carola rackete

POSTA! - COMUNQUE PER LA CAPITANA DELLA SEA WATCH POTREBBE SEMPRE APRIRSI UN FUTURO COME ORGANIZZATRICE DI RAVE PARTY ALLA SAPIENZA - CHE FINE HA FATTO L’OSANNATO GUAIDÒ? - PER LE CENE DI BERLUSCONI, COSIDDETTE "ELEGANTI" E COMUNQUE PRIVATE, SI SONO ATTIVATE MOLTISSIME PROCURE. PER LE CENE DI ALCUNI MAGISTRATI, NON "ELEGANTI" MA FORSE INOPPORTUNE, NULLA SI È MOSSO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Salutami Guaidò, preclaro, quando lo vedi. È un po’ che non lo sento.

Carola Rackete

Giuseppe Tubi

 

Lettera 2

Caro Dago, una delegazione di deputati guidati da Delrio ha raggiunto in gommone la Sea Watch. L'assenza nel gruppetto di Luca Lotti sembra un'ottima notizia. Significa forse che al momento la Ong non ha agganci con la magistratura italiana che lascino intravedere sentenze favorevoli?

Gaetano Lulli

 

Lettera 3

Per sintetizzare, a nessuno frega niente dei 40 finti naufraghi, quello che si vuole ottenere davvero e' mettere in crisi l'unico governo che si oppone davvero ai poteri marci di Bruxelles. Con l'aiuto dei tanti finti benpensanti e veri badogliani che abbiamo fra noi.Ci vuole tanto a capirlo?

Saluti BLUE NOTE

 

jean claude juncker giuseppe conte 3

Lettera 4

Caro Dago, Sea Watch, il premier Conte: "Tre o quattro Paesi disponibili a redistribuzione migranti". Ogni tanto non potrebbe raccontarci una barzelletta diversa?

Spartaco

 

Lettera 5

Caro Dago, stando alla Farnesina, Francia, Germania, Lussemburgo e Portogallo sono disponibili ad accogliere i migranti della Sea Watch. Già li vediamo sgomitare per mettersi in mostra e poi darsela a gambe appena si spegneranno i riflettori.

Corda

 

Lettera 6

Caro Dago, fermo restando il rispetto per la Magistratura è difficile non rilevare che per le cene di Berlusconi, cosiddette "eleganti" e comunque private, si sono attivate a vario titolo moltissime procure. Per le cene di alcuni magistrati, sicuramente non "eleganti" ma forse inopportune per la stessa Istituzione e per i normali cittadini, nulla si è mosso.

CAROLA RACKETE

FB

 

Lettera 7

Caro Dago,  per i 42 migranti della Sea Watch la situazione è così difficile e "insostenibile" che stanotte sono rimasti a dormire a bordo - e non scenderanno finché i clandestini non verranno fatti sbarcare - anche quattro parlamentari italiani dell'opposizione. Così ci staranno maggiori comodità per tutti!

Licio Ferdi

 

Lettera 8

Caro Dago, comunque per la capitana della Sea Watch potrebbe sempre aprirsi un futuro come organizzatrice di rave party alla Sapienza.

BarbaPeru 

 

Lettera 9

ANGELA MERKEL TREMORI

Quelli a cui accenna il neurologo Albanese per spiegare i tremori di Angela Merkel non sono "calmanti" come cerca di minimizzare, ma farmaci che si usano per curare disturbi di tipo psicotico, come la schizofrenia, la ipomania, la paranoia. Speriamo proprio che non siano questi i farmaci che hanno causato il tremito della Merkel, al contrario non oso pensare da chi Germania e l'Europa sono state governate in questi anni.

Emilio Mordini

 

Lettera 10

ANGELA MERKEL TREMA

Caro DAGO, mia madre, ragazzina a La Spezia nel nero periodo 8 settembre 43/25 aprile 45, abitava in una casa di fronte alle scuole di via Napoli, diventate caserma delle SS; fu testimone e mi racconto' del disprezzo assoluto che i tedeschi ostentavano verso i repubblichini, pur loro alleati. I partigiani, quelli li torturavano e li ammazzavano ma li temevano e in parte li rispettavano: per gli alleati solo pesci in faccia. Un po' come ora, non trovi? basta seguire la cronaca misera di questi giorni..sempre tedeschi, ma quando impareremo? saluti

BLUE NOTE

 

sea watch salvini

Lettera 11

Caro Dago, in 14 giorni la capitana radical chic della Sea Watch, Carola Rackete, poteva arrivare con la sua nave ovunque, avendo pure l'assistenza e l'appoggio di diverse navi militari di vari Paesi che stazionano nel Mediterraneo. Ma nonostante sapesse del divieto di entrare in acque italiane ha preferito stazionare davanti a Lampedusa nell'attesa che a bordo la situazione deteriorasse. È un po' come se un'autoambulanza con dei feriti a bordo rimanesse ferma delle settimane davanti ad un ospedale pur sapendo di non poter far ricoverare i feriti a causa della mancanza di posti letto. Mettere in pericolo la vita di 42 esseri umani per interessi personali è un crimine e come tale va punito. Speriamo che i magistrati non giudichino col solito paraocchi ideologico. 

orfini sulla sea watch

Sandro Celi

 

Lettera 12

Caro Dago, il caso della ricca Carola Rackete che va per mare a traghettare migranti dall'Africa all'Italia, ci insegna che il principale guaio creato dalla disparità tra chi è ricco e chi è povero non consiste nella differenza di mezzi posseduti. Consiste nel fatto che chi è ricco si adopera affinché chi è povero divida la sua povertà con chi non ha nulla. Come succedeva in Unione Sovietica e nei Paesi del Patto di Varsavia.

Arty

 

Lettera 13

Caro Dago, viene chiesto a Oliviero Toscani perché non prenda i 42 profughi della Sea Watch a casa sua. Risposta: “Ma che ragionamento è? E’ un ragionamento da coglione. Non è che vengano qui per venire a casa mia. Vengono qui perché vogliono andare in un Paese civile”. Ah, quindi la casa del grande fotografo è l'unico posto non civile del Paese.

Gripp

 

Lettera 14

Caro Dago, tale Valerio Moggia di vice.com, che non conosco, ci fa un pippone tremendo su un ragazzo di 26 anni morto e avvoltoi e i media italiani ignorano i giovani (pensa te, io invece credevo che non parlassero d’altro!) Il problema è che una volta si parlava di ragazzi e dei loro comportamenti riferendosi a quelli di 16 anni, non di 26. Io a 26 anni ero laureato, lavoravo da 3 anni e mi sposavo, mio padre a 26 anni aveva fatto la guerra come vice comandante di un sommergibile, con gli alleati nel 1944-45, mio nonno si era preso una medaglia e una mutilazione sull’Adamello. Moa che età si smette di essere ragazzi?

salvini migranti sea watch

Nieuport

 

Lettera 15

Caro Dago il premier Conte dice che parlerà col suo omologo olandese del caso Sea Watch. Ma rischia di beccarsi un Rutte in faccia.

Sasha

 

Lettera 16

Caro Dago, Sea Watch, Carola Rackete indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per la violazione dell'articolo del codice di navigazione contestato al comandante che non obbedisca all'ordine di una nave da guerra nazionale. Ma dalla procura di Agrigento sottolineano che è "un atto dovuto". Come dire, una presa in giro che finirà a tarallucci e vino. Coi magistrati siamo alle solite, invece di fare giustizia fanno politica.

Flavio Tosti

 

Lettera 17

sea watch

Caro Dago, "Salvini ha 45 anni, ma cosa ha fatto? Un cazzo. Niente, non ha nessun talento". A parte che ci sarebbe da discutere visto che è riuscito a portare la Lega da pochi punti percentuali al 35%. Comunque, qualcuno spieghi a Oliviero Toscani che non avere alcun talento non è una colpa. È come nascere alti o bassi, bianchi o neri, Maradona o Pinco Palla. Poi vi sono alcuni in cui il  "grande talento" è controbilanciato dalla cretinaggine assoluta, soprattutto quando aprono bocca. 

(P.S.sarebbe bello sapere se il fotografo applica questo principio selettivo anche ai suoi adorati migranti: quelli con talento li prendiamo mentre gli altri li buttiamo in mare?)

Tas

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?