma in pochi riconoscono che è stato fatto da voi. Vi dà fastidio?

GIORGIA MELONI BY LUGHINO

«Chi ricondivide potrebbe prestare attenzione a questa cosa. Tante pagine prima hanno diffuso il video e poi, quando glielo abbiamo fatto notare, ci hanno taggato. Ma in fondo ci basta che si sparga il messaggio. Non ci interessa tanto la popolarità, non abbiamo monetizzato nemmeno il video su YouTube».

 

3 – GIORGIA MELONI HA TRASFORMATO «GENITORE 1 – GENITORE 2» NEL SUO INNO. ED È STATA MOLTO FURBA

Valerio Berra per www.open.online

 

Sembra che qualcosa si sia rotto. In meno di una settimana il remix «Genitore 1 – Genitore 2» è passato dall’essere una tagliente critica a Giorgia Meloni a diventare un inno di Fratelli d’Italia. Due identità quindi, che per adesso coesistono. Eppure è difficile pensare che il brano prodotto da Mem & J sarà sia l’inno dei prossimi Gay Pride che la sigla di apertura di Atreju, il convegno annuale organizzato dal partito guidato da Meloni.

 

L’origine della trasformazione

giorgia meloni al quirinale per le consultazioni 1

Il primo sintomo di questa schizofrenia si era manifestato già il 3 novembre, quando il remix aveva cominciato a diventare virale sui social. Daniela Santanchè su Twitter ha pubblicato uno dei tanti video parodia in cui la canzone diventa la sigla di un balletto, in questo caso coreografato dalle ragazze della trasmissione Non è la Rai.

 

Il commento non lascia spazio ai dubbi: «Ho ricevuto questo video; lo trovo meraviglioso, alla faccia di chi voleva farci male». Qualche utente applaude la condivisione, qualcuno invece fa notare che l’intento della canzone non era esattamente quello: «Daniè! Ve stanno a prende per il culo».

 

L’inno di Giorgia

consultazioni giorgia meloni

L’intento con cui è nato è chiaro, come il duo Mem & J ha spiegato a Open. «Genitore 1 – Genitore 2» è solo l’ultimo caso di una strategia molto diffusa nella comunità Lgbtq+, il cosiddetto cleaning method. Si prende un attacco e invece di combatterlo lo si fa proprio, lo si fa diventare una bandiera.

 

All’inzio sembrava che funzionasse, anche grazie a esponenti molti in vista nella difesa dei diritti della comunità Lgbtq+ come Tommaso Zorzi, influencer e volto del programma Riccanza di Mtv. È stato lui a lanciare l’hashtag #iosonogiorgia, interprentandolo lui stesso con un balletto su Tik Tok.

tommaso zorzi

 

Giorgia Meloni però non è stata a guardare. Ha fatto suo il remix, prima condividendolo sui social e poi celebrando in un post la viralità dell’hashtag #iosonogiorgia e il raggiungimento del 10% nei sondaggi elettorali per Fratelli d’Italia.

 

E non si è fermata qui. Al convegni MuovitItalia19, tenutosi a Catania, Meloni è salita sul palco ballando il remix lanciato in sottofondo. Gli organizzatori avevano scelto una versione tagliata, in cui si sentiva solo «Io sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana» ma arrivata al microfono la leader di Fratelli d’Italia ha continuato accennando anche le altre parole «Genitore 1 – Genitore 2».

 

L’ultimo passo di questo rebranding è stato alla trasmissione Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1. Accogliendo la richiesta dei conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, è stata proprio lei a cantare le parole di quel remix nato, appena una settimana fa, solo per ridicolizzarla.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO