lina wertmuller isabella rossellini sofia loren

“LA PROSSIMA VOLTA CHE VIENE VESTITA DI VIOLA, IO LA FACCIO SPOGLIARE” – QUANDO AGLI OSCAR LINA WERTMULLER ZITTI’ ISABELLA ROSSELLINI (E LE FECE PURE LE CORNA) – LA DEDICA DELLA STATUETTA ALLA FIGLIA: "BASTA NOMI DA MASCHIO, CHIAMIAMO L’OSCAR ANNA" - IL RICORDO DI SOPHIA LOREN: "QUELLA SERA LINA, UNA DONNA MOLTO SPIRITOSA, SUL PALCO APPARIVA MOLTO COMMOSSA. E LO ERO ANCHE IO…" - VIDEO

 

https://video.corriere.it/spettacoli/lina-wertmuller-notte-cui-91-anni-vinse-l-oscar-carriera-lo-dedico-mia-figlia/f868913a-58e1-11ec-95ed-0f7dcc6ae2dd

 

 

 

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

isabella rossellini lina wertmuller

Ha la voce rotta, Sofia Loren, quando parla della scomparsa di Lina Wertmüller, regista di 4 suoi film e da mezzo secolo amica nella vita, complice, quasi una sorella. «Sono addoloratissima», sussurra al telefono dalla sua casa di Ginevra, «è come se fosse morto un mio familiare».

 

A 87 anni, due Oscar e una carriera leggendaria alle spalle, la grande attrice è stata diretta dalla regista in 4 film: per il cinema Fatto di sangue tra due uomini per causa di una vedova - si sospettano moventi politici (1978), Sabato domenica e lunedì (1990), Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004, ultima regia) e, per Canale 5, Francesca e Nunziata (2002).

 

Ed è stata proprio Sofia che il 27 ottobre 2019, a Los Angeles, ha consegnato a Lina l'Oscar onorario alla carriera.

 

Cosa ricorda di quella serata?

SOFIA LOREN LINA WERTMULLER

«Un'emozione che mi accompagnerà finché sono in vita. Lina, una donna di solito molto spiritosa, sul palco della Ray Dolby Ballroom appariva molto commossa. E lo ero anch' io che ho dovuto fare il discorso davanti al gotha di Hollywood. C'erano tra gli altri Quentin Tarantino, Leonardo Di Caprio, Isabella Rossellini, Harvey Keitel...».

 

E cosa ha pensato quando la regista ha proposto di chiamare la statuetta Anna?

«Quell'uscita fu un'espressione della sua ironia e della sua intelligenza. Lina era una donna piena di vita, accogliente, dotata di una memoria prodigiosa: le piaceva raccontare storie e incontri legati alla sua vita nel cinema. Insieme abbiamo lavorato con impegno ma ci siamo anche fatte tante risate».

 

Quando vi siete incontrate?

SOPHIA LOREN E LUCIANO DE CRESCENZO SUL SET DI SABATO, DOMENICA E LUNEDI' DI LINA WERTMULLER

«A metà degli anni Settanta mi arrivò il copione di Fatto di sangue, una commedia ambientata negli anni Venti in Sicilia. A me era destinato il ruolo di una vedova napoletana divisa tra due uomini interpretati da Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini.

 

Rimasi folgorata e dissi a mio marito Carlo Ponti: Questo film devo assolutamente farlo. Lina, reduce dai trionfi di Mimì Metallurgico, Travolti da un insolito destino e Pasqualino Settebellezze, per me era un mito, quasi un'immagine sacra».

 

Aveva mai lavorato con una regista?

«Mai prima di allora. E in tutta la mia carriera Lina è rimasta l'unica. Negli ultimi tempi mi confessava il desiderio di girare un altro film con me. Avrei accettato senza esitare».

LINA WERTMULLER CON SOPHIA LOREN IN SABATO DOMENICA E LUNEDI

 

E farsi dirigere da una donna le è sembrata un'esperienza diversa dalle altre?

«Senza alcun dubbio. Sul set, con Lina si creava ogni volta un rapporto più intimo, ravvicinato. Lavoravamo seriamente ma c'era anche spazio per parlare di cose di donne come la bellezza, i vestiti, la famiglia. E, perché no, ci concedevamo anche il piacere di qualche pettegolezzo».

 

È vero che sul set era autoritaria?

«Con me non è mai stata aggressiva, per carità, abbiamo sempre lavorato in piena sintonia. Certo, era una regista esigente e pretendeva il massimo. Ma anche Vittorio De Sica lo era, come tutti i grandi».

Cosa amava di lei, al di là del talento cinematografico?

«La sua intelligenza, la sua sensibilità fuori del comune, il suo gusto per il lato comico della vita. In fondo i suoi film erano delle tragedie, ma di ogni storia Lina riusciva a mettere in evidenza l'aspetto esilarante, addirittura grottesco.

 

lina wertmuller 5

Non ti faceva mai pesare il suo talento, la sua cultura. Aveva sempre voglia di divertirsi. Ed era sempre con te: accanto a lei io non mi sono mai sentita sola».

 

L'ultima immagine che conserva di Lina?

«La sua gioia nella notte dell'Oscar. Quasi non credeva di aver conquistato quel riconoscimento a 91 anni. Ma nessuno come lei l'ha mai meritato. E ora mi mancherà moltissimo».

lina wertmuller 2lina wertmuller 3lina wertmuller 1lina wertmuller mariangela melato lina wertmuller lina wertmuller 4

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...