le sardine con luciano benetton e oliviero toscani

MALEDETTO TOSCANI - EGLE POSSETTI, PRESIDENTE COMITATO VITTIME DEL PONTE: “SCUSE ACCETTATE, RESTA IL MALESSERE PER QUELLA FRASE DETTA DA UNA PERSONA LEGATA ALLA FAMIGLIA BENETTON” - INTANTO IL GRUPPO 'GEDI' PENSA DI LEVARE A TOSCANI IL PROGRAMMA SU 'RADIO CAPITAL', ALESSANDRO BENETTON PRENDE LE DISTANZE, MION GLI DA' DEL SENILE, LE SARDINE SI SMARCANO….

Da Radio 24

 

Egle Possetti

 “Le scuse di Oliviero Toscani? Il problema è che secondo noi, oltre alle scuse nella vita servono dei fatti. Ovviamente le scuse da parte mia sono accettate, ma è chiaro che resta il malessere. Come si dice in questi casi, quanto stendi una persona e pianti un chiodo, poi puoi togliere il chiodo, ma il buco resta”.

 

Così, Egle Possetti, presidente del Comitato Vittime del ponte Morandi, a ‘Uno, nessuno, Centomilan’ su Radio24, commenta le scuse di Oliviero Toscani per l’infelice frase ‘Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola’.

 

“Purtroppo la nostra tragedia spesso è utilizzata in modo indecente- continua la Possetti- ci sono alcune persone che la utilizzano a fini propagandistici. In questo caso non posso negare che siamo rimasti basiti da questa affermazione, come credo tanti italiani. Quella frase l’abbiamo sentita tutti. Umanamente posso anche comprendere che lui si sia fatto prendere dalla foga, però a un personaggio della caratura di Toscani questi momenti non dovrebbero capitare.

toscani ponte morandi

 

Nel senso che poi lui sa benissimo che questa vicenda è legata alla famiglia Benetton per cui lui ha sempre lavorato, ed è chiaro che le persone collegano la sua figura a quella famiglia. La nostra sensazione è che le persone intorno a noi non capiscano quanto profondo sia il nostro dolore. Noi cerchiamo di superarlo, di andare avanti, di farci forza e di rendere il dolore positivo. Perché lei sa benissimo che per i nostri cari, a parte chiedere giustizia, ormai non possiamo fare più nulla, sono chiusi in una bara.

Egle Possetti

 

Sicuramente c'è stato qualche corto circuito nella esposizione di Toscani e lui voleva intendere altro, anche perché se avesse voluto intendere veramente quello che ha detto sarebbe da chiedersi se era lucido oppure no. Però – conclude- quella frase fa male. Ecco, fa male perché si aggiunge a tutto il resto”.

 

LA CORSA DISPERATA A SMARCARSI DA TOSCANI

Francesco Borgonovo per “la Verità”

 

Il giorno dopo tutti fingono di scusarsi, tutti si esibiscono in una ridicola corsa a prendere le distanze dalla bestialità.

toscani ponte morandi

 

Purtroppo, nessuno è sincero. Martedì, a Un giorno da pecora su Radio Uno, Oliviero Toscani ha pronunciato forse la più grossa idiozia della sua vita (pur ricca di scempiaggini). Nel tentativo di difendere le sardine che si sono fatte fotografare assieme al suo padrone, Luciano Benetton, il fotografo ha gridato: «Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola». Il riferimento era ovviamente al ponte Morandi.

 

EGLE POSSETTI

A qualcuno, tuttavia, la tragedia genovese interessa. Forse non a Gennaro Migliore di Italia Viva, che era in radio assieme a Toscani e se n' è rimasto zitto zitto ad ascoltare i ragli del presunto artista. Ma agli altri italiani l' orrore del ponte sta a cuore eccome. Soprattutto alle famiglie che hanno perso qualcuno nel crollo. «A lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018», ha detto Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Morandi.

OLIVIERO TOSCANI

 

«Potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po' da "plebei", purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto quel ponte ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante, 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto».

 

Poi la Possetti si è rivolta alle sardine: «Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare a una "fucina creativa" dai Benetton da parte delle sardine. Certo che il momento storico, e l' evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo».

 

santori sardine benetton toscani

Stavolta, Toscani l' ha fatta troppo grossa. Tanto che - riferisce Dagospia - Maurizio Scannavino, direttore generale di Gedi, avrebbe deciso di chiedere il suo programma Fabrica su Radio Capital. Comprensibile, anche se velatamente ipocrita: in fondo è stata Repubblica, giornale del gruppo Gedi, a ospitare la letterina piagnucolosa di Benetton proprio sul Morandi...

 

Alessandro Benetton, intanto, dichiara il suo «totale dissenso» da Toscani (peccato che la sua famiglia lo abbia coccolato per anni). E pure le sardine, come prevedibile, cercano di smarcarsi. «Non vogliamo più che si strumentalizzi questa storia, noi abbiamo ammesso il nostro errore ed avevamo chiarito il motivo della nostra visita», hanno scritto in un comunicato «Ora chiediamo a Oliviero Toscani e Luciano Benetton di non strumentalizzare ulteriormente questa vicenda che purtroppo grava su cicatrici ben più grandi».

 

Viene da dire che avrebbero potuto pensarci prima di andare in gita a Treviso dall' amico Benetton. Oppure avrebbero potuto prendere una posizione più netta dopo la pubblicazione delle foto. Invece si sono limitati a parlare di leggerezza e se la sono presa con la propaganda sovranista.

 

mario giordano contro oliviero toscani 1

Anche per questo motivo viene da pensare che le sardine siano molto, molto più simili a Oliviero Toscani di quanto oggi vogliano far credere. Tanto per cominciare, il capo sardina Mattia Santori - come ha mostrato Il Fatto - sul tema delle concessioni ad Autostrade è sempre stato piuttosto morbido, per non dire sulla linea dei Benetton: «Per rescindere un contratto in essere ci deve essere una giusta causa», disse.

 

«Il tema che interessa davvero ai cittadini è capire quando si tornerà ad avere una visione strategica delle infrastrutture». Beh, veramente ai cittadini interessa che i responsabili del crollo siano puniti, e che chi ha intascato fior di denari pubblici si assuma le sue responsabilità.

 

vino oliviero toscani

C' è poi un altro punto di contatto tra le sardine e Toscani. Quest' ultimo, ieri, ha imbastito un tweet di scuse per la frase immonda. «Mi dispiace che parole estrapolate e confuse possano far pensare una follia come quella che a me non interessi nulla del ponte», ha detto. «Solamente la cattiveria può strumentalizzare una cosa simile». Come volevasi dimostrare: il fotografo non si scusa, anzi se la prende con chi - mosso da «cattiveria» - osa criticarlo e rimproverargli parole che lui ha pronunciato una per una, altro che frasi estrapolate dal contesto.

 

Fa come le sardine: dà la colpa ai sovranisti crudeli, ai nemici politici. Invece di tacere e chiedere perdono, insiste ad attaccare come un bestione ferito. Anche i pesciolini hanno atteggiamenti simili. E non è un caso, perché Toscani e le sardine appartengono alla medesima cultura politica, prosperano nello stesso humus della sinistra del privilegio. Il fotografo sbraiata alla Zanzara: «Non hanno idee, non hanno immaginazione.

 

oliviero toscani luciano benetton

Non hanno cultura. La destra italiana è ignorante». Sono idee identiche a quelle di Mattia Santori. Certo, le sardine non si sono mai spinte negli abissi di brutalità raggiunti da Toscani, specie sul ponte, ma in fondo la pensano come lui: ritengono che a destra ci sia solo gente che non merita di parlare, che va cancellata dal consesso civile.

 

Santori è il volto sobrio di Toscani, la versione aggiornata del vecchio fotografo dal talento inaridito che rotea il bastone e sputazza. Per questo si sono trovati belli e sorridenti a Treviso, nella culla calda del progressismo con gli schei.

 

Ora si scapicollano a prendere le distanze, ma è come se volessero separarsi da sé stessi. E allora è meglio che restino nel loro mondo parallelo foderato di spocchia. Ci stiano e si godano la propria supponenza. In silenzio, però.

luciano benetton e oliviero toscaniEGLE POSSETTI 1vino oliviero toscani

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”