pornhub censura

IL PORNO CE L’HA DURO - IL MONDO DELL’HARD VA ALLA GUERRA CONTRO CHI VUOLE IMPORRE LA CENSURA - BARBARA COSTA METTE IN FILA LE CONTRADDIZIONI DI VUOLE “ADDOMESTICARE” IL SETTORE: “LA POLITICA USA VUOLE IMPORRE REGOLE AL WEB, E QUESTE REGOLE, DOVE VALGONO, SOLO SUL SUOLO AMERICANO? PORNHUB È CANADESE: CHE SI FA, LO SI CACCIA? SI VUOLE RIPULIRE LA RETE DA TANTA INQUALIFICABILE MONNEZZA CHE GIRA: OK, MA COME SI FA AD ASSICURARSI - IN MODO CHIARO, FATTIBILE - CHE…”

ONLYFANS – MYSWEETAPPLE QUARANTINE - VIDEO

https://bit.ly/39ZsFjZ

 

ONLYFANS – BIGTITTYGOTHEGG - VIDEO:

https://bit.ly/2YTPQpp

 

TIKTOK – JESS AND MIKE - VIDEO:

https://bit.ly/3cW7t07

 

Barbara Costa per Dagospia

 

chaturbate

Che ogni pornostar si doti di un avvocato! Che si porni secondo la legge, altrimenti, tutti in galera! Guai ai porno-trasgressori! Sì, va bene, il porno sarebbe anche d’accordo, ma… quale legge? Se pensate che il mondo del porno accetti passivo la guerra che gli stanno facendo, e che chini la testa senza combattere chi lo vuole censurare, blindare, dettargli regole senza capo né coda, lasciate stare. Il porno non ci sta.

 

No, non ci sta: sul presente e futuro di Pornhub e soci, e del porno in rete, e dei social tipo OnlyFans che non sono semplici social ma "luoghi" di lavoro a tutti gli effetti, il porno vuole dire la sua, vuole guidare un riforma necessaria, ma una riforma che non deve portare a censure, né togliere nulla alla libertà e all’autonomia conquistate.

 

melissa gira grant

E allora: si vuole combattere la pornografia minorile, il traffico di minori, il revenge porn, il materiale hot che gira in rete rubato? Ottimo, sacrosanto, ma lo si faccia legiferando leggi applicabili in concreto. I fatti: il mondo del porno è in subbuglio dopo l’articolo del New York Times, a firma dell’editorialista-star Nick Kristof, che denuncia come Pornhub sia stato finora scarso nel controllo dei video che chiunque su Pornhub può postare.

 

È vero, non tutti quei video ritraggono persone consenzienti: lì c’è una (piccola?) parte di video amatorial che amatorial non è, nel senso che ritrae atti sessuali non consensuali, e alcuni con dei minori. Pornhub non li ha controllati e, dopo il boicottaggio subito da due carte di credito, è intento a far pulizia interna totale. Pornhub si muove, e gli altri siti? E tutto lo schifo che gira nel Deep Web?

 

lisa ann social

Non è che è stato colpito Pornhub per intimidire gli altri, infine tutti? C’è chi negli USA mette in dubbio l’imparzialità di Kristof, dicendo che il suo articolo è oltremodo basato su fonti ricollegabili ad attivisti anti-pornografia legati a lobby potenti che premono sul Congresso affinché si uccida il porno a suon di leggi.

 

Lo sostiene su New Republic Melissa G. Grant: questa nota giornalista dice senza mezzi termini che l’articolo di Kristof - e il pietismo con cui è scritto - è servito da stura per alcuni senatori americani i quali presentano disegni di legge anti-porno mica per ripulire il web, ma per bearsi di followers e fama mediatica.

 

sophie dee onlyfans

Ci sono disegni di legge come il SISEA, scaduto con la presidenza Trump, e pronto a essere ripresentato sotto quella Biden. Il SISEA vuole chiudere ogni sito che “ospita sesso”. Alana Evans, combattiva capa del sindacato del porno, chiama alle armi. Lei lo dice chiaro: Biden è come Trump contro il porno in rete, anche Biden vuole togliere il Primo Emendamento di Internet, cioè la Section 230, cioè la legge del 1996 che esenta i proprietari di siti dalla responsabilità di ciò che ogni utente sui siti posta.

 

porn parental advisory

Si vuole dare responsabilità editoriale ai padroni dei siti, quindi pure a Zuckerberg e co.? Se sì, quanta e quale? La politica USA vuole imporre regole al web, e queste regole, dove valgono, solo sul suolo americano? Pornhub è canadese: che si fa, lo si caccia dagli USA!?

 

E, più importante: per quel che riguarda il porno - e non solo il porno - si vorrebbe per legge che ogni utente, su un social (tipo OnlyFans), per ogni azione che voglia lì compiere, minimamente lasciva… d’ora in poi debba ottenere da chiunque voglia vederla, i dati anagrafici e un consenso scritto, e da rinnovare per ogni accesso.

 

lena paul onlyfans

Questi dati poi che fine fanno? Vanno in un database (pubblico?) gestito da chi? Ma non basta: al porno - e affini - si vorrebbe imporre consenso retroattivo! Cioè: non solo per ciò che attori, cammer, stripper o chiunque amatorialmente d’ora in poi voglia fare (e a ogni cristo che tali performance da pc/tablet/smartphone voglia vederne) ma serve pure il consenso di chi il porno non lo fa più, o lo ha fatto una volta, una scena, finanche amatorial. Come se fosse possibile rintracciare tutti! E da tutti si vorrebbe "testimonianza" che ogni volta, mentre si compiva l’atto sessuale “si stava bene, a proprio agio, non pressati” (?!). Se questo consenso non si ottiene, il video girato non si può più usare. È bandito dal web. È illegale.

karma rx onlyfans

 

Si vuole ripulire la rete da tanta inqualificabile monnezza che gira: OK, ma come si fa ad assicurarsi - in modo chiaro, fattibile - che dall’altra parte ogni volta non ci sia un minore, uno/a non in sé totalmente, uno/a che ogni volta sia consapevole di quel che vuole fare e/o vedere? Come si fa, quando è uno scherzo mutare la propria identità online? Come dobbiamo agire, nel rispetto di tutti, e di queste leggi che, seppur in fieri, sembrano seguire una moralizzazione della società virtuale?

jem wolfie onlyfans

 

Mettiamo bende e bavaglio a tutto il mondo? Instauriamo una differenza tra siti gestiti dallo Stato e siti gestiti da privati? Con quelli statali a regole e tasse certe, mentre i privati continuano a fare come gli pare? Dacché, si valuti questo: i siti, non tutti ma parecchi, per ciò che mettono a disposizione, possono essere considerati servizio pubblico? Se sì, quali regole devono seguire? E chi gliele dà? Chi le decide?

nick kristof

 

Si vuole monitorare il porno online, “abolendo immagini e azioni di sesso esplicito”. Ditemi: cosa è esplicito? Chi lo stabilisce, il ministero della decenza!? È esplicito un pene dentro una vagina? Un pene sì, e due no? E due dentro un c*lo? Seni e capezzoli sono esentati? Due donne e più, insieme, possono esibirsi? Si possono masturbare? Con dita, dildo, o cosa? E lo sperma? Che ne si fa? Si censura? E la saliva? Leccata sì e sputata no?

 

lexi belle onlyfans 1

Decidere non è facile. Permettiamo tutto, tranne lo scat? E pissing e squirting? Si possono fare finti? È un bel casino. Ora che ci penso, sperma, secrezioni, piscio, sono materia d’arte per qualcuno… e la m*rda di Manzoni!? E poi: una nuova legislazione non deve minare il lavoro autonomo di chi si mette su OnlyFans e simili: in piena pandemia, OnlyFans ha fatto il boom, e non si contano gli accessi di chi, rimasto senza lavoro, trova in OnlyFans fondamentale fonte di reddito. Che deve fare una persona che vuole ad esempio spogliarsi e dai suoi webshow guadagnarci?

lexi belle social

 

Dotarsi di avvocati e scartoffie, e passare al setaccio ogni utente, e ogni volta, ad ogni accesso? E qual è l’età "giusta" della maturità sessuale? 18 anni? E chi lavora col sesso in rete, è un lavoratore autonomo, sì o no? Quando per legge si renderà chiaro? (faccio notare che singole persone che sul web fanno porno e/o sexy show home-made, si registrano e fatturano come impresa).

 

E gli abbonati a un social di porn-web-star, cosa sono, "clienti"? Per loro, la privacy vale? Il porno vuole cambiare, nel rispetto delle regole, ma vuole questo cambiamento capire, per assumersene decisioni e responsabilità. Come da sempre fa. Politici di ogni partito e Paese, attenzione: il porno professionale, le sue scartoffie, il suo consenso scritto, approvato e firmato, ce l’ha già!

 

alana evans

Da anni! Inoltre, sui set, davanti a una telecamera, prima di ogni scena, ha il viso di ogni attore, con accanto un documento di identità ben visibile, immortalati a prova di chi quella persona è (come d’ora in poi farà Pornhub, attraverso un sistema di verifica d’identità digitale). Segue breve intervista filmata pre scena, che ci attesta la "consapevolezza" di ciò che si sta per fare. Finito di pornare, ci sono i video post scena e i selfie post scena, che provano e assicurano che tutti stanno bene, e non si è "fatto male", e del male, a nessuno.

section 230 biden trump

 

kerry katona onlyfansfrancia james onlyfanskkvsh onlyfansmia malkova onlyfansonlyfans 8onlyfans 9alana evans 1alexis texas onlyfansanne moore onlyfansonlyfans 2onlyfansonlyfans 7danielle lloyd onlyfansonlyfans 6valentina nappi socialemily willis onlyfansromi rain onlyfansriley reid socialtori black socialmegan barton hanson onlyfansonlyfans 1onlyfans 12onlyfans 5onlyfans 4onlyfans 10onlyfans 11pornhub censored 1onlyfans 3pornhub censored

 

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…