dario salvatori

NON FATE I BROCCOLI - PASQUALE CHESSA: MESCOLARE NILLA PIZZI E ALCIDE DE GASPERI, DIMENTICANDO ''AZZURRO''? UMBERTO BROCCOLI PROVA A LEGARE LA STORIA ITALIANA ALLE CANZONI, MA LA FORZATURA TRA IL PRIMO TRAPIANTO DI CUORE E ''CUORE MATTO'' DI LITTLE TONY È UN PO' FORZATO - MEGLIO L'INTRAMONTABILE SALVATORI CON IL SUO DIZIONARIO 2020

Pasquale Chessa per ''Il Messaggero''

 

IL SALVATORI 2020

C' è del metodo nell' idea di mescolare Nilla Pizzi con Alcide De Gasperi e Fred Buscaglione con Giulio Andreotti e via via Mina con Kennedy e Chruscev, o anche Berlinguer, Cossiga, Moro, Craxi e Pannella con Gigliola Cinquetti, Joan Baez, Gianni Morandi, i Beatles e i Pooh... Questa è storia dice perentorio, come un assioma, il titolo del libro di Umberto Broccoli, archeologo multiverso che si propone di riscrivere un pezzo della storia d' Italia seguendo il filo cronologico delle canzoni che hanno tenuto bordone ai cinquant' anni compresi fra la fine degli anni Trenta e la fine degli anni Ottanta.

 

Il Metodo Broccoli (come lo teorizza Gianluigi Vercesi nell' empatica introduzione) funziona così: si prende una canzone la si immerge nelle vicende del suo tempo cercando segrete corrispondenze fra i fatti e le parole, e si trasforma in storia evenemenziale il tono dell' epoca, il clima e la temperie di una stagione.

 

IL CUORE

dario salvatori.

Non sempre il metodo funziona con la necessaria scientificità storiografica. Capita infatti di sorridere, anzi ridere di cuore, seguendo le similitudini fra il primo trapianto cardiaco eseguito nel dicembre del 1967 a Città del capo da Christian Barnard e il successo di Cuore matto di Little Tony che lo anticipò da Sanremo. Ma si rimane perplessi e anche attoniti leggendo le acrobazie comparative inventate per trovare una relazione di causa ed effetto fra la leggerezza della canzone e la caducità dell' umanità. Scrive Broccoli incauto: «The Rokes cantano E la pioggia che va e l' Arno straripa a Firenze nell' alluvione storica del 1966».

UMBERTO BROCCOLI

 

E insiste: nelle parole dei Rokes («Il potere ed il denaro // sono trappole mortali...») ci sarebbe anche la prefigurazione ideale dello spirito anticapitalistico, libertario e antirepressivo, del Sessantotto. Peccato che a Broccoli siano sfuggiti i versi di Azzurro scritti da Paolo Conte, cantati da Adriano Celentano, uscito proprio nel Sessantotto, la canzone più venduta e ascoltata e cantata di quell' estate, rispecchiamento ideale dello spirito di una generazione irrequieta: «Il treno dei desideri, dei miei pensieri all' incontrario va». Pazienza! Perché ancora più grave, per rimanere in quegli anni, va considerata da matita blu la mancata citazione di Contessa la vera colonna sonora della rivoluzione degli studenti.

 

LA RIVOLUZIONE

umberto broccoli

Il Salvatori 2020 viene in soccorso per restituire l' autonomia perduta alla canzonetta, che non ha bisogno di essere piegata, sfigurata dalla forza livellatrice della storia.

 

Il Dizionario della Canzone, nonostante quell' aria un po' artigianale, trova la sua legittimità nella sua identità: la storia della musica leggera serve a rappresentare se stessa riflettendo così lo spirito del tempo con tutta la sua forza conoscitiva e culturale. Infatti nel Salvatori 2020 alla voce Contessa troviamo una puntuale disamina del significato delle parole di Pietrangeli, vero e proprio incitamento alla violenza rivoluzionaria («Prendete la falce, portate il martello/ Scendete giù in piazza, picchiate con quello ...»). E fra i 20 mila lemmi c' è anche Azzurro, la sua genesi, il suo successo, la sua affermazione nella cultura del tempo che ce lo tramanda intatto fino a oggi.

 

Nella introduzione, Dario Salvatori accompagna il suo dizionario con una suggestiva riflessione sul futuro digitale dell' ascolto della musica leggera, in sintonia con l' aforisma racchiuso nelle parole che chiudono i versi dell' album eponimo di Edoardo Bennato (1980): «... sono solo canzonette ...».

dario salvatori in versione stelle e strisce

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."