MAL D’ASIA: “SPERO CHE MORGAN SIA STATO PAGATO BENE PER DIRE TUTTE QUELLE MENZOGNE CHE HA DETTO IN TV” - LA ARGENTO RACCONTA LA SUA VERITÀ: “NON HO MAI INCONTRATO WEINSTEIN MENTRE MARCO CASTOLDI IN ARTE MORGAN ERA A LOS ANGELES E LUI HA SEMPRE SAPUTO BENISSIMO, FIN DA QUANDO CI SIAMO CONOSCIUTI, DELLA VIOLENZA SESSUALE CHE AVEVO SUBITO E COSA PENSAVO DI QUELL'UOMO” – E POI PARLA DEL RAPPORTO DEL CANTANTE CON LA FIGLIA E SUL PIGNORAMENTO DELLA CASA…

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Da www.ilmessaggero.it

 

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«Spero che sia stato pagato bene per dire tutte quelle menzogne in TV e per fare questa ennesima, pessima figura con Anna-Lou»: Asia Argento, attraverso il suo legale Roberto Serio, replica a distanza alle dichiarazioni del suo ex marito Morgan ospite ieri di Non è la D'Urso su Canale 5.

 

«Non ho mai incontrato Weinstein mentre Marco Castoldi in arte Morgan era a Los Angeles e lui ha sempre saputo benissimo, fin da quando ci siamo conosciuti, della violenza sessuale che avevo subito e cosa pensavo di quell'uomo», dice l'attrice che sottolinea come il musicista «non trova il tempo di vedere» sua figlia «nemmeno quando viene a Roma per lavoro e per cui da circa 10 anni non versa nemmeno un euro dell'assegno di mantenimento stabilito dal giudice».

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Cinque anni fa, «come fanno tante donne nelle mie condizioni, mi sono rivolta ad un avvocato per agire nei suoi confronti per ottenere che pagasse quanto dovuto per Anna-Lou. Ho firmato la procura all'avvocato e da allora non ho firmato più nulla».

 

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Sul conseguente pignoramento della sua casa spiega: «Umanamente mi dispiace per Marco, ma la casa non gliel'ho tolta io, l'ha persa lui quando ha deciso di ignorare totalmente i suoi doveri nei confronti di nostra figlia e di accumulare debiti con banche, fisco e creditori vari. Ritenermi responsabile di avergli tolto la casa, di averlo messo in mezzo alla strada, è un buon motivo per avercela con me? Probabilmente sì!

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Come ho avuto modo di constatare con profonda tristezza ieri durante la trasmissione di Barbara D'Urso, in cui ha detto una serie incredibile di bugie e di calunnie di una cattiveria inaudita nei miei confronti: su me e Weinstein, sulla sincerità delle mie lacrime della settimana prima sempre nella stessa trasmissione e soprattutto su nostra figlia e sui motivi per cui è stato assente come padre durante tutta la sua vita».

 

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E conclude: «Mi dispiace perché nonostante tutto, nonostante non abbia contributo in alcun modo a crescere Anna-Lou, non ho mai rinunciato all'idea di mantenere un rapporto civile con Marco per il bene di nostra figlia, che infatti non più di due settimane fa ho portato anche a vedere il suo concerto a Roma. E per tutta risposta lui ieri ha accusato di tenergli lontana la figlia per i soldi. Ma evidentemente è lui che non riesce proprio a tenere distinto il piano economico, i soldi, da quello affettivo e familiare».

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