eleonora tinny andreatta paolo del brocco laura cioli alessandra perrazzelli

MAI DIRE RAI – L’INTESA PER IL NOME DI PAOLO DEL BROCCO È A UN PASSO: INTORNO ALL’AD DI RAI CINEMA SI SONO COAGULATI GLI APPREZZAMENTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE, DI GIORGIA MELONI E ANCHE DI UN GROSSO PEZZO DEL PD. RESTA DA DIRLO A TINNY ANDREATTA: A NETFLIX SI SONO PENTITI, E LEI È ANDATA A CHIEDERE AIUTO AL SUO AMICO ENRICO LETTA – A COMPLICARE GLI INCASTRI CI SI SONO MESSI COLAO E GIAVAZZI, CHE SPONSORIZZANO LAURA CIOLI - SE IL DOSSIER NON SI SBLOCCA, DRAGHI HA GIÀ COMUNICATO IL SUO NOME PER IL RUOLO SI AMMINISTRATORE DELEGATO: ALESSANDRA PERRAZZELLI, VICE DG DI BANKITALIA

paolo del brocco foto di bacco (2)

Federico Capurso per “La Stampa”

 

Quando Mario Draghi aveva invitato le forze di maggioranza a trovare un accordo sulle nomine Rai, altrimenti avrebbero scelto lui e il Tesoro - raccontano nei corridoi di palazzo Chigi -, era abbastanza sicuro di aver chiesto l' impossibile. Una facile premonizione. Tanto che il premier, se l' impasse non dovesse sbloccarsi, avrebbe già comunicato alle segreterie dei partiti il suo nome per il ruolo di amministratore delegato: quello di Alessandra Perrazzelli, attuale vice direttrice generale di Bankitalia.

Alessandra Perrazzelli

 

L' impulso dato da palazzo Chigi sembra aver rimesso in moto la politica, ora alla ricerca di un' intesa. E in effetti intorno al nome di Paolo Del Brocco, uomo alla guida di Rai Cinema, negli ultimi giorni hanno iniziato a coagularsi gli apprezzamenti del Movimento 5 stelle, di Giorgia Meloni e di un pezzo del Pd.

 

ELEONORA ANDREATTA

Non tutti i dem sono convinti, però, perché su Del Brocco peserebbe un violento scontro avuto in passato con il presidente del Cinema America, Valerio Carocci, vicinissimo a Nicola Zingaretti, per una questione legata alla Fondazione Cinema.

 

valerio carocci

Per questo il segretario Dem Enrico Letta avrebbe deciso di virare e sponsorizzare il nome di Eleonora Andreatta, detta «Tinny», un tempo al timone di Rai Fiction oggi passata a Netflix. . Dicono di lei che sia bravissima - e potentissima -, ma convincere gli alleati a convergere sul suo nome si sta rivelando un' operazione complicata, specie se la compattezza non si trova nemmeno dentro il Pd.

paolo del brocco foto di bacco

 

Del Brocco viene invece considerato un uomo «di garanzia» da Fratelli d' Italia. Matteo Salvini ha messo in chiaro sin dall' inizio con i suoi di voler «valorizzare le risorse interne all' azienda» e Del Brocco risponderebbe ai requisiti, ma l' ok di M5S e soprattutto di Meloni - nell' ormai eterna sfida tra i due - sembra aver spinto il Carroccio a sondare un' alternativa: Marcello Ciannamea, direttore della distribuzione Rai, con un posto anche nel cda di Auditel e di Rai Cinema.

laura cioli

 

A complicare gli incastri, ci sono anche le pressioni che stanno montando fuori dalle forze di maggioranza. Il ministro dell' Innovazione Vittorio Colao avrebbe infatti già dato il suo endorsement a Laura Cioli. I due si conoscono dai tempi di Vodafone e Cioli sembra aver raccolto apprezzamenti anche al ministero dell' Economia e a palazzo Chigi.

 

MAGGIONI GUBITOSI

Persino l' ex direttore generale Rai Luigi Gubitosi - secondo gli spifferi che escono da viale Mazzini - sarebbe stato notato nelle ultime settimane alla ricerca spasmodica di sponde politiche per proporre Monica Maggioni come presidente.

 

Il premier non sembra intenzionato a rinviare la partita a dopo l' estate, ma un accordo tra i partiti al momento sembra complicato. Anche perché, sui tavoli aperti per le altre partecipate di Stato, si stanno creando tensioni. A giorni rinnoverà i suoi vertici il Gestore servizi energetici (Gse), pedina di peso nello sviluppo del Pnrr, e le voci di un patto siglato tra Pd e Lega, tagliando fuori tutti gli altri alleati, stanno creando scompiglio.

MARIO DRAGHI - FILIPPO ANDREATTA - ENRICO LETTA

 

L' intesa raggiunta in questi giorni porterebbe alla presidenza Gaetano Tedeschi in quota Lega e Carlo Maria Medaglia come amministratore delegato in quota Pd. E i Cinque stelle, tagliati fuori proprio dal Pd, sono furiosi.

LAURA CIOLI RCSLAURA CIOLILAURA CIOLIlaura cioli fot di bacco (1)

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?