IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - CI LASCIA, A 75 ANNI, IVAN REITMAN, PRODUTTORE, REGISTA, SCENEGGIATORE, GRANDE UOMO DI CINEMA CHE HA PASSATO UNA VITA A COSTRUIRE FILM IRRISPETTOSI MA DIVERTENTI, COMMEDIE, FANTASY, SEMPRE CON UNA MARCIA IN PIÙ RISPETTO ALLA MASSA DI COMMEDIE PIÙ O MENO FORTUNATE CHE CI PROPONEVA HOLLYWOOD - IL FILM PIÙ FAMOSO? “GHOSTBUSTERS”? E GIÀ BASTEREBBE. MA CI SONO ANCHE “I GEMELLI”, “POLPETTE”, “DAVE – PRESIDENTE PER UN GIORNO”, “UN POLIZIOTTO ALLE ELEMENTARI” - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

ivan reitman, dan aykroyd e bill murray sul set di ghostbusters ivan reitman, dan aykroyd e bill murray sul set di ghostbusters

Il film più famoso? “Ghostbusters”? E già basterebbe. Ma ci sono anche “I gemelli”, “Polpette”, “Stripes”, “Dave – presidente per un giorno”, “Un poliziotto alle elementari”.

 

 

Per non parlare dei tanti film che ha prodotto, ben 75, a cominciare da “Il demone sotto la pelle” di David Cronenberg a “Animal House” di John Landis, da “Space Jam” di Joe Pytka a “Beethoven” a ”Heavy Metal”.

natasha kinski, billy crystal, ivan reitman e robin williams stella walk of fame natasha kinski, billy crystal, ivan reitman e robin williams stella walk of fame

 

E gli attori che ha lanciato? Bill Murray, John Belushi, Dan Aykroyd, Rick Moranis, John Candy, tutti legati al “Saturady Night Live”, ma ce ne sono decine e decine di altri.

 

E quelli che ha riscritto comicamente, come Arnold Schwarzenegger e Sigourney Weaver.

 

ivan reitman. ivan reitman.

 

 

 

 

 

Lo avevamo appena visto come produttore esecutivo, ma fa anche una piccola apparizione, in “Ghostbusters: Legacy”, diretto dal figlio Jason, ricco omaggio, magari non così riuscito ma di cuore a quel film divertente e scanzonato che abbiamo tutti amato quando uscì e a quel gruppo di pazzi che lo realizzò, quasi alla pari, attori regista sceneggiatori. Perché il suo metodo era quello di un cinema e di una commedia costruita quasi sul set, tutta assieme. Insomma.

 

Ci lascia, a 75 anni, Ivan Reitman, produttore, regista, sceneggiatore, grande uomo di cinema che ha passato una vita a costruire film irrispettosi ma divertenti, commedie, fantasy, sempre con una marcia in più rispetto alla massa di commedie più o meno fortunate che ci proponeva Hollywood.

 

 

genevieve robert, ivan reitman kate mckinnon genevieve robert, ivan reitman kate mckinnon

Di Hollywood e del cinema medio americano, Reitman non aveva nulla, anche se è grazie a lui che si sviluppò nel cinema americano un nuovo tipo di commedia legata alle esperienze di improvvisazione comica teatrale e televisiva a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Sembra che Bill Murray per “Polpette – Meatballs” recitasse senza aver letto il copione. E così molti altri suoi attori.

 

la casa di ivan retiman a montecito, california la casa di ivan retiman a montecito, california

Nato a Komarno, in Cecoslovacchia, da famiglia ebrea e arrivato a quattro anni in Canada coi genitori. Studia alla McMaster University di Hamilton, nell’Ontario, è assistente di un genio come David Cronenberg e diventa regista con piccoli cortometraggi, come “Freak Film” e “Orientation” nel 1968. Viene arrestato assieme a Dan Goldberg per aver prodotto "Columbus of Sex" alla scuola McMaster nel 1970, un film tratto dal romanzo vittoriano "My Secret Life".

ivan reitman. ivan reitman.

 

Proprio durante il processo, la MGM offrì ai due 175.000 dollari per realizzare "Foxy Lady", che sarà il suo primo lungometraggio. Non solo furono i primi cittadini canadesi condannati in base alle nuove leggi sulla decenza, e multati con 300 dollari e a libertà vigilata per un anno. Dopo “Foxy Lady” (1971), gira “Cannibal Girls” (1973) con Eugene Levy e Andrea Martin, un horror, certo, ma abbastanza ironico già nel manifesto (“Quelle ragazze stanno facendo proprio quello che tu pensi che facciano”), che fece vincere ai suoi protagonisti il primo premio al Festival dell’Horror di Sitges.

 

ghostbusters ghostbusters

Ma “Polpette” (1979) e “Stripes” (1981), due commedie giovanili che di horror non hanno nulla, fanno di lui e del suo giovane protagonista, Bill Murray, due star della commedia. Con il successivo “Ghostbusters” (1983), dove si uniscono al gruppo Dan Aykroyd, Rick Moranis, Sigourney Weaver e Harold Ramis, già apparso in “Stripes”, si capisce che nel cinema americano può fare quello che vuole.

 

E’ il film che unisce la sua grande vena comica con quella horror e dove il sistema di scrittura creativa funziona al meglio grazie alla qualità degli interpreti, che non sono solo attori. Cerca di mettere in piedi un “Batman” nei primi anni’80 sulla sceneggiatura di Tom Mankiewicz con Bill Murray come Batman, David Niven come Alfred, William Holden come ispettore Gordon, David Bowie come Joker.

 

arnold schwarzenegger un poliziotto alle elementari arnold schwarzenegger un poliziotto alle elementari

Tenta altre strade, tutte di successo, come il non così personale “Pericolosamente insieme” con Robert Redford, Daryl Hannah e Debra Winger, il divertentissimo “I gemelli” con Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito, “Ghostbusters II”, impossibile non farlo, “Dave”, “Junior”, Due padri di troppo” con Robin Williams e Billy Crystal, fino a “Sei giorni, sette notti” con Harrison Ford e Anne Heche. Tutto il suo cinema migliore è racchiuso tra gli anni ’80 e ’90 con perfette macchine di cinema popolare.

 

Lui stesso si è sempre sentito legato alla baby-boom generation, quella dell’amore libero e non a quella successiva. Troppo moderna. Il cinema che gira dopo il 2000 è oggettivamente meno fresco e meno divertente, “Evolution”, “La mia super ex-ragazza”, “Amici, amanti e…”.

 

ivan reitman 2 ivan reitman 2

E’ più interessante e curioso come produttore, “Killing Me Softly” di Chen Kaige con Heather Graham e Joseph Fiennes, “Chloe” di Atom Egoyan, “Hitchcock” di Sascha Gervasi con Anthony Hopkins e Helen Mirren, e soprattutto “Tra le nuvole” del figlio Jason con George Clooney. Attivissimo, lascia un numero imprecisato di produzioni anche molto interessanti che non si sa bene a che punto siano, come “Juliet” di James Mangold, “Besties” di Gail Mancuso, ma anche film che avrebbe dovuto dirigere, come “Summer of Love”, “Triplets”, il sequel de “I gemelli”, nuovo “Ghostbusters”.

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