gemma galgani e tina cipollari

LA MIA MIGLIOR NEMICA - “CHI” INTERVISTA (SEPARATAMENTE) TINA CIPOLLARI E GEMMA GALGANI, LE PROTAGONISTE DEI PIU’ GUSTOSI SCAZZI PESCIAROLI DI “UOMINI & DONNE” - TINA RINGHIA: “E’ VENUTA IN TRASMISSIONE SENZA LE MUTANDE E POI SFOGGIAVA REGGISENI IMBOTTITI” - GEMMA SI DIFENDE: “MI ATTACCA SU TUTTO, VUOLE MINARE LA MIA CREDIBILITÀ…”

Azzurra Della Penna per “Chi”

 

TINA CIPOLLARI E GEMMA GALGANI

È più facile vedere Lorella Cuccarini ed Heather Parisi come Ginger e Fred, allacciate in un tango sul ponte di una nave da crociera, che Tina Cipollari e Gemma Galgani nella stessa stanza a telecamere spente. E già, Gemma e Tina, Tina e Gemma, due rette parallele: due che, fuori dallo studio televisivo, non si incontrano mai. Le incontriamo noi. Separatamente. Nei camerini della casa di produzione Fascino.

 

Le fotografiamo, ancora separatamente. Le intervistiamo, infine, separatamente ponendo loro più o meno le stesse domande e riportando loro alcune risposte l’una dell’altra. In una sorta di andirivieni che ha un che di film comico in bianco e nero. Tutto questo per metterle insieme in pagina accompagnati sempre da una lieve inquietudine. Perché, alla fine di una lunghissima giornata, abbiamo capito che forse a Uomini e donne l’amore non dura tanto, ma l’odio è per sempre.

 

Domanda. Tina, senta, riguardo Gemma...

TINA CIPOLLARI E GEMMA GALGANI

Tina. «Gemma la mummia, certo, dica».

 

Gemma. «Tina vorrebbe vedermi in un ospizio a fare la maglia perché non sopporta il mio entusiasmo, secondo lei è in contrasto con la mia età: io ho 69 anni, anche se lei dice sempre che ne ho 70».

 

Tina. «Lei? Ma ne avrà 75, almeno 75 anni. Nessuno ha mai visto i suoi documenti, un giorno devo pensare pure a questo, si deve presentare in studio con i documenti, sì».

 

Gemma. «Eh, diciamo che le pressioni di Tina in questo periodo sono pesanti».

 

D. Anche le secchiate d’acqua.

Gemma. «È stata una cosa improvvisa, io non so se ci abbia messo i ghiaccioli dentro, ma era gelata. Tina ha questa forma di insofferenza nei miei confronti che è tremenda».

 

GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

Tina. «Ma se Gemma è molto più aggressiva di me. Guardi che lei questo gesto dell’acqua l’ha fatto ben prima di me. Che non è la quantità dell’acqua, è il gesto: anni fa lei l’ha versata in faccia a Barbara De Santi (una sua “rivale” a Uomini e donne, ndr). Vede, Gemma, agli inizi, era più pungente. E vera. Adesso, invece, per mettere in cattiva luce me, fa finta di essere quella dolce, quella che abbozza».

 

Gemma. «Io rispondo alla mia maniera»

 

Tina. «Magari io sono più plateale, ma lei quando c’è confusione, quando non è ripresa, mi dice: “Pensa a te, pensa alla tua vita, pensa a mangiare, sei invidiosa di me”. Ora, sommi tutte queste frasi e le moltiplichi per 300 giorni all’anno: il risultato è la secchiata».

 

D. Scusate, ma che cosa c’è all’origine di tutto questo astio?

scazzo rocco e gemma 9

Gemma. «Il suo atteggiamento nei miei confronti è cambiato con la storia di Giorgio (Manetti, suo ex, ndr). È risaputo che io, per la paura di vivere un grande amore, ho perso un grande amore. Ho compiuto un gesto plateale, volevo una sua reazione, ma lui non era capace di dire “Ti amo”, non era il suo modo di essere, così non l’ha detto».

 

Tina. «Quando Gemma è arrivata nel programma era una donna semplice, vestita in un certo modo e parlava in un certo modo, diciamo adeguato alla sua età, era tranquilla, interessata a trovare un compagno... Poi, dopo un periodo di frequentazione con Giorgio, ha iniziato a... Si è trasformata: spacchi vertiginosi e niente lingerie».

 

gemma galgani e tina cipollari 6

D. Come niente lingerie?

Tina. «Non portava le mutande, alcuni uomini del parterre lo avevano notato. Poi sfoggiava reggiseni imbottiti: lei non è una donna prosperosa, non è che una c’ha tanto da mostrare. Ha anche cambiato i capelli, il trucco, ha fatto ricorso alla chirurgia, qualche mini lifting, è evidente che non ha più la stessa espressione di prima».

 

Gemma. «Ecco, Tina mi attacca su tutto, ma soprattutto quello che è intollerabile è che lei vuole minare la mia credibilità».

 

gemma galgani e tina cipollari 5

Tina. «Allora, se di credibilità dobbiamo parlare, torniamo a Giorgio. Lui si è sempre posto in maniera sincera e coerente, le ha detto: “Io non ti amo, sto molto bene con te, la nostra relazione può durare tre mesi o trent’anni, è un discorso particolare, però, è onesto”. E a Gemma è andato bene fino al famoso 4 settembre, la nostra epifania, di noi tutti, dove lei... Aspetti, prima loro due trascorrono tutta l’estate insieme, appaiono su tutte le copertine di tutti i giornali da fine maggio a fine agosto, e lì lei dichiara: “Giorgio, un principe dei nostri tempi”. Poi arriva il 4 settembre e lei lo molla senza preavviso dicendo che è un mostro: dice che Giorgio l’ha presa in giro, l’ha trattata come un cane, l’ha messa a cuccia, l’ha fatta dormire sul divano. E io: “Ma come, ti sei ingozzata di copertine fino a qui e ora ci vieni a dire che lui non è quello che crediamo? Ma se ce l’hai detto tu chi era lui”».

gemma galgani e tina cipollari 4

 

Gemma. «Guardi, a me fermano per la strada perché le persone si identificano nelle mie storie, nelle mie sofferenze e nei miei percorsi. Ora l’unica che non mi crede è Tina. E ne lancia una al giorno. Ora si è inventata che vado a spiare i suoi profili, ma io mi faccio le mie cosette nella mia paginetta...».

 

D. Tina, a proposito dei social, Gemma la critica online?

Tina. «Certamente, Gemma va a impicciarsi della mia vita privata di continuo ed è bugiarda quando dice che non sa come si adopera un computer, non è vero, anzi, c’ha i profili finti lei, è Mark Caltagirone! È una donna che non ha una vita sua. Ma poi, una che partecipa da dieci anni a Uomini e donne, ma parliamone...».

gemma galgani e tina cipollari 3

 

D. Gemma, che cosa risponde a questa accusa?

Gemma. «Che per me questa seggiolina rappresenta tutto, tutto quello che ho passato, tutte le emozioni. È vero, sono anni che sto qui, ed è vero e questa seggiolina con quattro zampette è tutto per me:  ci sono le mie lacrime, i miei amori, le mie palpitazioni, la tachicardia, con Giorgio la mia seggiolina tremava... E allora guai a chi me la tocca. Ma che vuol dire che amo le telecamere? Ma se fosse per le telecamere, con quello che mi fa passare Tina, sarei già scappata».

 

gemma galgani e tina cipollari 2

D. Scusi Gemma, ma a lei che cosa ha dato fastidio di Tina?

Gemma. «Quando io e Giorgio ci eravamo lasciati, lui aveva iniziato a chiamare Tina “passerotto”, e questa cosa qui, sì, mi dava molto fastidio. Perché, vede, il passerotto ero io, prima ero io. E quando lui la chiamava così, Passerotto, lei cinguettava».

 

Tina. «E si vede che Giorgio non aveva creato questo nomignolo per lei, ma per tutte le persone che gli stanno a cuore. Che poi a un certo punto Gemma ci ha accusati di essere amanti».

gemma galgani e tina cipollari 1

 

D. Ed è così?

Tina. «Un’invenzione, come il fatto che io la invidio, lo dice sempre. Ma che cosa dovrei invidiare di lei? Invidio la sua bellezza? È fresca? È giovane? È intelligente? Secondo me non è neanche intelligente perché quando fa “queste magagne sue” la scopri in cinque minuti. Ma io non posso invidiare Gemma! Oppure la invidio perché è una donna che ha realizzato tutti i suoi sogni: ha sposato un bell’uomo, ha una bella famiglia, è realizzata?».

 

D. Gemma, lei che lavoro fa fuori dagli studi televisivi?

RISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

Gemma. ««Lavoro in teatro, da sempre, da sempre all’Alfieri di Torino. Da una punizione di mio padre è nata la mia professione: il babbo, che mi voleva togliere i grilli dalla testa, anche allora ero sempre innamorata dell’amore, mi aveva ordinato: “La sera, invece di uscire, vai a lavorare”. E avevo iniziato come cassiera . Ho fatto tutto, giravo dal palco ai camerini, controllavo anche la carta igienica, ma io sono stata il più giovane direttore di teatro d’Italia. E ho conosciuto tutti i grandi... Oggi sono direttore di sala, sempre all’Alfieri».

 

RISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

Tina. «Ma che vuol dire direttore di sala? Ma se l’hanno vista tutti: “Tre ridotti e un intero”, direttrice di sala, sì, ma stacca i biglietti e si vergogna del lavoro che fa. Io vengo a Uomini e donne, ma mica posso dire che sono la conduttrice, ma non è vero, è come se un cameraman dicesse: “Sono il regista”. Vorrei che Gemma, una volta per tutte, si presentasse nella sua vera veste e non facesse sempre la saccente, quella che sa tutto lei. Perché io, di fronte alla verità, perdono tutto».

 

RISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

D. Gemma, si racconti in due parole. Perché è qui, oltre che per far innervosire Tina?

Gemma. «Ma io sono qui per un solo motivo: per amore. Io sono innamorata, sempre, sono innamorata dell’amore. E credo in questa trasmissione: ho attraversato momenti belli e difficili, ma sono sempre stata piena di fiducia e di speranza: sono e resto una donna appassionata».

 

Tina. «Insomma, un lupo famelico».

RISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARIRISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARIGemma GalganiGEMMA GALGANI TINA CIPOLLARIRISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

 

 

RISSA TRA GEMMA GALGANI E TINA CIPOLLARI

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…