IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – SE NE VA A 90 ANNI CLAUDE BOLLING, GRANDE PIANISTA JAZZ, COMPOSITORE, ARRANGIATORE, AUTORE DELLA MUSICA DI OLTRE CENTO FILM, MA SOPRATTUTTO DI QUELLA FAMOSA E ORECCHIABILLISIMA DI UN CLASSICO DEGLI ANNI ’70 COME “BORSALINO” DI JACQUES DERAY CON LA COPPIA DELON&BELMONDO. DA QUEL FILM VENNE SPESSO CHIAMATO PER NOIR E SPY MOVIES

-

Condividi questo articolo


 

Marco Giusti per Dagospia

 

claude bolling 3 claude bolling 3

Grande pianista jazz, compositore, arrangiatore, autore della musica di oltre cento film, ma soprattutto di quella famosa e orecchiabilisima di un classico degli anni ’70 come “Borsalino” di Jacques Deray con la coppia Delon&Belmondo, se ne va a 90 anni Claude Bolling.

 

Era nato a Cannes nel 1930, aveva studiato al conservatorio di Nizza durante l’occupazione con Marie Louise Colin, che gli consigliò poi di andare a Parigi nel dopoguerra. Bambino prodigio a soli 14 anni, a 16 fonda la sua prima orchestra, a 18 incide il primo disco. Suona il piano, giovanissimo, a fianco di celebrità del jazz come Lionel Hampton, Roy Eldridge e Kenny Clarke. Si sente discepolo di Duke Ellington.

jean paul belmondo alain delon borsalino jean paul belmondo alain delon borsalino

 

Nel 1956 fonda la sua Big Band che porterà avanti fino al 2010. Grazie a Boris Vian, che lo aveva ribattezzato Bollington, arrangiò celebri canzoni per Juliette Greco, Henri Salvador e “La madrague” di Brigitte Bardot, che lui fece esplodere come cantante. Incise anche dischi famosi dove rileggeva in chiave swing la musica del passato insieme al flautista Jean-Pierre Rampal, come “Suite pour flûte et jazz piano trio”, che fu per due anni in cima alle classifiche delle vendite americane di Billboard.

claude bolling 2 claude bolling 2

 

Col cinema inizia nel 1960 col bellissimo “Le mani dell’altro” di Edmond T. Greville con Mel Ferrer dove protagonista è proprio un pianista che, dopo un incidente dove perde le mani, si ritrova trapiantate le mani di un pianista. Attivo per tutti gli anni ’60, musica film molto diversi, come “Il mondo nelle mia tasca” di Alvin Rakoff con Rod Steiger, “Il giorno e l’ora” di René Clement con Simone Signoret, “Con la morte alle spalle” di Alfonso Balcazar con George Martin, arriva al vero successo nel cinema solo nel 1970 con il suo ragtime alla francese per “Borsalino” di Jacques Deray con Belmondo e Delon gangster ben vestiti nella Marsiglia anni ’30, campione d’incasso anche grazie al suo famoso leit-motiv che ancora oggi ricordiamo.

claude bolling 2 claude bolling 2

 

 Da quel film venne spesso chiamato per noir e spy movies, affiancandosi a registi di grande successo popolare come Philippe De Broca, “Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo” con Belmondo e Jacqueline Bisset, Josè Giovani, “Lo zingaro” con Alain Delon, Jean Girault, “La gang dell’anno santo” con Jean Gabin, e lo stesso Deray, che lo volle sia per “Borsalino&Co” sia per “Flic Story” con Delon e Jean-Louis Trintignant. Negli anni ’70 il sound allegro, brillante, molto jazz di Bolling ebbe un ruolo importante nel cinema francese.

 

claude bolling borsalino claude bolling borsalino

Venne chiamato anche per musicare film fuori dalla Francia, come la commedia “California Suite” di Herbert Ross con Walter Matthau, il fantastico “Alla 39° eclisse” di Mike Newell con Charlton Heston e Susannah York, “Uomini d’argento” di Ivan Passer con Michael Caine, “Io, Willy e Phil” di Paul Mazursky, il remake americano di “Jules et Jim”. Nel 1969 ebbe l’onore di musicare il classico del muto di Buster Keaton “The Navigator”. Musicò pure ben 36 puntate del televisivo “Le brigate del Tigre”, con tanto di canzone dei titoli cantata da Philippe Clay e vari episodi del “Lucky Luke” di René Goscinny in versione animata. Lo troviamo anche attore in cinque film. La sua “Temptation Rag” la sentiamo perfino nel recentissimo “Joker”.

claude bolling claude bolling claude bolling claude bolling jean paul belmondo alain delon borsalino jean paul belmondo alain delon borsalino claude bolling claude bolling claude bolling claude bolling claude bolling 5 claude bolling 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."