alessandro di battista dibba

POSTA! - DI BATTISTA È PARTITO MARTEDÌ ALLA VOLTA DELL'IRAN. MEGLIO GLI AYATOLLAH CHE VEDERE DI MAIO, ZINGARETTI, RENZI E LA BOSCHI ASSIEME? - ALL’ILVA DI TARANTO, I PROPRIETARI DEL GRUPPO SIDERURGICO, CHIEDONO LO SCALPO DI 5.000 DIPENDENTI. I SIGNORI MITTAL SARANNO PURE INDIANI, MA PIÙ VICINI AI SIOUX

toto riina con carlo alberto dalla chiesa

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, Totò Riina aveva un telefonino nel carcere di Rebibbia quando era recluso nel luglio 1993. E mica poteva avere l'iPhone! Ancora non l'avevano inventato.

Maxi

 

Lettera 2

Caro Dago, all’Ilva di Taranto, i proprietari del gruppo siderurgico, chiedono lo scalpo di 5.000 dipendenti. I signori Mittal saranno pure indiani, ma più vicini ai sioux e agli apache. Augh.

Saluti, Labond

 

Lettera 3

Caro Dago, il leader della Lega: "Le minacce contro Segre, contro Salvini, contro chiunque sono gravissime. Anch'io ne ricevo quotidianamente". Ora si attendono le acrobazie sugli specchi da parte di Roberto Saviano, Gad Lerner, Oliviero Toscani e compagnia cantante.

Lucio Breve

 

Lettera 4

alessandro di battista con sahra e il figlio

Caro Dago, Papa Francesco: "Oggi abbondano le espressioni di xenofobia e la ricerca egoistica dell'interesse nazionale". Pienamente d'accordo. È da ieri che su RaiNews24 martellano col fatto che - testuale - "un'italiana è stata riconfermata alla guida del Cern di Ginevra". Ma perché, se ci mettevano una senegalese cosa sarebbe successo?

Jantra

 

Lettera 5

Caro Dago, la Commissione Ue ha espresso dubbi sul gettito delle misure antievasione che il governo ha messo a bilancio nella Manovra. Vabbè che ora che governano M5S e PD a Bruxelles devono passare per stupidi altrimenti poi arriva Salvini. Ma quel che è troppo è troppo. La maggioranza giallorossa vuol far credere che si andrà casa per casa a stanare gli evasori, ma non se la beve nessuno. 

Mark Kogan

alessandro di battista con sahra e il figlio 1

 

Lettera 6

Caro Dago, Di Battista è partito martedì alla volta dell'Iran. Meglio gli ayatollah che vedere Di Maio, Zingaretti, Renzi e la Boschi assieme?

Daniele Krumitz

 

Lettera 7

Caro Dago, si è dimesso all'Onu il capo dell'agenzia per l'Assistenza ai rifugiati palestinesi, lo svizzero Pierre Krahenbuhl. La decisione è dovuta al suo coinvolgimento in una delicata inchiesta sulla gestione dell'agenzia stessa. Aveva già mangiato abbastanza e ora si può apparecchiare per qualcun altro?

Mario Canale

 

Lettera 8

Caro Dago, il presidente turco Erdogan ha annunciato le forze turche hanno catturato in Siria la moglie del defunto leader dell'Isis Al-Baghdadi. E quale moglie? Ne avrà avuta una per ogni pelo della barba.

Axel

 

Lettera 9

Il comunismo ha retto per 70 anni perchè dove bastava una telefonista ce ne mettevano tre: pero' poi dividevano tutto per tre, stipendio, metri quadri abitativi, scarpe, ecc. Da noi no: eccedenze in Alitalia, ILVA, municipalizzate romane e napoletane. E se gioca il Napoli o arriva Capodanno, 1/3 della "forza lavoro" in malattia. E' questa la magagna che la sinistra nemmeno riconosce, avendola creata lei.Figurarsi affrontarla. Saluti BLUE NOTE

 

Lettera 10

luigi di maio giuseppe conte

Caro Dago, un'eruzione vulcanica sottomarina nell'arcipelago di Tonga ha sommerso un'isola e ha provocato la creazione di un'altra tre volte più grande. E meno male che a causa del riscaldamento globale dovremmo finire tutti sott'acqua. Quante eruzioni vulcaniche hanno messo in conto i fantastici scienziati che hanno calcolato al millimetro l'aumento delle temperature per il 2100?

 

Le loro previsioni barzelletta possono incantare solo qualche adolescente svedese e qualche sprovveduto ministro che vorrebbe farle raccontare a scuola durante le ore di lezione. La storia dei millenari cambiamenti climatici e morfologici della Terra è cosa troppo seria e complessa per essere lasciata in mano ad un gruppo di arroganti imbecilli.

A.B.

 

Lettera 11

Caro Dago, trepidante attesa a Taranto e in tutto il Paese per capire se Di Maio dopo aver abolito la povertà sia riuscito ad abolire pure l'Ilva.

ARCELOR MITTAL

Lauro Cornacchia

 

Lettera 12

Caro Dago, migranti, Memorandum Libia. Tra le modifiche che l'Italia chiederà c'è "il miglioramento dei centri di detenzione con l'obiettivo di una loro graduale chiusura per giungere a centri gestiti dalle agenzie dell'Onu". Perché non affidarne la gestione direttamente alle Ong. Così potrebbero proporre sesso in cambio di cibo ed organizzare orge, come fece Oxfam dopo il terremoto ad Haiti.

Bibi

TARANTO EX ILVA GRU

 

Lettera 13

Caro Dagos, assediati dagli ambientalisti, gli fanno spegnere l'altoforno, gli tolgono lo scudo penale e gli impediscono di ridurre il personale data la crisi mondiale della siderurgia, per quale arcana ragione non se ne dovrebbero andare seguendo la via tracciata da Marchionne? Gianluca

 

Lettera 14

Dago, personaggi della Comunicazione globale, tipo Toscani, ingaggiati per promuovere oggetti e servizi ovviamente post compenso, da chi è stato ingaggiato per attaccare Salvini, Meloni e company che continuano a crescere nei sondaggi, nonostante le offese continue ricevute per mezzo stampa dal prefato Maestro di ..non solo foto ?

saluti - peprig

 

Lettera 15

Caro Dago, la Ue lascia invariata la stima 2019  per il Pil (+0,1%) e taglia quella 2020 (da +0,7 a +0,4%). L'Italia si conferma ultima in Ue nel 2019 e 2020. Quando c'è l'impegno i risultati si vedono.

ilva

Theo Van Buren

 

Lettera 16

Caro Dago, ex Ilva, il direttore de Il Fatto Quotidiano a Massimo Giannini: "Tu hai l'ossessione di tirare dentro sempre Di Maio". La replica: "E tu hai l'ossessione di tirarlo fuori". Berlusconi, Renzi, Salvini: ci vuole la faccia di Travaglio per rinfacciare agli altri "ossessioni".

Ivan Skerl

 

Lettera 17

Il caso Arcelor Mittal è un bel casino, caro Dago: i nodi sono venuti definitivamente al pettine. Lo stato Italiano è talmente, strutturalmente, debole da non poter effettuare nè contrattazioni, nè contromosse nè interventi diretti. E la sua non risoluzione sarebbe, per tutti, una tale presa d'atto di inconsistenza assoluta (già vista continuamente, dall'affaire Libia a quello Fincantieri ecc ecc) che scatenerebbe un effetto domino irreversibile. Lo stato dovrebbe a tal punto: nazionalizzare, fare immediatamente le coperture dei bacini minerari, ed intervenire in Europa per mettere dazi doganali all'acciaio non europeo. Ma non può nè è capace neanche di pensarlo, non solo di attuarlo.

ilva taranto 5

Pier Breda

 

Lettera 18

Caro Dago, in Usa i ministri saranno anche dei figli di buona donna ma vengono scelti con determinate caratteristiche, molto preparati nel loro settore, con curriculum come si deve. In Italia capita che dei Di Maio, dei Toninelli, dei Grillo Giulia e compagnia cantando dopo aver preso venti voti su una piattaforma online, dopo aver lavorato in un call center, dopo aver fatto l’assicuratore o dopo aver venduto bibite allo stadio vengono catapultati al governo del Paese. Cordiali saluti.

Piero

 

Lettera 19

Caro Dago, il Governo offre ad ArcelorMittal un nuovo scudo penale valido per tutti i casi in cui sia necessario un imponente risanamento ambientale. Sarebbe assolutamente esilarante vedere i manettari 5 Stelle farlo passare. Naturalmente, come per la Tav, poi potrebbero votare una mozione in Parlamento in cui si dicono contrari.

Alan Gigante

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….