de andre'

NON È FACILE CHIAMARSI DE ANDRÈ – LE FIGLIE FRANCESCA E FABRIZIA SI PREPARANO AL ''GRANDE FRATELLO'' E PAPÀ CRISTIANO FA RECAPITARE LORO UNA DIFFIDA PER IMPEDIRE CHE RACCONTINO I PASTICCI FAMILIARI DENTRO LA CASA – È L’ULTIMO CAPITOLO DI UNA TORMENTATA SAGA CHE VEDE PROTAGONISTI GLI EREDI DI FABER ALLE PRESE CON OSPITATE IN TV PER SPUTTANARSI… (GALLERY PICCANTINA)

Arianna Ascione per "www.corriere.it"

 

La diffida prima del Gf

francesca de andre' 20

Non hanno ancora varcato la porta rossa e già stanno facendo parlare di sè: Fabrizia e Francesca De Andrè, che nella puntata di lunedì 15 entreranno ufficialmente nella casa del «Grande Fratello» (gareggeranno come concorrente unico), come rivelato da Tv Sorrisi e Canzoni hanno ricevuto una diffida da parte di Cristiano De Andrè.

 

Che, tramite questo atto, prova a tutelarsi da quanto le due figlie potrebbero dire sul suo conto agli altri compagni d'avventura, magari in aggiunta a quanto già raccontato a Barbara D'Urso durante le numerose ospitate a «Domenica Live». Si tratta di una vicenda che il pubblico conosce molto bene: la famiglia De Andrè infatti negli ultimi anni è finita più volte sotto i riflettori.

 

fabrizia de andre' 10

Tutti i figli di Cristiano

Dall'unione di Cristiano De Andrè - figlio di Fabrizio ed Enrica Rignon detta Puni - e della sua prima moglie Carmen de Cespedes sono nati tre figli: la prima a venire al mondo è stata Fabrizia nel 1987, seguita nel 1990 dai gemelli Francesca e Filippo. Dalla relazione con Sabrina La Rosa invece nel 1999 il cantautore ha avuto una quarta figlia, Alice.

 

I precedenti in tv

Per Fabrizia il «Grande Fratello» rappresenta il suo esordio in tv, mentre Francesca, una vera habitué del salotto di Barbara D'Urso proprio per il suo rapporto tormentato con il padre (ma anche per la relazione con Daniele Interrante terminata nel 2017 dopo cinque anni di fidanzamento), ha già un reality nel suo passato: nel 2011 ha infatti partecipato all'undicesima edizione dell'«Isola dei Famosi».

francesca de andre' 19

 

L'infanzia difficile di Francesca

L'infanzia di Francesca, raccontata più volte a «Domenica Live», è stata molto turbolenta: dopo essere scappata di casa a 15 anni - all'epoca viveva con la madre - è stata affidata al padre. Ma la convivenza è finita nel modo peggiore e De André è finita presto in orfanotrofio perché nessuno dei suoi parenti aveva richiesto il suo affidamento. «Nessuno è mai venuto a trovarmi - aveva raccontato a Barbara D'Urso - nemmeno una chiamata per sapere come stessi, è stato un incubo».

fabrizia de andre' 9

 

Le accuse e le denunce

Nel 2017, accusato sempre da Francesca a «Domenica Live» di aver picchiato la figlia Alice e la compagna Ottavia Pojaghi Bettoni, il cantautore aveva prima smentito la sua ricostruzione (condividendo su Facebook il post in sua difesa fatto dalla figlia Fabrizia), poi aveva deciso di passare per le vie legali, querelando la figlia.

 

Fabrizia contro i fratelli

francesca de andre' 11

A differenza di Francesca, Fabrizia in più occasioni ha sempre cercato di difendere il padre, schierandosi contro i fratelli. È intervenuta a «Domenica Live» per la prima volta nel settembre scorso, e ha colto l'occasione per lanciare un messaggio: «Per quale motivo stai facendo questo? Io ci sono sempre stata quando avevi bisogno. Mi piacerebbe avere un padre, vorrei che tu mi chiamassi». Infatti dopo aver conosciuto il suo nipotino Riccardo, nato a gennaio 2018, Cristiano (che aveva persino festeggiato la sua nascita pubblicando un messaggio su Facebook dai toni distesi) è scomparso dalla sua vita e non l'ha mai più contattata.

 

La versione di C

«Quando avevo 24 anni un giudice mi ha tolto l'affidamento dei miei figli: potevo vederli una volta ogni due settimane, non c'è stato il tempo di raccontare loro chi ero. Carmen, la madre, li ha riempiti di rancore nei miei confronti, li ha cresciuti a pane e veleno»: in un'intervista a Grazia del 2014 De Andrè, parlando del rapporto con i suoi figli, aveva rivolto delle accuse molto gravi alla sua ex moglie.

fabrizia de andre' 7

 

Due anni dopo aveva provato a raccontare la sua verità con un libro, «La versione di C»: «Tutti danno una versione di ciò che io sarei, volevo dire la mia verità. Mi sono messo a nudo, dopodiché ognuno può tirare le proprie conclusioni. Mi sentivo in dovere di fare pace con il mio passato, di fare chiarezza con me stesso, con i miei figli, con mio padre». Quanto dichiarato nel volume però gli ha causato parecchi problemi: Carmen de Cespedes, Filippo e Francesca infatti lo hanno denunciato per diffamazione.

 

fabrizia de andre' 6

L'altra De Andrè, Luvi

Se da un lato abbiamo Cristiano e la sua famiglia dall'altro c'è sua sorella Luisa Vittoria detta Luvi, rimasta sempre un po' in disparte. Nata nel 1977 dalla relazione tra Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi anche lei ha scelto di dedicarsi alla musica: ha iniziato come corista per suo padre su «Anime salve» e nel 2006 ha pubblicato il suo primo disco.

francesca de andre' 10

 

Nel 2017 però ha fatto parlare di sé in quanto autrice di una lettera aperta contro il decreto Lorenzin (e l'obbligo vaccinale): «I vaccini sono senza alcun dubbio una utilissima arma di prevenzione a fronte di un reale rischio epidemiologico - aveva scritto - ma solo se rigorosamente testati, monovalenti e limitati al caso specifico».

fabrizia de andre' 3cristaino de andre'fabrizia de andre' 1fabrizia de andre' 11fabrizia de andre' 2fabrizia de andre' 4

 

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…