si figuri elisa puglielli

LA LINGUA O SI IMPARA O SI USA - “SI FIGURI!” IL NUOVO LIBRO DI ELISA PUGLIELLI, SPIEGA 44 MODI DI DIRE, ASSOCIATI AD ALTRETTANTE FIGURE RETORICHE - NATO COME TESI DI LAUREA, TRA IPERBOLI, EUFEMISMI, CHIASMI E PLEONASMI (E MOLTI ALTRI) IL VOLUME UNISCE ALCUNE ESPRESSIONI DI USO COMUNE A IMMAGINI, RACCONTANDO LA STORIA E L’EVOLUZIONE DELL'ITALIANO - PER ESEMPIO, SAPETE DA DOVE ARRIVA L'ESPRESSIONE "NON HA UN BRICIOLO DI CERVELLO"?

si figuri elisa puglielli 1

Alberto Fraja per "Libero quotidiano"

 

In un libro tratto dalle Bustine di Minerva, la celeberrima rubrica culturale che Umberto Eco tenne sull'Espresso fino al 2016, il grande semiologo elencava alcune spassosissime e argute «Regole di Scrittura» cui attenersi rigorosamente quando si è al cospetto di una pagina bianca da imbrattare.

 

Il ricettario era prevalentemente indirizzato a quegli studenti che un attimo prima di affrontare un compito di italiano o una traduzione di latino odi greco vengono còlti da patologie respiratorie, cardiache o gastrointestinali di origine palesemente ansiosa. 

 

Un momento drammatico cui nessuno di noi è sfuggito allorché, ai tempi della scuola, venivamo chiamati a scogliere un micidiale groviglio di itoti, analessi, chiasmi, metonimie, antifrasi, preterizioni e altri artifizi linguistici. Nomi che evocavano malattie mortali di altri tempi mai del tutto debellate. 

si figuri elisa puglielli 6

 

Figure retoriche di cui nessuno o quasi aveva e continua ad avere contezza pur adoperandole quotidianamente nel linguaggio corrente. Che è un po' come mangiare un buon piatto ignorandone gli ingredienti, oppure suonare senza conoscere le note, ovvero fotografare senza avere la minima idea di dove e come scattare. 

 

si figuri elisa puglielli 7

CACIO SUI MACCHERONI L'EGO - HUB 

Certo, delle figure retoriche si può fare tranquillamente a meno, andando a istinto, a orecchio, per imitazione. Ma vuoi mettere il piacere e la soddisfazione di conoscere, di poter andare più in profondità, godersi le sfumature, i dettagli, riuscire a tirar fuori il meglio da ciò che facciamo e decodificare in maniera più efficace ciò che fanno gli altri? 

 

si figuri elisa puglielli 5

A questo proposito cade come icing on the cake (traduzione alla buona: cacio sui maccheroni) un delizioso libretto intitolato Si figuri! (Clichi Edizioni, 64 pagine, 19 euro) scritto da Elisa Puglielli. L'agile volume della Puglielli non è il primo della specie. Negli annidi libri dedicati a questi archibugi del discorso scritto e parlato ne sono usciti molti: saggi accademici, manualetti per studenti disorientati, corsi per manager d'assalto, albi illustrati per bambini. 

 

si figuri elisa puglielli 3

Ma Si figuri ha una marcia in più siccome alle parole unisce le immagini, così da rendere più chiari certi concetti astrusi quant' altri mai. E la cosa non meravigli considerando che il volume altri non è se non la tesi di laurea in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale dell'autrice, apprezzata designer e illustratrice romana. Ma cos' ha fatto, in soldoni, madame Elisa? Utilizzando a sua volta una figura retorica (la metafora) per tradurre in immagini alcune espressioni di uso comune, ha compilato una vera e propria guida (appunto) illustrata che spiega, uno a uno, ben 44 modi di dire, in rappresentanza di altrettante figure retoriche.

 

si figuri elisa puglielli 2

 Cogliamo fior da fiore. Sapete come va definita l'espressione: «Non ha un briciolo di cervello»? Iperbole, che vuol dire più o meno esagerazione. E «passare a miglior vita»? Quanti di voi sanno che trattasi di eufemismo, parola o locuzione adoperata in luogo di quella propria? «A me mi» (esempi: a me mi piace la pasta all'amatriciana, a me mi piace Belen) oltre che un qualcosa di grammaticalmente poco ortodosso, è un pleonasmo. 

 

si figuri elisa puglielli 8

E dicesi pleonasmo un'espressione che potremmo definire sovrabbondante. Ancora. «Uno per tutti» è un chiasmo, inquietante lemma che può essere rappresentato come un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, con uno schema sintetico AB.BA. 

 

«La morte non è un male» è la descrizione di un fatto che contraddice l'opinione comune o l'esperienza quotidiana. E questo è tanto vero che, a margine dell'espressione, metterebbe conto di consigliare all'interlocutore l'espletazione di prudenti gesti apotropaici. Vulgo: se maschietto, abbandonarsi senz' altro allo sfregamento dei propri penduli bargigli. 

si figuri elisa puglielli 9

 

ERRORI E ALTRI ARTIFICI 

E «Mangia che ti fa bene» sapete cos' è? È un anacoluto (non è una parolaccia), ovverosia una sgrammaticatura che consiste nel cominciare un periodo in un modo e finirlo diversamente. «Guadagnarsi il pane» è una metalessi, tipo di metonimia in cui un termine indicante l'effetto è sostituito con uno indicante la causa. 

 

C'avete capito qualcosa? No? Allora mettiamola così: dicesi metalessi un escamotage grammaticale che consiste nel sostituire l'espressione diretta con un'espressione indiretta, cioè nel fare intendere una cosa per mezzo di un'altra che la precede. Il Bel Paese (copyright Dante Alighieri) è una perifrasi, ovverosia un giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine. 

si figuri elisa puglielli 4

 

Se il palloncino ha fatto «Boom» siamo di fronte a una onomatopea, vale a dire la riproduzione attraverso suoni linguistici di una determinata lingua, il rumore o il suono associato a un oggetto o a un soggetto. Bene. Se finito di leggere questo articolo ne sapete meno di prima, tranquilli: nessuno vi impedirà di continuare a parlare come mangiate.

si figuri elisa puglielli 11si figuri elisa puglielli 12si figuri elisa puglielli 13si figuri elisa puglielli 10

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”