gloria guida johnny dorelli

“LE MIE DOCCE NEI FILM FACEVANO SCIVOLARE VIA LE CATTIVERIE” –GLORIA GUIDA E I SUOI 68 ANNI SPLENDIDAMENTE PORTATI: “IL BISTURI NON L’HO MAI USATO. E MI DISPIACE CHE LINO BANFI PARLI SOLO DI EDWIGE E NON SI RICORDI DI ME” – LE COMMEDIE SEXY ANNI ’70: “NELLE SCENE FAMOSE COL BUCO DELLA CHIAVE NON RIUSCIVO MAI A ESSERE SOLA. UNA VOLTA MI SONO ARRABBIATA CON LE MAESTRANZE: ‘CHI NON DEVE LAVORARE FUORI!’. NON SI È MOSSO NESSUNO” – I 45 ANNI D'AMORE CON JOHNNY DORELLI: “ERA GELOSO. OGNI TANTO MI CHIEDEVA...” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Alessandra Paolini per www.repubblica.it

 

gloria guida foto di bacco

Gloria Guida, mi perdoni ma ci deve sciogliere un dubbio. Nella vita reale a quale fazione appartiene? Vasca o doccia?

“La doccia, tutta la vita! Sarà pure rilassante fare il bagno, ma stare a mollo in quell’acqua che sembra sempre un po’ stagnante non m'è mai piaciuto”.

 

Sul set di docce ne ha fatte così tante…

“Sì, forse ne avrei potute fare di meno. Ma dopo tanti anni sa cosa le dico? Che la doccia, ha un grande potere taumaturgico. E' liberatoria: ti fa scivolare le cose addosso e ti protegge dalla cattiveria, dai pregiudizi e dall'invidia. Tutte cose che mi hanno sempre fatto tanto soffrire”.

 

gloria guida - La liceale - 1975

Bella come il sole, Gloria Guida - L’infermiera di notte, La liceale che con le sue commedie sexy ha turbato i sonni di più di una generazione - domenica compie 68 anni. E ne ha trascorsi quasi quarantacinque insieme a Johnny Dorelli, il don Silvestro di Aggiungi un posto a tavola che ha sposato non una, ma due volte. “Lo ha voluto Johnny perché diceva che alcune cose, la prima volta in Comune, gli erano sfuggite…”, racconta mentre il cielo minaccia pioggia sulla terrazza piena di fiori (“Pensi, ci sono anche le camelie che mi regalò Raffaella Carrà”, confida) nella sua bella casa sulla Cassia, zona Nord di Roma.

 

gloria guida Johnny Dorelli

Il buen retiro di una coppia in cui quasi 20 anni di differenza d'età non hanno mai infiacchito l'amore: “Neanche ora che ‘Dorellino’ non cammina più tanto bene e sta sempre a casa. Ma mica è stato tutto rose e fiori! Per andare avanti ci vuole pazienza. E lavorare molto per riaprire porte che in un rapporto così lungo, inevitabilmente, a volte si chiudono”.

 

Come festeggerà domenica?

"Con mia figlia, la mia nipotina, alcuni amici e naturalmente mio marito. La torta l'ho già ordinata e anche la candelina. Una. Della mia età non faccio mistero, ma una sola invece di 68 mi mette più allegria” […]

gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti

 

Johnny Dorelli invece a febbraio, di anni, ne compie 87. E ormai da tempo con lui niente più viaggi, vacanze in barca... Non le manca tutto questo?

“Certo, pesa. Ma noi continuiamo a divertirci tanto insieme. Parliamo. Lo abbiamo sempre fatto. Ascoltiamo musica, vediamo la televisione insieme”.

 

 

gloria guida la novizia

A Dorelli piace questa tv?

“Diciamo che lui guarda più che altro lo sport. Tutto lo sport: boxe, ciclismo, tennis, calcio. Ed è rimasto l’interista sfegatato di sempre. Sta sul divano e tifa tutto il tempo”.

 

E lei, invece, cosa ama seguire?

“Le fiction, le serie tv. Trovo che ce ne siano alcune bellissime come Blanca. E finalmente, ne ho fatta una anche io. Si intitola Gigolò per caso, con Christian De Sica e Pietro Sermonti. Una coppia padre-figlio in cui il figlio prende il posto del padre che segretamente faceva il gigolò. Io faccio un cameo: un’attrice famosa negli anni Settanta-Ottanta, che per forza di cose è costretta a rimettersi in gioco… Si ride molto. Sarà su Amazon Prime dal 21 dicembre”.

 

Autobiografico?

avere ventanni fernando di leo 7

“Beh, in effetti dal set mancavo anche io da tanto. E l’ho trovato così cambiato. Il regista non era mai lì fisicamente. Seguiva tutto da remoto, da un camper. Invece, quando ho cominciato io, specie nei film con Lino Banfi, era un porto di mare. Pure nelle scene, quelle famose col buco della chiave, non riuscivo mai ad essere un po’ sola. Una volta mi sono arrabbiata, le maestranze erano tutte lì: ‘Chi deve lavorare resti, gli altri tutti fuori’. Oh, non si è mosso nessuno!”

 

Non la imbarazzava?

avere ventanni fernando di leo

“A rivederli oggi, e si vedono ancora tanto, erano film davvero innocenti. Io facevo pure tenerezza, ero timida. Ho fatto questo lavoro perché mio padre, che aveva un locale in Riviera romagnola l’estate ed era un barman che ha vinto un sacco di premi, mi spinse a fare l’artista. Ho cominciato da ragazzina per scherzo come cantante. Io si figuri, volevo fare la commessa”.

 

E invece è diventata un sex symbol. Dorelli era geloso?

avere ventanni fernando di leo 4

“Ogni tanto mi chiedeva a proposito di qualche film: ‘Ma che quello lì, lo hai baciato veramente?’. Quanto a gelosia penso di averlo battuto. Lui era super corteggiato. È sempre stato un tipo charmant e che piaceva tantissimo alle donne. Posso capirle...”.

 

A proposito di donne, lei ha condotto per tre anni Le ragazze e quando la tolsero dalla conduzione si arrabbiò molto. La doccia come terapia in quel caso non le servì.

avere ventanni fernando di leo 3

“Macché! Ci rimasi malissimo. Avevo persino scelto tutti i vestiti di scena. Mi diedero la notizia a dieci giorni dalla prima puntata. E dire che gli ascolti andavano bene. Ma l’allora direttore di Raitre decise che non c’era bisogno di qualcuno in studio. Poi, dopo un periodo di prova, presero Francesca Fialdini”.

 

[…]

 

Il suo di papà cosa le ha lasciato?

“Un grande vuoto. Era un uomo amabile, allegro, bravissimo nel suo lavoro. Ma mi ha lasciato anche un cocktail col mio nome, ‘Gloria’. Raccontava che gli ingredienti li aveva avuti in sogno. Non ci azzeccavano molto l’uno con l’altro… Ma lui non si scompose. E con Gloria si presentò ai campionati mondiali di barman. Risultato: vinse, arrivò al primo posto”.

 

 

GLORIA GUIDA

Suo padre le ha dedicato un cocktail. E suo marito?

“Una canzone: Mi sono svegliato e c’eri tu. È degli anni Ottanta”.

 

Lei è stata ed è ancora una donna molto bella. Lino Banfi quando lo abbiamo intervistato  ha raccontato che sua moglie Lucia diceva sempre che solo Edwige Fenech, tra le attrici dei suoi film, non era rifatta.

“Guardi, io il bisturi non l' ho mai usato. E mi dispiace che Lino Banfi, a cui voglio bene, parli solo di Edwige e non si ricordi mai di me. Detto questo: non mi sono mai rifatta. È questione di Dna. Se andate a Bologna e suonate alla porta di casa di mia madre, che ha 92 anni, capireste il perché. Vi aprirebbe una signora che di anni sembra ne abbia 20 di meno. Certo, curo la pelle: luce pulsata, radiofrequenza, creme adatte e skincare quotidiana”.

 

GLORIA GUIDA DORELLI 55

E sua figlia?

“Guendalina poi, non ne parliamo. Sembra ancora una ragazzina, nonostante sia mamma da 12 anni di Ginevra. L’amore di nonna”.

 

Ginevra ha mai visto i suoi film?

“Non credo proprio, e non perché si scandalizzerebbe. Ma perché è presa dalle sue cose, è quasi una signorinetta". […]

GLORIA GUIDA DORELLIgloria guida la liceale nella classe dei ripetenti 4gloria guida la novizia gloria guida il gatto mammone. gloria guida l’affittacameregloria guida l’affittacamere gloria guida il solco di pesca 1gloria guida il solco di pescagloria guida la ragazzinalilli carati gloria guida avere vent'anni gloria guida il gatto mammone lando buzzanca gloria guida il gatto mammone gloria guida l’infermiera di notte gloria guida l'affittacameregloria guida l'affittacamere gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti 3gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti 2gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti 6 gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti gloria guida lilli caratiavere ventanni fernando di leo 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”