mastroianni

I MIGLIORI MASTROIANNI DELLA NOSTRA VITA – DAGO: ‘’A 25 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA, MANCA QUESTO ATTORE IN GRADO DI STABILIRE QUELL'OSCURO CONTATTO DI EMOZIONE TRA SUA IMMAGINE INGIGANTITA SULLO SCHERMO E LO SPETTATORE.  RISPETTO POI AL GIGIONISMO DI TANTI ATTORI DI OGGI CAPACI DI UNA SOLA SMORFIA CHE NON RECITANO MA FARFUGLIANO, PORTANDO SULLO SCHERMO TUTTA LA CONCENTRAZIONE DRAMMATICA DI UNO SPOT PER LA CASTITÀ. I NOSTRI DIVI SONO TALMENTE ANONIMI E IMPACCIATI CHE SUSCITANO UNA SOLA PASSIONE: USCIRE DAL CINEMA”

Roberto D’Agostino per Vanityfair.it

marcello mastroianni sophia loren matrimonio all’italiana

 

Siccome sono nato nell’antico 1948, una buona parte della mia cultura sensuale ed erotica deriva dal cinema. È al cinema che venni a sapere cos'è un bacio, prima di impararlo nella vita. È al cinema che nel ruolo di voyeur, al buio, provai una liberazione ineguagliabile, una sfida alle proibizioni di ogni tipo. È al cinema che incontrai Mastroianni. 

 

marcello mastroianni la citta delle donne

Era Marcello Rubini, un giornalista specializzato in cronaca mondana, ma con l'ambizione di diventare un romanziere. Me ne stavo là, davanti al lenzuolo bianco de “La dolce vita”, autorizzato a tutte le proiezioni possibili, a ogni identificazione, senza la minima costrizione. Era un tipo di emozione completamente fisica da quella della lettura, che lasciava in me una sorta di fascinazione ipnotica: essere Mastroianni. 

marcello mastroianni giulietta masina ginger e fred

 

A 25 anni dalla sua scomparsa, mi manca questo attore in grado di affascinare, di stabilire quell'oscuro contatto di emozione e commozione tra sua immagine ingigantita sullo schermo e lo spettatore, senza sentire il gigionismo della recitazione, senza darsi un’immagine intellettuale.

 

La sua perfomance era calcolata per sottrazione, una interpretazione “neutra” rispetto a quella di tanti divi di una sola smorfia o di un sol guizzo che non recitano ma farfugliano, portando sullo schermo tutta la concentrazione drammatica di uno spot per la castità e la pubblicità grottesca della tristezza fisica. I nostri divi di oggi sono talmente anonimi e impacciati e sonnolenti che suscitano una sola passione: uscire dal cinema. 

 

marcello mastroianni federico fellini la citta delle donne

Marcello, invece, sapeva fare Cechov, Scola, Fellini, Visconti, Monicelli, Taviani, Bellocchio, De Sica, Antonioni, Garinei e Giovannini. Sapeva fare tutto: il seduttore, il sedotto, l'impotente, l'incinto, il giovane, il vecchio, la mezza cartuccia, il grottesco Fefé di "Divorzio all'italiana" e il Guido smarrito di "Otto e 1/2". In riassunto: un'epoca, un’icona, un'indolenza italiana. Italianissima. 

 

sophia loren marcello mastroianni matrimonio all’italiana

Il suo profilo da francobollo rappresentava l'uomo più bello del Belpaese, e il meno narciso. Un attore perfetto che recita se stesso, come una entità autonoma. E lo spettatore scopre improvvisamente sulla bocca stretta di Marcello la piega amara di chi si domanda: "Qual è il mio posto, se ancora non si è trovato un ordine per il mondo?". Qui abita il suo talento. 

 

bruno piattelli marcello mastroianni

Non è un tipo o una maschera proveniente dalla commedia dell'arte, perché rappresenta quella zona metafisica sospesa fra l'essere e il recitare; non i caratteri e le macchiette (l'industrioso lombardo, il pungente toscano, il tonto veneto, lo sbruffone romano, l'imbroglione napoletano) ma l'impossibilità di essere normali, i piccoli personaggi che sorprendono sempre per quella loro aria inventata eppure plausibile, gesti ridotti al minimo, come di una persona qualunque sorpresa nella sua naturalezza. 

marcello mastroianni 8

 

Con quella ‘’faccia anonima da svizzero" (Fellini) e la mentalità da ciociaro di Fontana Liri (Frosinone), Mastroianni ha sempre ubbidito al gusto dell'ironia, del disincanto, di chi conosce troppo la fragilità dell'animo umano, non smettendo mai di celebrare i propri difetti e di dimenticare le sue virtù. 

 

Cena di Capodanno, 1972. Mastroianni stava con Catherine Deneuve. Arriva ogni bendidio. E lei, schizzinosa: “Je ne pas…”. Al terzo o quarto “Je ne pas”, Marcello esplode: “Non te piace niente, pijatela ner culo”. Dick Cavett Show, 1977: ''Cos'è un latin lover? Innanzitutto dev'essere un formidabile 'scopatore'. E io non lo sono! Sono normale. Non sono infallibile, anzi molto fallibile''. 

dago alla scala

 

Allora Marcello ci appare di nuovo come lo scolaro in castigo che facendo cenni alle spalle del maestro tiranno ridà una speranza di ironia bonaria e fascino dolce alla scolaresca annoiata e ammosciata.

 

 

sandra milo marcello mastroianni 8 roberto benigni, marcello mastroianni e massimo troisi foto di pietro cocciamastroiannimarcello mastroianni 8 ?? 1 marcello mastroianni faye dunaway gli amantimarcello mastroianni laura antonelli divina creaturafaye dunaway marcello mastroianni gli amantimarcello mastroianni silvana pampanini la principessa delle canarie LIANA ORFEI MARCELLO MASTROIANNImarcello mastroianniENRICO LUCHERINI CON MASTROIANNI E TROISILuchino Visconti e Marcello Mastroianni -1957Mastroianni visconti Fellini Visconti Mastroianni Mastroianni Cristaldi Claudia cardinale marcello mastroianni marcello mastroianni gli amori di marcello mastroiannimarcelllo mastroiannigassman mastroianni carla gravina - I soliti ignotimarcello mastroianni michel piccoli la grande abbuffataettore scola e mastroiannicannes 1960 marcello mastroianni in posa davanti al manifesto della dolce vita Mastroianni Fellini MARCELLO MASTROIANNI PH LUXARDOmarcello mastroianni che? di roman polanski

 

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