cesare cremonini

NESSUNO VUOLE ESSERE ROBIN, TANTO MENO CESARE CREMONINI (CHE SE NE E’ ANDATO IN ALASKA PER ACCORGERSI DI ESSERE “PIENO DI EGO”) – NEL NUOVO ALBUM, IN CUI CI SONO COLLABORAZIONI CON ELISA E LUCA CARBONI, PARLA DEI SUOI DEMONI: “DA UNA CERTA GIOSTRA DEVI SCENDERE SE VUOI TENERE I PIEDI PER TERRA” – FINALMENTE, ORA CHE LA STORIA È FINITA, SPENDE DUE PAROLE IN CROCE PER L'EX GIORGIA CARDINALETTI: "LA CANZONE 'RAGAZZE FACILI' È NATA PENSANDO A LEI E MI DEVASTA. SE LA ASCOLTO PIANGO" - VIDEO

 

“CON ‘ALASKA BABY’ SONO RINATO: È COME FOSSE L’OPERA PRIMA”

Estratto dell’articolo di Andrea Scanzi per “il Fatto quotidiano”

 

cesare cremonini

[…] Cesare Cremonini è una creatura fragile e un talento puro, “con un disperato bisogno di essere ascoltato in profondità”. Sceglie un ristorante di fiducia nella sua Bologna.

Tortellini e un accenno di vino.

 

[…] Non brilli per leggerezza.

Mi interrogo da sempre sul concetto di eternità. A otto anni ascoltai Acqua azzurra acqua chiara: folgorazione. Mi chiusi nella mia cameretta e pensai che un giorno sarei voluto entrare nella storia della musica: non dico un capitolo intero su di me, ma almeno una pagina sì. È un’ossessione: non metto niente davanti alla mia carriera.

 

cesare cremonini e giorgia cardinaletti insieme in barca foto diva e donna

Neanche la vita privata?

Neanche. Tutte le mie compagne mi hanno detto almeno una volta: “Le canzoni non sono la vita reale”. E non c’è frase più dolorosa da sentire, perché nulla per me è sopra l’arte. Io comunico con le canzoni e questo mi sfilaccia l’anima. Mi preoccupa di più l’integrità della mia anima che non le tante sigarette che fumo di fila per scrivere. Tra l’eternità artistica e la salute fisica, scelgo tutta la vita la prima opzione.

 

[…] Una canzone a cui tieni oltremodo.

Per uno come me che vive nel dolore e nella vita privata tende a indossare maschere, Ragazze facili ha significato mettersi a nudo. È un’opera nata pensando a Giorgia (Cardinaletti, la sua ex compagna, ndr), che mi ha chiesto di essere amata e mi ha spinto a trovare il coraggio di amare. Una delle cose di cui più ho paura. Ragazze facili mi devasta. Non riesco a spiegarla e se la ascolto piango. Dentro c’è il trapasso, c’è la redenzione. […]

 

giorgia cardinaletti cesare cremonini 4

CESARE CREMONINI: “DOPO UN’ABBUFFATA DI EGO HO RITROVATO ME STESSO IN ALASKA”

Luca Dondoni per la Stampa - Estratti

 

«Per costruire le fondamenta del disco ho passato 45 giorni in Alaska; mi alzavo la mattina attraversavo il salotto, guardavo fuori oltre la nebbia aspettando il sole come un segno.

 

Una notte è successa una cosa pazzesca: ho visto e filmato l'aurora boreale e nel docufilm che sarà trasmesso da Disney+ ai primi di dicembre, farò vedere esattamente le immagini del viaggio in un continente che mi ha ispirato, abbracciato, assorbito, inebriato, spaventato». È un viaggio il nuovo album di Cesare Cremonini, Alaska baby: viaggio vero on the road, viaggio metaforico dentro se stesso.

cesare cremonini

 

Oggi Cesare ha 44 anni e ammette di aver sofferto del «vuoto dello scrittore, che avviene solo quando sei pieno di ego, come noi artisti sappiamo essere».

 

Aveva appena finito in gloria un trionfale tour negli stadi con il live a Imola davanti a 70 mila persone e invece di riposarsi lei è partito: perché?

«Storico quel concerto. Ero nella casa di Vasco, praticamente nel suo parco giochi, fui il primo ad entrare. Quando sei lì, ti specchi nelle migliaia di telefonini che hai di fronte, nelle storie sui social e parte una giostra dalla quale devi scendere se vuoi tenere i piedi per terra, scrivere e rilanciare con un disco nuovo.

 

Ammetto che da solo non ce l'avrei mai fatta e per questo ho deciso di andare ad Antigua nei Caraibi. Mi sono messo a far fotografie e improvvisando sono volato in Florida. Sono stato anche a Nashville, la culla del country, sulla tomba di Johnny Cash e della moglie e musa June Carter; ho cercato la verità dell'amore che diventa musica e viceversa».

 

Nel disco ci sono collaborazioni con Elisa, i Meduza. E anche con Luca Carboni: come nasce?

cesare cremonini

«La basilica di San Luca si vede dalla mia finestra di casa e quando ho scritto il pezzo ero sdraiato sul mio letto e ho subito pensato a Luca Carboni; lui non ci ha messo un secondo a dirmi di sì facendo nascere una delle cose più belle di questo disco, un'idea quasi commovente, di rinascita visto il momento che stava vivendo».

 

Nella canzone che da il titolo all'album si sentono echi degli Oasis, Dark Room rimanda invece agli Arctic Monkeys: voglia di passato, di tornare indietro?

«Anche o forse soprattutto. Quando le canzoni erano canzoni e la musica era musica.

giorgia cardinaletti cesare cremonini 2

Che bello pensare di scrivere per qualcuno al quale arriva forte, allo stomaco un sentimento un suono. E che brutto penare che quello che scrivi arriverà a chi streammerà velocemente fra un hamburger e un caffè».

 

E con Elisa com'è andata?

«Mentre pensavo al pezzo Aurore boreali, ho ricevuto un messaggio di Elisa che mi proponeva una canzone. È stata una carezza, dopo tanto tempo è stato bellissimo anche perché fu la sera che ero da solo, in mezzo alla neve, con una tendina arancione ad aspettare l'aurora.

 

C'era una quiete incredibile. Le ho risposto con un videomessaggio e lei mi ha chiesto se avessi paura di orsi o altri animali. Lo ero, ma ero fiducioso. La sua canzone mi ha elevato. È l'incontro di due voci che si sposano alla perfezione. Elisa è una divinità artistica della quale sono innamorato platonicamente in maniera profonda».

 

Nell'album parla dei suoi demoni, quali sono?

cesare cremonini gianni morandi

«I momenti segreti della nascita dell'album li racconterò in Alaska Baby, il documentario, un progetto audio video e musicale inedito nel panorama dell'intrattenimento italiano, girato tra Bologna, l'America e l'Alaska. Quando l'ho girato, alcune dinamiche non erano chiare neppure a me, ma riguardandomi ora, è tutto limpido».

giorgia cardinaletti cesare cremonini 3cesare cremonini alle eolie cesare cremonini alle eolie cesare cremonini alle eolie 2cesare cremonini e giorgia cardinaletti insieme in barca foto diva e donna cesare cremonini e giorgia cardinaletti insieme in barca foto diva e donna

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...