Da Milano Franz Brambilla Perego per Dagospia
1 - Il prefetto Lombardi non ce l'ha fatta. Non ce l'ha fatta a convincere Mestizia Brichetto Arnaboldi in arte Moratti a rinunciare alla scorta di polizia. La ex sindaca lo aveva promesso quando era ancora sindaca: "Rinuncerò alla scorta, non voglio gravare sulle spalle dei milanesi, provvederò privatamente alla mia sicurezza."
LETIZIA MORATTI Il prefetto, convinto che Mestizia sia ancora un obiettivo a rischio, ha cercato in tutti i modi di convincerla a confermare il servizio pubblico di sicurezza. Niente da fare. Promessa mantenuta: da alcuni giorni la mancata Thatcher dei Navigli si fa guardare le spalle da una task force di vigilanti privati, quelli che lavorano per lei dagli anni '70. Tra i politici milanesi adesso c'è la corsa ad aggiudicarsi la scorta liberata: fa più status symbol di un sedici metri a Portofino.
LETIZIA MORATTI2 - Fair-play tra giornali on line. Ieri Dago ha beccato una imprecisione di Marco Travaglio che attribuiva al corriere.it la primogenitura della notizia della discesa in campo di Pisapia. Dago ha verificato che tale primogenitura va invece attribuita ad affaritaliani.it. Il giornale on line diretto da Angelo Perrino oggi rilancia e ci ringrazia. Si attende un cenno del Grande Inquisitore.
http://affaritaliani.libero.it/milano/dagospia_bacchetta_travaglio_150711.html
3 - Dal blog del giornalista milanese Daniele Martinelli, già Radio Radicale, attualmente collaboratore del Fatto Quotidiano on line (www.danielemartinelli.it):
«Ricordate quando Antonio Di Pietro bollò mafioso il silenzio di Giorgio Napolitano? Fu prosciolto. Io, invece, per aver bollato mafioso il silenzio di Riccardo De Corato, sono stato condannato a risarcire l'ex vicesindaco di Milano di 10 mila euro più spese legali per un totale di circa 15 mila euro, in quanto "silenzio mafioso lede l'onorabilità dell'onorevole...".
Il prefetto di Milano Lombardi La sentenza civile immediatamente esecutiva e senza precedenti, è stata emessa da una giudice del tribunale di Treviglio all'indomani dell'ennesima manifestazione sulla libertà in rete. E' una sentenza che come ho sempre fatto non commento. La rispetto. Evidentemente il silenzio di De Corato era giusto e solo Berlusconi ha potuto ricorrere in appello per il Lodo Mondadori senza nemmeno sborsare un centesimo.
Marco Travaglio Io devo pensare al mio destino. Se non riuscirò a fare colletta tra chi mi legge sarò costretto a ipotecare casa e a chiudere bottega, oltre che finire in mezzo a una strada. Attualmente sono senza contratti di lavoro, in procinto di cambiarlo lontano dai partiti.
Se intendete darmi una mano non esitate fare una piccola donazione fin da oggi.
In alternativa potete fare un bonifico all'Iban IT08O0316501600000011199200 intestato a me. Non aggiornerò più il blog finché non avrò risolto il problema, salvo elencare i nomi di coloro che contribuiranno a questa causa che ritengo determinante per la libertà di critica e di espressione e che ringrazio anticipatamente. In alternativa dirò davvero addio a questa esperienza. La sentenza in allegato pdf.»
lapresse riccardo decorato ignazio larussa
Daniele Martinelli
