luca lorenzini luca pannese esselunga pesca

“IN ITALIA C’È PAURA DI FARE QUALCOSA DI DIVERSO” – LUCA LORENZINI, IL CREATIVO CHE SI È INVENTATO LA PUBBLICITÀ DELLA “PESCA” DI ESSELUNGA, GODE PER IL DIBATTITO INTORNO ALLO SPOT: “ABBIAMO RICEVUTO DECINE DI MESSAGGI DI PERSONE ORMAI ADULTE CHE CI HANNO DETTO: ‘IO FACEVO LA STESSA COSA’. QUINDI PENSIAMO DI AVER RACCONTATO UNA STORIA VEROSIMILE” – “LO SPOT DEL MULINO BIANCO ERA L’ESEMPIO DI FAMIGLIA PERFETTA DI QUEL TEMPO. NOI RACCONTIAMO UN ALTRO TIPO DI FAMIGLIA…”

 

 

 

 

1 - LUCA LORENZINI: "DAI DIVORZIATI AI LORO FIGLI CHI SI RIVEDE IN QUELLA STORIA È SOLO FELICE CHE SE NE PARLI"

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

LUCA LORENZINI E LUCA PANNESE

«Ci aspettavamo che il nostro lavoro avrebbe fatto parlare, non ci aspettavamo che avrebbe fatto parlare così tanto». Luca Lorenzini, 46 anni, italiano trapiantato a New York e cofondatore insieme a Luca Pannese della società di comunicazione "Small The Agency", è la mente creativa dietro l'ormai celebre pubblicità «della pesca» di Esselunga. In questi giorni il suo telefono, la sua mail e i suoi account social sono intasati di messaggi. Un risultato che vale quanto i numerosi premi vinti negli anni al Festival di Cannes.

spot esselunga la pesca 1

 

Lorenzini, com'è nato lo spot? Che storia volevate raccontare?

«Siamo partiti dal concetto "non c'è una spesa che non sia importante" e abbiamo raccontato una storia che comunicasse questo messaggio».

 

[…] Chi lo apprezza ci vede la capacità di affrontare un tema delicato come quello del divorzio dalla prospettiva dei bambini. Anche per voi è così? Come va interpretato?

«Per noi è una piccola storia in cui una bambina si affida a un trucco (ingegnoso e ingenuo allo stesso tempo) per provare a migliorare i rapporti tra due genitori che, come si vede nello spot, hanno un rapporto distante e freddo. Tutto qui».

spot esselunga la pesca 2

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta apposta sui social definendolo «bello e toccante». Vi ha fatto piacere?

«Noi guardiamo le cose dal punto di vista del nostro lavoro. Se la premier italiana decide di parlare del nostro lavoro e lo apprezza per noi è sicuramente un bel risultato».

spot esselunga la pesca 3

 

In Italia la famiglia è spesso al centro di scontri ideologici e giuridici. Pensiamo ai diritti dei figli delle coppie arcobaleno. Voi vivete a New York. Che idea vi siete fatti del dibattito italiano?

 «Non siamo sicuri che in America se ne sarebbe parlato così tanto. Chi accende la televisione qui noterà quasi subito come, rispetto all'Italia, si raccontino storie più variegate. In Italia, in generale, c'è paura di fare qualcosa di diverso».

 

spot esselunga la pesca 4

I critici invece si dividono in due categorie: chi parla di strumentalizzazione […] e chi sostiene che passi un messaggio datato […]. Cosa rispondete ai primi?

«[…] che abbiamo ricevuto decine di messaggi di persone ormai adulte che ci hanno detto: "Io facevo la stessa cosa, mi sono rivisto in quella bambina". Quindi pensiamo di aver raccontato una storia verosimile».

 

E […] ai secondi?

«Con i messaggi ricevuti da coppie divorziate che ci hanno detto: finalmente qualcuno che parla di noi».

LUCA LORENZINI

 

2 - IL CREATIVO “MULINO BIANCO ADDIO QUESTA È LA FAMIGLIA DEI NOSTRI TEMPI”

Estratto dell’articolo di Oriana Liso per “la Repubblica”

 

Lo spot del Mulino Bianco?  «Era l’esempio di famiglia perfetta di quel tempo in cui è stato girato. Noi raccontiamo un altro tipo di famiglia».

 

Luca Lorenzini […] il Mulino Bianco: un riferimento da capovolgere?

«Noi siamo partiti dal concetto che il nostro cliente ci ha chiesto, “Non c’è una spesa che non sia importante”, abbiamo pensato di mettere al centro del racconto i consumatori, chi sono, le loro vite, e di farlo con una narrazione diversa da quella tipica delle pubblicità italiane, forse perché viviamo a New York, lavoriamo con clienti di tutto il mondo e vediamo un altro modo di raccontare la quotidianità».

 

spot esselunga la pesca 6

Ma la pesca, perché?

«Siamo partiti da una idea con il nostro cliente e da una richiesta, abbiamo pensato a come sviluppare un racconto molto cinematografico e lungo - due minuti sono fuori dai canoni classici della pubblicità - e abbiamo pensato alla pesca come spunto di un racconto. Potevano esserci molti altri spunti e molte altre storie, magari ce ne saranno».

 

C’è chi vi critica anche per l’ambientazione borghese e milanese.

«Esselunga è nata a Milano, il punto vendita di via Solari dove abbiamo girato è uno di quelli più conosciuti e riconoscibili, tutto qui».

 

spot esselunga la pesca

Parlando di spot, il vostro viene paragonato a uno di Ikea che parla sempre di famiglie con genitori separati. Cosa ne pensa?

«L’ho visto, certo, e visto che si parla di una azienda che fa mobili il messaggio di far sentire il bambino sempre a casa è bello».

 

Ma alla fine il messaggio che volevate dare qual è?

«Sin dalla fase creativa ci eravamo detti che volevamo fosse una storia che potesse avere molte e diverse interpretazioni, che poi è quello che sta succedendo. E abbiamo volutamente lasciato aperto il finale della storia: ci si vede passato, presente e futuro».

supermercato esselungagiorgia meloni tweet esselungaSPOT DELL ESSELUNGA - LA PESCA - MEME BY OSHO MEME SULLO SPOT DI ESSELUNGA - BOSCHI, RENZI E CALENDA GIORGIA MELONI E LO SPOT DI ESSELUNGA - MEME BY EMILIANO CARLI andrea giambruno e lo spot esselunga sulla pesca - meme by il grande flagellogennaro sanguliano e lo spot esselunga sulla pesca - meme il grande flagello meme sullo spot di esselunga la pesca 4meme sullo spot di esselunga la pesca 5meme sullo spot di esselunga la pesca 1meme sullo spot di esselunga la pesca 2meme sullo spot di esselunga la pesca 3il cetriolo e la pubblicita di esselunga - vignetta by vukicspot esselunga la pesca 5

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…