LA MALA VITA - STASERA ALLE 21, CINE34 SCODELLA “NUMER ONE”, IL FILM CONSIDERATO SCOMPARSO DI GIANNI BUFFARDI: LA PELLICOLA, GIRATA NEL 1973, RIPERCORRE LE VICENDE DELL’OMONIMO NIGHT ROMANO A DUE PASSI DA VIA VENETO, FREQUENTATO DAL JET SET E CHIUSO UN ANNO PRIMA PER DROGA – LÌ GLI ULTIMI SCAMPOLI DELLA “DOLCE VITA” SI INTRECCIANO CON LA MALA DA ROMANZO CRIMINALE DELLA CAPITALE – NEL FILM, CRUDO E VIOLENTO, SI INDAGA SULLA MORTE DI UNA GIOVANE CHE…

-

Condividi questo articolo


Pedro Armocida per “il Giornale”

 

number one 5 number one 5

È da non perdere l'appuntamento di stasera, alle 21,00 sul canale Mediaset Cine34, con la messa in onda di un film considerato scomparso, Number One di Gianni Buffardi, introdotto e commentato da Tatti Sanguineti con le testimonianze di Antonello Buffardi, figlio del regista, e di Alberto Anile, conservatore della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha curato il restauro.

 

Stiamo parlando di un indel stant -movie 1973 sull'omonimo night romano, frequentato dal jet-set dell'epoca, che, l'anno prima, veniva chiuso per una storia di droga. Un film in cui si respira lo spirito del tempo, quel momento in cui la Dolce Vita - il locale Number One si trovava a due passi da via Veneto - inizia a trasformarsi nella malavita da romanzo criminale della Capitale, e quel periodo in cui gli scandali legati al mondo della droga venivano costruiti secondo alcuni, come Tatti Sanguineti sostiene dopo l'arresto del suo e nostro amato Walter Chiari nel 1970, ad arte - anche per distogliere lo sguardo da altri e ben più gravi fatti, in primis la strage di Piazza Fontana.

gianni buffardi gianni buffardi

 

In Number One, unico film diretto da Gianni Buffardi, marito, negli anni '50, di Liliana De Curtis e dunque genero di Totò di cui produsse alcuni film, morto nel 1979 a 49 anni per leptospirosi dopo un bagno nel Tevere, Renzo Montagnani interpreta un commissario di Pubblica Sicurezza che indaga sulla morte sospetta di una giovane donna. Ben presto i collegamenti con il Number One si fanno sempre più fitti con misteriosi furti di quadri, inquietanti omicidi e un mondo sempre più corrotto.

 

number one 4 number one 4

Il film, molto crudo e violento e per questo vietato ai minori di 18 anni, sparito subito dalla circolazione e mai uscito in homevideo, arriva ora in tv grazie al restauro, presentato al recente Torino Film Festival, del Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, a partire da negativi originali ritrovati in 35mm e messi a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity+.

 

number one 2 number one 2

La fase di color correction è stata supervisionata dal direttore della fotografia del film, Roberto D'Ettorre Piazzoli. A seguire, nella stessa serata, Cine34 propone 'filogicamente' Piper di Carlo Vanzina e Night Club di Sergio Corbucci.

number one 1 number one 1 toto' con la figlia liliana toto' con la figlia liliana number one 8 number one 8 number one 7 number one 7 number one 6 number one 6 number one 3 number one 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...