NON ''È'' GIORNALISMO, È PIROSO! - D'ACCORDO, I PREMI GIORNALISTICI SI DANNO A CANI E PORCI (ME COMPRESO), MA LA PAGINA A PAGAMENTO È UN NON PLUS ULTRA SENZA PRECEDENTI. SEMBRA DI SENTIRE FRACCHIA CHE DICE ''COM'È UMANO LEI''. LO STESSO ANERI, QUELLO DEL PREMIO, DISSE ''COME IMPRENDITORE NON METTEREI UNA LIRA IN UN GIORNALE'' E SABELLI CHE REPLICAVA 'COME DICE RICUCCI, VUOLE FARE IL FR*** COL CULO DEGLI ALTRI''

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Antonello Piroso per Dagospia

PAGINATA A PAGAMENTO DEI GIORNALISTI CHE RINGRAZIANO DRAGHI PAGINATA A PAGAMENTO DEI GIORNALISTI CHE RINGRAZIANO DRAGHI

 

D'accordo, ormai i premi giornalistici si danno a destra -pochi- e a manca -quasi tutti.

Si offrono medaglie, targhe e corone d'alloro a cani e porci (senza offesa: ne hanno dato più d'uno perfino a me, dal Flaiano al Premiolino, e ho detto tutto).

 

Ma in effetti la pagina (a pagamento) dei ringraziamenti di autorevoli firme a Mario Draghi è un non plus ultra senza precedenti, un inedito da inserire nei manuali delle scuole di giornalismo, e lo affermo da ultras pro Draghi quale sono.

 

Sembra di sentire in sottofondo l'eco di Paolo Villaggio in salsa fracchiana, quando si rivolge al Gran Cav Lup Mann Figlio di: "Com'è umano lei".

Ma in effetti: perché stupirsi?

 

Tanto ormai sono saltati schemi, parametri, perimetri di gioco, e vale tutto.

Quando senti dire -darwinianamente- a Michele Cucuzza, mentre sta entrando non in redazione o in uno studio ma nella casa del Grande Fratello (Vip, neh...): "Tutti fanno tutto, bisogna anche adattarsi ai cambiamenti senza fare gli snob".

Quando nel 2016 lo stesso premio "E' giornalismo" è stato dato a Fiorello, showman degnissimo, e chi lo mette in dubbio, ma che c'azzecca?

piroso piroso

 

Quando rileggi l'intervista del 2009 allo stesso Giancarlo Aneri -unico superstite tra i fondatori, gli altri erano Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli- in cui spiegava:

 

"Non è il caso di fare business con i giornali. La mia passione è quella di supportare, di stare vicino, di seguire i giornalisti, di aiutare. Ma come imprenditore non metterei una lira in un giornale”, con quella carogna di Sabelli Fioretti che replicava: "Come dice Ricucci, vuoi fare il frocio col culo degli altri", e lo stesso Aneri che chiudeva, sinceramente e sportivamente, con: "Sì, non si potrebbe dire meglio",  capisci davvero che il meglio deve ancora arrivare, e che fino a ora, nei tuoi primi, splendidi 60 anni, non hai ancora visto nulla.

 

Ciao.

 

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