fabio fazio matteo salvini

MAI DIRE RAI - SE SALVINI VUOLE TAGLIARE LO STIPENDIO A FAZIO, DIA UNA SVEGLIATA ALLA CORTE DEI CONTI - DOPO DUE ANNI I MAGISTRATI CONTABILI STANNO ANCORA INDAGANDO SUL CONTRATTONE DI FABIOLO, NON HANNO MAI ARCHIVIATO L'ESPOSTO DI ANZALDI. QUANDO ARRIVERA' IL RESPONSO FINALE? AH, SAPERLO...

Stefano Caviglia per "Lettera43.it"

 

SALVINI FAZIO

Ogni giorno ha la sua pena nei meandri televisivi della campagna elettorale per le Europee. Avendo il mondo intero appreso che anche Lilli Gruber sta antipatica a Matteo Salvini (che nonostante questo ha deciso di andare a Otto e mezzo su La7), non si parla quasi più di Fabio Fazio in Rai. Ed è un peccato, perché di cose su cui riflettere ce ne sono ancora diverse, a partire dal modo in cui si muovono quanti hanno voce in capitolo a proposito del contratto del conduttore-autore di Che tempo che fa, su cui la Corte dei conti si sta finalmente muovendo con un’istruttoria.

 

LE PERPLESSITÀ DELL'ANAC SUL COMPENSO DI FAZIO

salvini fazio

Quando il deputato della Commissione di vigilanza Michele Anzaldi (Pd), ormai quasi due anni fa, cominciò a scrivere a destra e a manca per denunciare il compenso "principesco" di Fazio, l’Anac di Raffaele Cantone fu l’unico soggetto a far seguire un’iniziativa pubblica, approvando nel giro di alcuni mesi una delibera (la 173 del 21 febbraio 2018) e inviandola sia alla Rai sia alla Corte dei conti.

 

In quel documento c’era scritto che l’accordo fra il conduttore e la Rai era considerato «non conforme al codice dei contratti» ed erano invece ritenuti (sulla base dei dati di 10 puntate su 32) «sussistenti rischi di non conseguire l’equilibrio costi-ricavi, previsto da Rai Spa, per la realizzazione del programma». Non era ancora una bocciatura, ma si trattava pur sempre una perplessità espressa in modo formale da un soggetto considerato piuttosto autorevole e competente in materia.

 

michele anzaldi

Eppure non successe nulla, o quasi. La Rai ha diligentemente comunicato, a quanto risulta a Lettera43.it (la risposta non è stata resa pubblica) l’intenzione di tener conto delle osservazioni dell’Anac nel palinsesto successivo. Ma quella promessa si è poi rivelata poco più di una formula di cortesia.

 

«Abbiamo recepito le osservazioni dell’Autorità anticorruzione», fanno sapere dall’azienda, ritenendo sufficiente a superare le perplessità manifestate dalla delibera Anac con la presentazione in Commissione parlamentare di vigilanza di numeri che attestano ricavi superiori ai costi della trasmissione. Su quella base i contratti sono rimasti tali e quali. Quanto alla Corte dei conti, all’epoca non rispose alla delibera dell’Anac né all’esposto di Anzaldi.

 

ISTRUTTORIA IN CORSO PRESSO LA CORTE DEI CONTI

raffaele cantone

Ma ora pare che qualcosa stia cominciando a muoversi. La magistratura contabile, interpellata da Lettera43.it, fa sapere che è effettivamente in corso un’istruttoria affidata al sostituto procuratore del Lazio Massimiliano Minerva, che avrebbe già raccolto una discreta mole di documenti. Dunque l’esposto (uno dei molti: sulla Rai ve ne sono ben 600, fanno sapere dalla Corte) non è stato archiviato. E questo è buono a sapersi, anche se non si è ancora arrivati a notificare nulla e non è dato sapere quanto manchi alla conclusione. Dopo due anni, non si può dire che si proceda spediti, ma è già qualcosa.

 

IL RINNOVO DEL CONTRATTO TRA RAI E L'OFFICINA

Non spinge certo per un’accelerazione dei tempi il Pd, dove in ossequio al classico riflesso amico-nemico è subito scattata (con l’eccezione del solito Anzaldi) la difesa d’ufficio di Fazio. Ma è quanto meno singolare che il tema della regolarità dei vecchi accordi non sia diventato un cavallo di battaglia di Matteo Salvini, che continua rivolgere a giorni alterni al conduttore improbabili richieste di dimezzamento dello stipendio.

corte dei conti1

 

Perché, se ha davvero a cuore le casse della Rai, non chiede invece all’Anac se esista una strada per rivedere, almeno in parte, quel contratto, oppure non chiede lumi, con il dovuto garbo istituzionale, alla Corte dei conti? Tanto più che l’accordo da quasi 10 milioni fra la Rai e la società L’Officina (di cui Fazio ha il 50%) è stato rinnovato alla chetichella a settembre, quando era già in carica il governo di cui è ministro dell’Interno.

 

LA PRESUNTA INCOMPATIBILITÀ DI FOA IN RAICOM

Inoltre c’è la risoluzione approvata in commissione di Vigilanza due anni fa, che vieta l’affidamento di programmi a conduttori che siano anche titolari di società di produzione. Si potrebbe almeno provare a chiedere alla Rai di rispettarla, con una sicura riduzione dei costi di Che tempo che fa. Ma il leader della Lega sembra avere tutt’altro per la testa.

 

marcello foa 4

E con lui il presidente della Rai Marcello Foa, che con tanta determinazione Salvini ha voluto al vertice di viale Mazzini. Martedì 14 maggio dovrà vedersela con un’altra risoluzione della commissione, promossa dal Pd, che stabilisce l’incompatibilità delle sue due posizioni di presidente della Rai e di RaiCom. Se i 5 stelle votano come hanno promesso, la tesi dell’incompatibilità avrà la maggioranza e Foa dovrà dimettersi dalla controllata, che secondo i maligni è già stata scelta come veicolo ideale per una nuova infornata di assunzioni senza concorso. Una vera manna in campagna elettorale.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARRACCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...