riccardo fogli

“SO COSA SIGNIFICA ESSERE UMILIATI IN DIRETTA” – RICCARDO FOGLI PARLA DELL’UOMO CHE SI È SUICIDATO DOPO ESSERE STATO ACCUSATO DI TRADIMENTO AL “JEREMY KYLE SHOW”: “HO VISSUTO ANCH’IO COSE FORTI E SPIACEVOLI. LE VOGLIO DIMENTICARE IO E LE PERSONE A CUI SONO LEGATO” – GLI INGLESI, INTANTO, DEVONO DIRE ADDIO ALLO SHOW RISSOSO DELLA TV SPAZZATURA DOVE LA GENTE SI PICCHIAVA MENTRE KYLE LI AIZZAVA…(VIDEO)

 

 

riccardo fogli umiliato all'isola 14

1 – "NON MI PERMETTO DI GIUDICARE SO COSA SIGNIFICA VIVERE COSE UMILIANTI IN DIRETTA"

Michela Tamburrino per “la Stampa”

 

Riccardo Fogli ha pagato a caro prezzo la sua curiosità. Un artista che alla notorietà non sacrificherebbe mai la sua intimità, conservata gelosamente in anni di silenzio, si è trovato al centro di un circo di gossip di bassissima levatura, ammettendo che ne esista un altro meno sconcio, e cioè la rivelazione in diretta tv del presunto tradimento di sua moglie. Fogli è un signore d' altri tempi che risponde al telefono con voce gentilissima: «Sono io o quel che rimane di me».

riccardo fogli

 

Scherza. Una vita normale, di commissioni e acquisti all' Ikea dove tutti si sentiranno in dovere di chiedere conto e ragione di dinamiche private legate a episodi che Fogli chiede siano dimenticate: «Non conosco la storia di quest' uomo che si è tolto la vita e non ne so nulla, dunque non mi permetto di parlarne. Ho vissuto cose forti e spiacevoli che voglio dimenticare. Le voglio dimenticare io e le persone a cui sono legato».

 

riccardo fogli umiliato all'isola 9

All' Isola dei famosi ci furono momenti di grande imbarazzo, situazioni che si sono spinte oltre il consentito. «Io non voglio mai più pronunciare alcuni nomi come quello di Corona e di alcuni altri».

 

Ma è pur vero che questi reality oramai sono andati oltre spingendo il pedale su emozioni talmente private da risultare scabrose se raccontate a uno sconosciuto pubblico di telespettatori famelici. Il sessantatreenne Steve Dymond che si è tolto la vita per non aver potuto convincere la fidanzata che non l' aveva tradita, riporta la storia indietro di qualche mese e fa riflettere sul da farsi.

 

Dopo che la macchina della verità non aveva suffragato la tesi dell' uomo, la coppia si è separata e a causa di questo trauma l' uomo disperato si è tolto la vita.

riccardo fogli umiliato all'isola 6

 

Tutto questo fa riflettere anche i protagonisti allo sbaraglio. Inserita in tale contesto si capisce perfettamente l' angoscia di Riccardo Fogli strappato tra la sua correttezza verso gli organizzatori del reality che l' ha visto protagonista e il desiderio comprensibilissimo di lasciarsi tutto dietro le spalle. Lo deve a sua moglie e lo deve ai suoi figli che mai hanno fatto mancare all' artista il loro appoggio.

 

riccardo fogli umiliato all'isola 1

«Non voglio espormi e quando vado ospite in trasmissioni chiedo esplicitamente che non mi si chieda nulla sull' Isola dei famosi. Ho il diritto di non dire niente e mai azzarderei giudizi avventati che possano ledere persone e produzioni di show. Sono andato di mia spontanea volontà, sono stato trattato benissimo e sono stato pagato profumatamente per quell' avventura». Corretto fino in fondo il grande Riccardo Fogli.

steve dymond 2

 

2 – SUICIDA DOPO IL TALK SHOW RISSOSO SOTTO ACCUSA LA TV SPAZZATURA

Gianluca Nicoletti per “la Stampa”

 

Un uomo ultra sessantenne sceglie di andare come ospite in un programma tv che raccatta brutta gente, consapevole che in quello studio ci si accapiglia con cattiveria su vicende personali, familiari e sentimentali. Il signore in questione, nella puntata di cui è protagonista, si lascia estorcere dalla macchina della verità di aver tradito la sua fidanzata.

 

Torna a casa, dopo una settimana si ammazza con un' overdose di morfina. Tutto il resto è pura ipotesi.

 

Il privato in pubblico

jeremy kyle 1

La produzione del Jeremy Kyle Show , il programma della tv britannica in cui è avvenuta la confessione, ha deciso di sospendere la messa in onda a tempo indeterminato e anche di rimuovere tutte le puntate precedenti dai canali on demand.

 

Questo per lo meno sostiene il Guardian , che ha dato la notizia del suicidio del signor Steve Dyamond, il protagonista di questa triste vicenda. Ieri sera le puntate erano comunque ancora on line nel canale YouTube del Jeremy Kyle, che conta oltre un milione e seicentomila iscritti. Sui suicidi è buona norma non discettare.

steve dymond e jane callaghan 1

 

Non servirebbe nemmeno approfondire le ragioni, i moventi, la responsabilità della tv spazzatura in una vicenda di tristissima tragedia personale. Serve invece ribadire che, tra uno show di drammaturgia estrema del caso umano e la vita concreta dei suoi figuranti, spesso non esiste un nesso.

 

È sicuramente lecito provare il desiderio di trasferire in realtà aumentata il proprio banale quotidiano, è altresì sicuro che per chiunque accetti di tele-trasportarsi nell' universo distorto della propria biografia, nulla potrà essere come prima. Non chiediamoci con troppo accanimento come sia possibile accettare che il proprio privato sia trasformato in alimento di gazzarra.

steve dymond 1

 

Alcuni lo fanno per denaro, altri per esistere, altri ancora per presunta gratificazione sociale. Sono poveri figuranti che accettano di agitarsi sul canovaccio confezionato dagli autori della tv. Casi quasi umani su cui da anni la tb destinata a un pubblico culturalmente svantaggiato, ovunque si manifesti, costruisce le sue più seguite narrazioni.

 

Le regole del gioco

Il Jeremy Kyle Show non è un format dei più recenti, è un programma del mattino di cui sono state trasmesse già 3000 puntate. Fu lanciato nel 2005 come risposta del Regno Unito al Jerry Springer Show , che esiste negli Usa dal 1991 e in cui si celebra l' apoteosi della necrofilia per le interiora umane.

jeremy kyle

 

Le vestali della bella televisione che fu faranno sentire le loro lamentazioni, ma nella tv italiana pubblica e commerciale non abbiamo che l' imbarazzo della scelta nel trovare blande citazioni di questo genere di tv semi-verità, sicuramente sono storie più addolcite e meno truculente rispetto ai modelli citati, è ovvio che per il pubblico generalista del nostro Paese non può e non deve passare il concetto che dietro l' uscio familiare si nascondano orrori indicibili, salvo nel caso di delitti già consumati. Ci limitiamo quindi a sceneggiare scaramucce di coppia e litigate condominiali.

 

Da Jeremy Kyle la gente invece s' insulta e si picchia sul serio, il conduttore spesso aizza gli ospiti fino a farli sbroccare, i gorilla della sicurezza sono pronti per separare i contendenti sullo scarno set arredato da un paio di poltroncine.

schermata 2019 05 14 alle 16.37.11

 

Le persone entrano in scena già con la faccia inferocita, il pubblico ride e applaude di fronte a drammi immani, come test genetici che disconoscono la paternità o molestie sessuali consumate in casa.

 

Chi sceglie di andare ospite in un tale zoo sa esattamente che lo scopo non è certo quello di risolvere crisi familiari o sentimentali, ma di inscenare drammi dello squallore umano così paradossali da scatenare ilarità, pur di essere visibili.

steve dymond e jane callaghan 2

 

Vogliamo dire che è una tv sadica che si crogiola sul voyerismo delle meschinità altrui?

Se ci fa sentire migliori diciamolo pure, facciamo crociate moralizzatrici e invochiamo le regole della buona televisione, non dimentichiamo però che una grande parte dell' umanità rischia volentieri di affogare in questa pozza di liquame, pur di essere traghettata oltre la propria invisibile inesistenza.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA