antonello venditti meme

“PERCHÉ DIO HA CREATO LA CALABRIA? NON C'È 'GNENTE'” - NON È LA PRIMA VOLTA CHE ANTONELLO VENDITTI STONA SUL PALCO. NEL 2009, DURANTE UN SUO SHOW IN SICILIA, PARTÌ CON UN'INTEMERATA AI DANNI DELLA CALABRIA: "SPERIAMO CHE SI FACCIA IL PONTE DI MESSINA, COSÌ ALMENO CI SARÀ QUALCOSA” - ORA IL CANTANTE ROMANO E' FINITO AL CENTRO DELLE POLEMICHE PER AVER INSULTATO UNA DISABILE DURANTE UN CONCERTO A BARLETTA... - VIDEO

 

VENDITTI STONA: «PERCHÉ DIO HA FATTO LA CALABRIA?» - 8 OTTOBRE 2009

Estratto dell'articolo di Nino Materi per www.ilgiornale.it

 

antonello venditti meme

La vera «colpa» di Antonello Venditti non è quella di aver sparato qualche battuta infelice contro la Calabria («perché Dio ha creato la Calabria?»; «in Calabria non c?è niente, proprio niente»; «speriamo che si faccia il ponte di Messina, così almeno in Calabria ci sarà qualcosa»), ma di essere vittima della Sindrome del Predicatore.

 

[...] A far esplodere il «caso», è bastato che un buontempone mettesse su YouTube il video del «comizio» di Antonello durante un concerto estivo a Marsala (preceduto forse da qualche bicchierino di troppo dell?ottimo liquore locale ndr).

 

Questa la scena. Prima di attaccare con la canzone in programma, il simbolo musicale del core de Roma Capoccia si lancia in un pippone sulla differenza tra la Sicilia ricca di cultura e la Calabria dove nun c'è gniente. «Denuncia» tutt'altro che coraggiosa, visto che Venditti ha pensato bene di avanzarla in terra siciliana e non durante un concerto calabrese. La platea rumoreggia perplessa, non parte neppure uno straccio di applauso e anzi fiocca pure qualche fischio.

 

meme sulla figuraccia di antonello venditti 1

Incidente chiuso? Diremmo mai aperto, visto che l?episodio risale all?anno scorso e che nessuno, fino a ieri, ne aveva parlato. Fino a ieri, appunto. Quando il «video-choc» spunta in Rete, la frittata è fatta. Amministratori e istituzioni made in Calabria si precipitano a replicano alle «gravi offese» il profeta made in Roma.

 

Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, gliele canta che è un piacere: «A Venditti ormai capita spesso di sbagliare tono e note. Evitiamogli di peggiorare, lasciamolo a riposo. È già grave che un cantante stecchi una nota, diventa imperdonabile se stona tutta una canzone».

antonello venditti in concerto a barletta

 

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ci manca poco che dichiari guerra alla capitale: «Come calabresi siamo indignati! Ritengo che, nel tentativo assai infelice di fare una battuta, questo signore non si è reso conto di aver detto un cumulo di sciocchezze. Attendiamo le sue scuse».

 

[...] Ma Venditti insiste: «La mia denuncia nata - lo ripeto - dall?amore per la terra calabrese e per le persone oneste che la abitano, ha mutato il proprio significato attraverso il gioco di omissioni e tagli giornalistici alle dichiarazioni rese, nonché di commenti certamente non continenti che mi hanno descritto come un male al pari della ndrangheta» [...]

 

Mai come oggi, per il povero Antonello, ci vorrebbe un amico. Calabrese, possibilmente.

Non è il caso però di Giacomo Mancini del Pdl, che ha detto: «Ascoltando su internet le insolenze che Venditti ha pronunciato contro la Calabria, mi è venuto in mente il ritornello della canzone di Masini Vaffanculo, che dedico con il cuore al cantautore romano».

 

 

 

video di scuse di Antonello Vendittiantonello venditti in concerto a barlettaantonello vendittiantonello venditti concerto caracallaantonello venditti in concerto a barletta

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?