franzoni sassoli

“UNA TESTA DI CAZZO IN MENO” - DENUNCIATO UN IMPRENDITORE NO VAX TOSCANO CHE IN UN VIDEO (POI RIMOSSO) ESULTA PER LA MORTE DI DAVID SASSOLI: "DIO VEDE E PROVVEDE" - MENTANA MENA DURO: “GIOISCONO PER LA MORTE DELLE PERSONE CON LO STESSO ENTUSIASMO DEI TIFOSI PER UN GOL, E QUALE CHE SIA LA CAUSA DEL DECESSO LO ADDEBITANO AL VACCINO” – PETER GOMEZ INSORGE: “BASTA DELIRI, DAVID SASSOLI È MORTO PER UN TUMORE DEL SANGUE”

https://www.open.online/2022/01/11/covid-19-franzoni-sassoli-video/

 

Da open.online

 

nicola franzoni

«Dio vede e provvede»: un proverbio di uso comune, non fosse che questa volta è stato usato come insulto alla memoria di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo morto la scorsa notte dopo un lungo ricovero in un ospedale oncologico di Pordenone.

 

A pronunciare frasi ingiuriose e ad esultare per la morte del giornalista, in un video pubblicato sui social, è stato Nicola Franzoni. Si tratta di un imprenditore di Carrara, vicino agli ambienti No vax e No Green pass e agli ambienti della destra. L’uomo è stato denunciato per vilipendio da Fabrizio Volpi, coordinatore a Carrara di Italia Viva. «Abbiamo deciso di rivolgerci alle autorità competenti per porre fine a una serie di dichiarazioni farneticanti di un personaggio che ormai ha decisamente passato il segno – spiega in una nota Alice Rossetti, coordinatrice regionale di Italia Viva -. In un momento come quello che stiamo attraversando c’è bisogno di calma e pacatezza e non di farneticazioni, offese e violenza verbale. Come tutte le persone sensate piangiamo per la scomparsa prematura di David Sassoli e speriamo che chi ha oltraggiato la sua memoria venga punito severamente».

david sassoli 14

 

 

Chi è Nicola Franzoni

Franzoni ha collezionato già una serie di denunce in questi anni, alcune delle quali per vilipendio e apologia di fascismo. A gennaio del 2021, come riporta la Nazione, era stato fermato al casello di Carrara con felpe e altro materiale che aveva delle scritte contro il premier Draghi. Prima ancora, cioè a giugno 2020, era stato denunciato dopo una manifestazione a Roma del Fronte di Liberazione Popolare, una delle sigle a cui è ricondotto. E ha partecipato in questi mesi a numerosi cortei, anche nella Capitale, contro i provvedimenti governativi per il contenimento della pandemia.

 

david sassoli 8

 

 

DAVID SASSOLI È MORTO PER UN TUMORE DEL SANGUE. 

Da iltempo.it

 

Si è scatenata la polemica per alcuni commenti sulla morte di David Sassoli. L’ex presidente del Parlamento europeo è venuto a mancare nella notte e qualcuno ha provato ad accostare i motivi del decesso ad un effetto collaterale del vaccino anti-Covid. Nel corso della puntata dell’11 gennaio di Tagadà, talk show di La7, è intervenuto Peter Gomez, direttore della versione online del Fatto Quotidiano, mettendo a tacere ogni possibile speculazione su Sassoli:

 

david sassoli 7

“David era un giornalista per bene, una persona per bene, che faceva tutte le domande, comode e scomode, sapendo che il servizio pubblico serve per spiegare ai telespettatori quello che accade. L’ho conosciuto tantissimi anni fa, sono indignato per la reazione di alcuni sui social, che hanno preso l’occasione della morte di David per un tumore al sangue che gli è tornato e hanno iniziato a delirare sui vaccini e cose del genere. È veramente brutto, soprattutto perché è una delle poche persone su cui ho messo sempre la mano sul fuoco, che in un Paese come il nostro si approfitti della scomparsa per fare delle polemiche del genere”.

 

NICOLA FRANZONI

Anche Alessio Orsingher, conduttore del programma in attesa che Tiziana Panella recuperi dopo la positività al Covid, si unisce alle parole di Gomez: “È un odio inspiegabile, vergognoso, che non merita neanche cittadinanza in un programma televisivo”.  Il giornalista cita poi Enrico Mentana, che ha scritto parole di fuoco su Facebook: “Non ho mai visto tanta cattiveria ferina e ribalda. Gioiscono per la morte delle persone con lo stesso entusiasmo dei tifosi per un gol, e quale che sia la causa del decesso lo addebitano al vaccino, ribaltando il suo accertato ruolo salvifico. Con ciò fuorviano gli sprovveduti che li ascoltano, e davvero ne mettono a rischio a vita. E per di più azzerano lo spazio per un più serio controllo critico, in mezzo a quella infrequentabile compagnia di avvoltoi”.

 

david sassoli 6mentanaPETER GOMEZ

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…