MA E’ LA “GAZZETTA DELLO SPORT” O UNA BROCHURE DELLA CONTINASSA? - LA "ROSEA" REGALA AI LETTORI UNA PAGINATA DEVOTA AL “J HOTEL”, LA STRUTTURA ALBERGHIERA DELLA JUVENTUS - TARIFFE, PREZZI, SUGGERIMENTI E CONSIGLI PER LA DEGUSTAZIONE. MANCA SOLO IL NUMERO VERDE PER LA PRENOTAZIONE - PERLE DI GIORNALISMO: “LA J STILIZZATA RICORRE OVUNQUE, PERSINO SULLE CIABATTE E GLI ACCAPPATOI APPESI IN OGNI STANZA. I CLIENTI, POTRANNO VIVERE UN’ESPERIENZA UNICA, IMMERSA NELLA JUVENTINITÀ…”

-

Condividi questo articolo


Dagoreport

 

ARTICOLO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT SUL J HOTEL DELLA JUVENTUS ARTICOLO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT SUL J HOTEL DELLA JUVENTUS

C’era una volta la Gazzetta dello Sport. Della "rosea", ormai, sono rimaste solo le spine: oggi, a pagina 9, il quotidiano regala una devota sventolata di cipria ai bianconeri. Una paginata intera, che passerà alla storia non del giornalismo, ma del lirismo da depliant: un articolo che i più maligni potrebbero scambiare per uno spot all’albergo della Juventus, il J Hotel, con tanto di tariffe e consigli per le prenotazioni. Leggiamola insieme, questa perla di giornalismo d’assalto, assaporandone i passaggi più intensi.

 

J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS

“Lo slogan dice tutto: Not an ordinary hotel. La J stilizzata ricorre ovunque, persino sulle ciabatte e gli accappatoi appesi in ogni stanza”: l’attacco del pezzo mette già i brividi, ciabatte e accappatoi appesi in ogni stanza, il lettore è già ingolosito, lo scoop sembra valere il prezzo del giornale, del resto il J Hotel “è anche la seconda casa dei giocatori della Juventus. Qui Ronaldo e compagni preparano le gare casalinghe, qui ha vissuto Maurizio Sarri quando non aveva ancora dimora fissa a Torino, qui la squadra è stata in ritiro prima di partire per la tournée in Oriente”.

 

J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS

Qui il lettore inizia a sbandare, a chiedersi se quello che si ritrova per le mani è il giornale che acquista da decenni o una brochure della Continassa. Ma siamo appena all’inizio: “Delle 138 stanze della struttura a 4 stelle, gestita dal gruppo Lindbergh Hotels, 35 sono occupate tutto l’anno, a uso esclusivo della Juve. La Signora ha un’area dedicata, con accesso diretto ai campi d’allenamento, e soggiorna separata dal resto dei clienti, che però potranno vivere un’esperienza ugualmente unica, immersa nella juventinità, oltre a gustare i piatti dello chef pluripremiato Davide Scabin e i cocktail di Salvatore Romano”.

 

J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS

Manca solo il menù del giorno, sembra di sentire il rumore delle pentole e la voce di Giorgio Mastrota che invita a prenotare al più presto. La soave descrizione procede toccando vette altissime: “Il J Hotel - si legge ancora nell’articolo - è uno spazio di 11.200 metri quadrati nel cuore del J Village, accanto all’Allianz Stadium, nella periferia nord ovest di Torino: le camere (con tecnologie all’avanguardia, tra i vari servizi c’è anche la ricarica delle auto elettriche), personalizzate con ritratti dei giocatori, sono divise in 4 tipologie, tutte con l’affaccio sul giardino interno (impossibile vedere i campi d’allenamento dalle stanze)”.

 

J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS J HOTEL - HOTEL DELLA JUVENTUS

Prenota subito! Manca il numero verde, magari domani attiveranno quello rosa per informazioni e sconti-comitiva. Ma i prezzi? “I prezzi - informa la Gazzetta - variano dagli 80 (standard) ai 250 (suite) euro a notte. Quando ci sono le partite, però, è difficilissimo trovare posto e il costo sale: per Juve-Lokomotiv l’ultima stanza è stata venduta a più di 700 euro. A chi prenota in occasione di una gara viene garantita la possibilità di acquistare il biglietto, in più sono disponibili pacchetti con pernottamento weekend più visita al Museo e allo Stadium. Un paradiso per i tifosi bianconeri”. Affrettatevi, gente, prenotate subito la vostra camera al J Hotel, sarete in paradiso. Garantisce la Gazzetta dello Sport: soddisfatti o rimborsati…

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…