kris kristofferson

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - ERA IMPOSSIBILE NON AMARE KRIS KRISTOFFERSON, SCOMPARSO IERI A 88 ANNI. IL SUO BILLY THE KID AVEVA QUALCOSA DI BELLO E DANNATO, CHE CAPIMMO DA SUBITO NON AVREMMO MAI SCORDATO - ERA L’UNICO CHE POTESSE SOSTITUIRE ELVIS PRESLEY IN “E’ NATA UNA STELLA”, GAREGGIARE IN AUTO-DISTRUZIONE CON JOHNNY CASH, O FARE A GARA A CHI È IL PIÙ COCATO E UBRIACO TRA SAM PECKINPAH E ALI MCGRAW SUL SET DI “CONVOY” - ERA TALMENTE PARTE DEGLI ANNI ’70, CHE TUTTO QUELLO CHE FARÀ DOPO NON POTRÀ CHE ESSERE UN DOPPIONE DI QUELLA VITA VISSUTA AL MASSIMO… - VIDEO

kris kristofferson pat garrett and billy the kid

Marco Giusti per Dagospia

 

Era impossibile non amare Kris Kristofferson, scomparso ieri a 88 anni in quel di Maui, alle Hawaii. Il suo Billy The Kid, fulminato davanti allo specchio dal Pat Garrett di James Coburn in “Pat Garrett and Billy The Kid” di Sam Peckinpah aveva qualcosa di bello e dannato, libero e romantico, che capimmo da subito non avremmo mai scordato. Anche l’Alias di Bob Dylan lo guardava con venerazione, pur pronto a tradirlo.

 

Ma già nel suo primo film da protagonista, “Cisco Pike”, 1971, diretto da Bill W. Norton, portato sul set dal suo amico Harry Dean Stanton in sostituzione di Seymour Cassel, era una meraviglia. Lì, oltre a spacciare, suonava pure. Ricordo ancora la sua chitarra, che magari era quella originale, con le firme di Leadbelly e altri vecchi maestri In quella originale ci sono le firme di Johnny Cash, Bob Dylan, Odetta, Janis Joplin).

 

KRIS KRISTOFFERSON

Ma ci aveva impressionato anche la sua canzone, “Help Me Make It Through the Night", che apriva sui titoli di testa un capolavoro come “Fat City” di John Huston. Per non parlare dell’accostamento che Cybill Shepherd in “Taxi Driver” di Martin Scorsese fa tra il Travis Bickle di Robert  (“He’s a poet, he’s a picker, he’s a prophet, he’s a pusher”) e il protagonista della sua canzone "The Pilgrim, Chapter 33". Travis neanche la ascolta, non ha il giradischi. Ma la compra per regalarla a Cybill Shepherd. Che già ce l’aveva. Perché quel disco lo avevano tutti. Scorsese lo chiama come attore per “Alice non abita più qui” con Ellen Burstyn.

 

barbra streisand e kris kristofferson in e nata una stella

Peckinpah lo richiama per un ruolo minore in “Voglio la testa di Garcia” col suo amico Warren Oates. Completamente ubriaco fa un servizio mezzo porno per “Playboy” assieme a Sarah Miles per lanciare “I giorni impuri dello straniero” di Lewis John Carlino. La sua seconda moglie, la cantante Rita Coolidge, che avevamo visto bellissima come Maria in “Pat Garrett & Billy The Kid” lo vede, si incazza e lo molla. Malgrado avessero due figli. Stanca delle sue ubriacature e della violenza domestica. E’ l’unico che può sostituire Elvis Presley come coprotagonista di Barbra Streisand in “E’ nata una stella”.

 

KRIS KRISTOFFERSON

L’unico che può rompersi un paio di costole giocando a rugby con Burt Reynolds in “Semi-Tough” di Michael Ritchie. E l’unico che può gareggiare in auto-distruzione con Johnny Cash. O a fare a gara a chi è il più cocato e ubriaco tra Sam Peckinpah e Ali McGraw sul set di “Convoy”. E diventare il protagonista tra Isabelle Huppert e Christopher Walken de “I cancelli del cielo” di Michael Cimino, il film che chiude genialmente i meravigliosi anni ’70 del cinema americano. Che non sarebbero stati gli stessi senza le sue canzoni, la sua figura di eroe disfatto e perdente, senza il suo Billy The Kid.

johnny cash kris kristofferson

E’ talmente parte degli anni ’70, che tutto quello che farà dopo non potrà che essere un doppione di quella vita vissuta al massimo. Tre mogli, nove figli. Una vagonata di successi e insuccessi. Abusi di ogni tipo. Texano di Brownsville, nato nel 1936, veniva da una famiglia di lunga tradizione militare, con padre generale.” Sono cresciuto in un’epoca in cui le persone credevano nel dovere, nell’onore e nella patria”, dirà. “I miei nonni erano entrambi ufficiali. Mio padre era un generale dell'aeronautica militare. Mio fratello ed io eravamo entrambi nell'esercito. Ho sempre sentito un'affinità con i soldati; Penso che sia possibile sostenere il guerriero ed essere contro la guerra”.

 

KRIS KRISTOFFERSON

I suoi genitori lo avevano visto già cadere di brutto quando, dopo essersi laureato in letteratura inglese a Oxford, era un Rhodes Scolar, dopo esser diventato capitano elicotterista, rifiutato dall’Esercito come volontario per il Vietnam come il fratello maggiore, lo preferivano professore d’inglese a West Point, molla la vita militare e si butta nella musica country andando a Nashville. “Ho avuto il beneficio di un'istruzione”, dirà.

 

burt reynolds kris kristofferson

“Dopo il college sono andato a Oxford. Detto questo, avrei dovuto essere molto più intelligente di quanto lo ero, ma mi sono comunque offerto volontario per il Vietnam. Cristo, avrei dovuto capirlo, quindi non posso davvero essere critico nei confronti degli individui. Alla fine, sono stato davvero fortunato a non essere andato là”. Così, come intitolano i giornali del tempo, Kristofferson di Oxford diventa Kristofferson di Nashville. Ha deciso di scrivere e incidere dischi country. I primi tempi sono duri. Per mantenersi a Nashville deve fare lavoretti, barista, portiere.

 

kris kristofferson barbra streisand e nata una stella

Quando i genitori vanno a recuperare la sua prima moglie e i figli a Nashville per portarli in California, gli danno del “drogato, hippy e comunista”. Non ha una lira quando viene miracolato dal fatto che Johnny Cash e Roger Miller cantano le sue canzoni. Per conoscere Johnny Cash era atterrato con l’elicottero nella sua tenuta. Gli propone di incidere una sua canzone. Cash ci sta. E lì parte una lunga amicizia e una professione. Con Johnny Cash, oltre a girare i mai visto (da me) film tv “Gli ultimi giorni di Frank e Jesse James” e “Stagecoach”, darà vita al gruppo The Highwaymen, dove troveremo anche Waylon Jennings e Willie Nelson.

kris kristofferson sam peckinpah

Assieme ai primi successi musicali, “Sunday Morning Coming Down", “Help Me Make It Through the Night", “Me and Bobby McGee”, resa celebre da Janis Joplin, arrivano anche i primi film. Ha un piccolo ruolo in “The Last Movie”, secondo film da regista di Dennis Hopper, girato tra fiumi di droga e di alcol in Sudamerica. Nel 1971 vince una sua canzone, “Sunday Mornin’ Comin’ Down” vince il premio di canzone dell’anno dalla Country Music Association e per lui è il successo. “Mi sono sempre visto come un vincente. Non credevo che non avrei fatto successo ma non pensavo di arrivarci in così poco tempo. Anche se dovevo farlo per assicurare il college ai miei figli”.

KRIS KRISTOFFERSON

 

Oltre alla musica e al cinema, dopo cinque anni di vita militare, scopre anche il sesso. “Ho avuto un inizio lento”, dirà. “Voglio dire, sono cresciuto negli anni Cinquanta e, cavolo, non scopavo nemmeno al liceo. Ripensandoci, non sapevo nulla, il che è stato un peccato per la mia prima coppia di mogli. Quando ho scoperto che alle ragazze piace il sesso tanto quanto ai ragazzi, per molti anni ho avuto la sensazione che quella fosse la mia funzione. Voglio dire, non ero cattivo come Clinton, ma ero guidato dall'uccello”.

 

kris kristofferson in blade trinity

Si sposa tre volte. Dal suo primo matrimonio, con Lisa Marie Meyers, nascono ben cinque figli. Da quello con Rita Coolidge, che lo molla malamente dopo il sevrizio su “Playboy”, altri due. E altri due anche dal matrimonio con Frances Mavia Beer. Per amore dei figli lascia la bottiglia. Quando gira tra tournée e film ha sempre una bottiglia di José Cuervo in camerino. Ma negli ultimi anni deve affrontare vari problemi. Delle perdite di memoria dovute alle sue attività di pugile e di giocatori di football americano, anche se quello che sembrava un principio di Alzheimer fortunatamente si rivela altro. Non ricorda granché, ma seguita a cantare fino a tardi.

 

kris kristofferson bob dylan pat garrett and billy the kid

Lo sentiamo cantare, incantevole, anche nel documentario dedicato a Harry Dean Stanton. Chiude la vita con tranquillità e coerenza. “Non mollare mai, questa è la lezione che ho imparato dalla boxe. Non appena impari a non arrenderti mai, devi imparare il potere e la saggezza della resa incondizionata, e che l'uno non annulla l'altro; esistono semplicemente come contraddizioni. La saggezza arriva quando si invecchia”.

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