fedez

“IL REGALO IN CUI SPERO PER I MIEI 30 ANNI È LA FINE DELLA GUERRA IN TESTA”,  FEDEZ SPEGNE 30 CANDELINE E ARRIVANO "GLI AUGURI PIU' BELLI", QUELLI DEL FIGLIO LEONE (VIDEO) – L’AMICIZIA FINITA CON J-AX E IL MATRIMONIO CON CHIARA FERRAGNI: "QUANDO SCRISSI IL TESTO DI VORREI MA NON POSTO LA CITAI MA NON C’ERA LO SCOPO DI VOLERLA APPROCCIARE. QUANDO L’HO CONOSCIUTA HO CAPITO CHE…" - QUELLA RIVELAZIONE SUL GIORNO PRIMA DELLE NOZZE - VIDEO

 

Maria Volpe per corriere.it

 

chiara ferragni e fedez 3

Il regalo per i suoi 30 anni

Leggendo le interviste che Fedez ha rilasciato in questi ultimi anni salta all’occhio una frase, riportata da Vanity Fair: «Il regalo in cui spero per i miei trent’anni è la fine della guerra in testa». Perché quel ragazzo, quel rapper tatuato, quel giovane uomo spavaldo, marito di una delle donne più potenti e belle del mondo, padre di un bambino dolcissimo, è in realtà un essere fragile, che ha molte insicurezze, che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, che non riesce a godere fino in fondo la sua vita che da fuori appare fantastica. E infatti una delle sue tante paure è proprio quella: che tutto in un attimo finisca, quel mondo da film torni un modo «reale». Fedez ha ammesso e raccontato di avere paura, paura di molte cose. L’augurio per i suoi 30 anni è che cessi quella guerra nella sua testa.

 

 

L’infanzia di Federico Leonardo Lucia

chiara ferragni e fedez 4

Federico Leonardo Lucia, ben più noto come Fedez , è nato a Milano, il 15 ottobre 1989 ed è cresciuto a Buccinasco nell’hinterland milanese. La sua famiglia è originaria di Castel Lagopesole, provincia di Potenza. Da piccolo era paffutello e voleva fare il benzinaio o il gelataio. A Maurizio Costanzo ha detto «A scuola, alle medie ero bravo. Poi ho fatto il liceo artistico ma non ero molto bravo a disegnare, piuttosto a interpretare l’arte. Ho sempre avuto velleità artistiche, ma non ho mai messo a fuoco cosa volevo fare fino alle superiori quando ho deciso di inseguire un sogno: lavorare nel mondo della musica». Quantao alle sue origini e alla sua vita familiari ha raccontato che il padre è stato cassaintegrato e la madre disoccupata. Con i soldi della liquidazione hanno aperto un bar che poi è stato venduto. Fedez da ragazzino aiutava i genitori a gestire il bar specie nelle ore di punta. Per questo sa fare bene ogni tipo di caffè. Infine ha dichiarato: «Con papà e mamma ho un ottimo rapporto, anche se io e mia madre ci diciamo che ci vogliamo bene una volta all’anno. Mamma mi ricorda sempre da dove vengo, perché spesso le persone se lo dimenticano».

chiara ferragni e fedez 2

 

Il successo musicale

Tutto comincia nel 2007 a soli 18 anni: realizza il suo primo Ep. Corre veloce Fedez . Nel 2011 autoproduce il suo primo album «Penisola che non c’è», e il secondo album con la partecipazione di molti artisti della scena rap italiana ( Gué Pequeno, Entics, Marracash, J-Ax, Jake La Furia e i Two Fingerz). Nel 2013 esce «Sig. Brainwash - L’arte di accontentare» presto disco di platino . Nel 2014 Fedez annuncia il quarto album «Pop-Hoolista» anche questo disco di platino. Nel 2015 l’album in studio con J-Ax «Il bello d’esser brutti». Il 21 novembre 2018 Fedez rivela di aver portato a termine la realizzazione del suo quinto album da solista, intitolato «Paranoia Airlines»

 

Fedez giudice a X Factor

chiara ferragni e fedez 1

Nel maggio del 2014 viene ufficializzata la sua partecipazione tra i giudici del talent show X Factor insieme a Morgan, Mika e Victoria Cabello. Ovviamente la sua presenza tra i giudici divide l’opinione pubblica, eppure a X Factor, Fedez riesce a mostrare il suo lato sensibile, perfino colto, musicalmente preparato. Riesce a portare allo scontro finale due dei concorrenti da lui patrocinati, Madh e Lorenzo Fragola, vincendo la competizione con quest’ultimo. Il rapper ha ricoperto il ruolo di giudice anche nelle successive quattro edizioni del programma. Attraverso la propria etichetta Newtopia ha siglato un accordo con la Sony Music per il co-management di Lorenzo Fragola e di Madh

 

Il sodalizio artistico e l’amicizia (finita) con J-Ax

ferragni fedez

Il 25 febbraio 2016 Fedez annuncia di essere al lavoro insieme al rapper J-Ax . Un sodalizio artistico e umano molto proficuo che durerà non molto a lungo . Il motivo della rottura è sconosciuto. Il 6 maggio i due rapper pubblicano il singolo «Vorrei ma non posto», accompagnato dal videoclip.Il 18 novembre 2016 esce il secondo singolo in collaborazione con J-Ax, intitolato «Assenzio» e che ha visto la partecipazione di Stash dei The Kolors e di Levante, mentre tre giorni più tardi viene presentato l’album dei due rapper, intitolato «Comunisti col Rolex» e pubblicato il 20 gennaio 2017.

 

Il disco va benissimo grazie anche ai successivi singoli Piccole cose e Senza pagare, risultando l’album italiano più venduto dell’anno. Un’ultima collaborazione con J-Ax è stato il singolo inedito «Italiana», nel maggio 2018. Poi il primo giugno 2018 c’è lo stadio di San Siro a Milano pieno (79.500 presenze), per l’ultima esibizione insieme di Fedez e J-Ax. Molti ospiti (da Malika Ayane a Stash, da Nina Zilli a Gué Pequeno, da Levante a Noemi), una scenografia incredibile, un palco a 360 gradi posizionato al centro dello stadio che ricorda un ring e che si sviluppa su 26 metri di altezza. Un concerto che manda i fan in delirio e l’amaro in bocca. Perchè si lasciano? Perchè la rottura? Entrambi non ne hanno mai voluto rivelare le cause.

 

L’amore per Chiara Ferragni e il matrimonio

chiara ferragni e fedez 5

È stato l’amore dell’anno. Coppia più anomala non si poteva immaginare. Lui ragazzaccio di periferia, lei ragazza della buona borghesia. «Quando dovevamo fare questo brano estivo mi venne in mente “Vorrei ma non posto” come titolo, - racconta Fedez - un gioco di parole. Scrivendo il testo e parlando di web e di influencer il primo nome che scrissi fu quello di Chiara, ma non c’era lo scopo di volerla approcciare. Quando l’ho conosciuta ho capito subito che tra noi c’era un’affinità che era fuori dal comune. Potevamo durare nel tempo». Evidentemente ci ha visto lungo Fedez. Non era un’avventura. «Il giorno prima di chiederle di sposarci, abbiamo avuto una litigata tosta. Quando le chiesi di sposarmi davanti a tutti, l’ho messa in una condizione per cui non poteva dirmi di no». E’ il 6 maggio 2017 è Fedez sta suonando all’Arena di Verona: invita Chiara sul palco , si inginocchia davanti a lei e le chiede di sposarlo. Sarà il matrimonio del secolo. Il primo settembre 2018 i due si dicono sì a Noto, in Sicilia «Non abbiamo dato un’esclusiva televisiva a nessuno sul nostro matrimonio perché volevamo che i nostri ospiti non si sentissero come a una riunione della CIA» ha detto Fedez.

fedez e chiara ferragni a venezia

La nascita di Leon e la vita social

Il 19 marzo 2018 nasce Leone . «La scelta del nome è stata di Chiara, io lo volevo chiamare Leonardo — spiega Fedez — Alla mia festa di compleanno c’erano Mika e Manuel Agnelli e siamo andati tutti da lei, che riposava in una camera. In quel momento Mika, vedendo che mi era stato regalato il libro dei nomi, ha consigliato a Chiara di segnare con il dito un nome a caso. Tra tutti i nomi possibili, è uscito proprio Leone. Così mi sono rassegnato: non si può andare contro il fato». Da allora Leone è una vera star di Instagram

chiara ferragni e fedez 4fedezla famiglia ferragni piu fedezfedez ferragni in viaggio chiara ferragni fedezchiara ferragni fedezFEDEZ E LA LINGUA DELLA FERRAGNIfedezfedezfedezfedez e chiara ferragni 1fedez e chiara ferragni 2fedez 3fedez 6fedez 7fedez paranoia airlinesfedez paranoia airlines 1FEDEZ LEONE E CHIARA FERRAGNIchiara ferragni Fedezfedez e chiara ferragni a veneziafedez e chiara ferragni a veneziachiara ferragni e fedez 1chiara ferragni e fedez 3chiara ferragni e fedez 2

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…