bianciardi eco pasolini

“MIKE BONGIORNO? RIASSUME PIÙ DI TUTTI CERTE TARE NAZIONALI. E’ PIÙ CHE MEDIOCRE, QUINDI IL PIÙ BRAVO”. IN UN LIBRO IL CRITICO GIAN PAOLO SERINO RICORDA COME LUCIANO BIANCIARDI ANTICIPÒ IL CITATISSIMO SAGGIO “FENOMENOLOGIA DI MIKE BONGIORNO” CHE POI FECE LA FORTUNA DI UMBERTO ECO – LO SCRITTORE DE “LA VITA AGRA” ARRIVO’ ANCHE 20 PRIMA RISPETTO AL PASOLINI DEGLI "SCRITTI CORSARI" NELLO SFERZARE “I CETI MEDI ITALIANI”: "CI PENSERA’ LA PUBBLICITÀ A FABBRICARE I LORO BISOGNI".

 Riccardo Canaletti per mowmag.com

 

luciano bianciardi

Siamo nel weekend della fiera Più libri più liberi, che si concluderà domani. Un’occasione che dovrebbe e potrebbe muoversi in controtendenza rispetto alle paillettes del Salone del libro. Ma un festival che, anche se alternativo, si definisce tale, può davvero essere eretico? Non lo credeva Luciano Biancardi, di cui ricorre il centenario dalla nascita quest’anno, che sui Festival ci andava giù pesante.

 

I festival sono vetrine a colori che rientrano pienamente nella critica bianciardiana de La vita agra (del 1962): «Gli automi vendono e comprano ogni cosa, hanno la pupilla dilatata per via dei colori, della luce, della musica calcolata, non battono più le palpebre, non ti vedono. Io lo dico sempre, metteteci una catasta di libri, e accecati come sono comprerebbero anche quelli». La pensa così Gian Paolo Serino. Se lo avete letto sulle nostre pagine lo conoscerete come il tagliagole della critica italiana.

 

luciano bianciardi mike bongiorno

Ma è anche un americanista e un critico rigoroso, che ha scoperto, ritradotto e curato edizioni e inediti, tra gli altri, di D’Annunzio, Carlo Emilio Gadda, Alda Merini, e conserva testi mai pubblicati di alcuni degli autori più importanti a livello internazionale, da Stephen King a Joe Lansdale. Proprio lui, che in tempi non sospetti lanciò l’idea dell’Antimeridiano di Luciano Bianciardi, ha scritto un libro sullo scrittore anarchico per eccellenza, Luciano Bianciardi: Il precario esistenziale (Edizioni Clichy, 2015).

 

umberto eco

In un centinaio di pagine Serino ci dice chi è realmente Bianciardi, il precursore dell’Umberto Eco studioso dei media e primo scrittore corsaro, ben prima di Pasolini. Proprio così. Serino scrive: «Giovedì 16 luglio 1959, dal teatro della Fiera di Milano, Mike Bongiorno con voce rotta dall'emozione presentò l' ultima puntata di Lascia o raddoppia?. Luciano Bianciardi ne scrisse così su L’Avanti! di Martedì 28 luglio: “L’altro giovedì, annunciando la fine della sua trasmissione, Mike Bongiorno aveva gli occhi appesantiti e la voce rotta dalla commozione.

 

A guardarlo cinicamente poteva anche far ridere, con quella faccia più pecorile del solito, ma sarebbe stato ingiusto farsi beffa di un uomo così onestamente mediocre. […] I nostri presentatori della televisione avevano successo e lo hanno, in quanto riassumono ed esprimono certi difetti, certe tare nazionali. Mike Bongiorno li riassume più di tutti, ed ecco perchè lo possiamo stimare il più mediocre, quindi il più bravo”. In questo articolo Bianciardi anticipa il citatissimo saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno che ha fatto la fortuna di Umberto Eco (che lo pubblicò nel Gennaio del 1961, esattamente due anni dopo Mike: l' elogio della mediocrità, l' articolo dell'Avanti!)».

 

luciano bianciardi serino cover

Ma non è solo il professorone de Il nome della rosa a essere stato anticipato da Bianciardi. Anche Pasolini paga un debito inestimabile. «Nel 1957, con la pubblicazione de L’integrazione, si può notare come Bianciardi abbia anticipato di vent’anni il Pasolini degli Scritti Corsari : “Questi sono i ceti medi italiani, avviliti dal padrone, e insieme sollecitati a muoversi nella direzione che più fa comodo al padrone. Neanche i loro bisogni sono genuini: pensa la pubblicità a fabbricarglieli, giorno per giorno. Tu vorrai il frigorifero, dice la pubblicità, tu la macchina, tu addirittura una faccia nuova.

 

E loro vogliono quel che il padrone impone, e credono che sia questa la vita moderna, la felicità. Sgobbano, corrono come allucinati dalla mattina alla sera, per comprarsi quello che credono di desiderare: in realtà quello che al padrone piace che si desiri. E qui non c’è nemmeno tragedia, capisci?”».  Serino scrive che, ben prima di Pasolini, «con La vita agra, Bianciardi comprende come il cemento avrebbe ucciso la rivoluzione. Una rivoluzione che ha profetizzato: il ’68 era ancora lontano e il consumismo, tra le luci di mille illusioni, iniziava a divorare i cuori trasformandoli in anime al neon. E proprio Milano diventa simbolo della spregiudicatezza  e dell’ingiustizia del potere in Italia. La grande città, la metropoli che condiziona, ingloba, appiattisce, distrugge tutto. Anche i sogni, la solidarietà, gli ideali».

pier paolo pasolini

 

Un autore che ha saputo pescare dai grandi della letteratura internazionale, anche i più silenziosi, i più nascosti, gli “incurabili”, come l’irlandese Brendan Behan, autore di Ragazzo del Borstal, a cui La vita agra si ispirò fino a riprenderne la trama. Un autore che non si è piegato a nessun lusinga e ha saputo dirci primi dei grandi che spesso citiamo, quanto la nostra società e la nostra epoca esprimono. A ricordarlo è Serino, in un libro che arriva al cuore dell’opera e della vita bianciardiana. Se volete farvi un regalo tornatevene dalla Fiera del libro con un volume in meno, e andate in qualche libreria a cercarvi l’omaggio serio e rigoroso di uno dei massimi critici italiani

GIAN PAOLO SERINO serinoluciano bianciardiumberto ecoluciano bianciardiLUCIANO BIANCIARDIBIANCIARDIluciano bianciardi 19

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…