enrico letta giuseppe conte

POSTA! - COVID, TANTE DISCUSSIONI SULL'ORARIO DEL COPRIFUOCO. SICURI CHE IL RITORNO A CASA ALLE 22 SIA OBBLIGATORIO IN PRESENZA? – COVID, CONTE ALLA LEGA: «È INTOLLERABILE FINGERSI ALL'OPPOSIZIONE». FINALMENTE "GIUSEPPI" HA TROVATO UN SUO RUOLO: IL REPLICANTE DI ENRICO LETTA. RIPETE QUEL CHE DICE IL SEGRETARIO PD...

emmanuel macron 3

Riceviamo e pubblichiamo:

 

 

Lettera 1

 

Caro Dago, Covid in Francia, superata la soglia di 6.000 pazienti in rianimazione. Macron ha messo l'India nel mirino?

 

Neal Caffrey

 

antonella viola 2

Lettera 2

Caro Dago, a proposito della scienziata Antonella Viola. E’ auspicabile la sua partecipazione al Festival di San Remo 2022. Finalmente, dopo tante ospitate televisive, nel ruolo di conduttrice,

oppure come cantante (genere disco-virus).

Saluti, Labond

 

Lettera 3

Caro Dago, coronavirus, mentre gli italiani sono costretti a tornare a cuccia alle 22, con gli stranieri il Governo è al solito - come chi lo ha preceduto - assai generoso.  Oltre ad accogliere orde di sconosciuti africani, permette agli indiani residenti in Italia di fare un salto in India. Così al ritorno possono portarci in dono la variante Covid del loro Paese. Chissà se se ne sono accorti al Financial Times.

coronavirus india in fila per l ossigeno

 

Lettera 4

Caro Dago, Letta e Conte contro la raccolta firme di Salvini, ma che stanno a di. Non si ricordano dei comizi, delle sfilate e dei girotondi ci vietano pure la firma, che DEMOCRAZIA, tutto per un’ora in più Rebob

 

Lettera 5

Caro Dago, magistratura, dice Sabino Cassese che "Una volta il magistrato era la difesa dei cittadini, ora i cittadini hanno l'impressione di doversi difendere dai magistrati". È maledettamente vero. Si ha soprattutto l'impressione di dover difendere il proprio voto dall'assalto di certe toghe tendenti al rosso...

enrico letta giuseppe conte

 

Licio Ferdi

 

Lettera 6

Alla fine, Aifa, Ministro e Ministero della Sanità e Sileri, bambolotto-gadget 5 Stelle che trasuda onestà-onestà da tutte le apparizioni televisive e da tutte le reiterate omissioni e defezioni di fronte a chi gli chiede conto di riluttanza alle dimissioni, di vaccini inutili e rifiuto delle terapie anti-covid, hanno ribadito il protocollare binomio "tachipirina e vigile attesa'.

 

PIERPAOLO SILERI A OMNIBUS

Ignorate bellamente le terapie domiciliari, che hanno salvato e salvano, praticamente, tutti coloro che vi si sottopongono, invece di congestionare i reparti di terapia intensiva ce i cimiteri di grandi città. La mistica antifascista che vede il fascismo in chi non si allinea al Pensiero Unico e la metafisica sanitaria che non vuole vedere le terapie domiciliari sono un concentrato di quella paranoia, col negazionismo e fascismo per sovramercato, che si attribuisce ai cosiddetti complottisti, rei di dire le cose come stanno. Rei: in libertà provvisoria, con pena sospesa, in attesa di una protocollare 'terapia rieducativa' alla cinese.

Raider

michele santoro a otto e mezzo 10

 

Lettera 7

Caro Rob,

 

La Juve con la Fiorentina e il Milan con la Lazio hanno confermato d'essere bel degne di far parte della SuperSega.

Giancarlo Lehner

 

Stef

 

Lettera 8

Caro Dago, Michele Santoro: "Mi sento uno che ha ancora cose da dire". Ma certo, vada a dirle al supermercato.

 

Stef

 

Lettera 9

emmanuel macron 2

Caro Dago, Covid, tante discussioni sull'orario del coprifuoco. Sicuri che il ritorno a casa alle 22 sia obbligatorio in presenza?

 

Bobby Canz

 

Lettera 10

Caro Dago, Lilli Gruber invita ad "Otto e mezzo" Michele Santoro e Gad Lerner. E i due, a quanto pare, non vogliono saperne di riporre le dentiere nel fodero.

 

Daniele Krumitz

 

Lettera 11

mario draghi

Caro Dago, Covid, Conte alla Lega: «È intollerabile fingersi all'opposizione». Finalmente "Giuseppi" ha trovato un suo ruolo: il replicante di Enrico Letta. Ripete quel che dice il segretario Pd.

 

Gian Morassi

 

Lettera 12

Caro Dago,

 

Per una corretta valutazione del tanto decantato nuovo ruolo guida dell'Italia draghiana in ambito europeo segnalerei quanto segue: '(ANSA) - PARIGI, 26 APR - La Francia e la Germania presenteranno congiuntamente alla stampa i loro piani di rilancio rispettivi nel quadro del recovery fund prima di trasmetterli alla Commissione europea: è quanto annunciato dai ministri degli Esteri dei due Paesi. '

 

emmanuel macron da giovane

D'altronde, il nostro di piano è già tanto se lo facciamo vedere per una mezza giornata al Parlamento per metterci una firmetta.  Quanto alla stampa nostrana poi, si regola da sola con bozze e soffiate qua e là.

 

Ps. A proposito, voi che in redazione siete sempre ben informati, sapete per caso se il nostro di ministro degli Esteri è ancora vivo?

 

 

Saluti.

SR

 

Lettera 13

vaccino a ursula von der leyen

Caro Dago, Covid, a Trieste agenti a piedi e in bici nelle vie dell'aperitivo. Bene i primi, ma i secondi facciano attenzione a non farsi ribaltare dalla folla.

 

E.S.

 

Lettera 14

Caro Dago, Ursula von der Leyen torna sul Sofagate: «Sono una donna, sono la prima donna a capo della Commissione europea, sono la presidente della Commissione europea e mi aspettavo di essere trattata come tale. Ma così non è stato». Beh, che dire: se vuole la prossima volta le prestiamo Beppe Grillo...

beppe grillo the father by gianboy

 

Yu.Key

 

Lettera 15

Caro Dago, come in una partita a scacchi: due governi ed un video per salvare il figlio dal processo per stupro. Grillo muove ed è matto in tre mosse.

 

Gripp

 

Lettera 16

Dago ben Gentile,

 vedendo insieme Lilli, Michele e Gad si evidenziano i segni del tempo passato, Michele dimostra i suoi anni con l' attuale massa corporea, Gad si presenta con la  inarrestabile alopecia compensata dalla candida barbaccia mentre Lilli persevera nella sua mirabolante regressione anagrafica, mostrando il suo nordico visino di giovane signora. Centonovantanove anni complessivi che vedono, prevedono e sentenziano come la cicoria che purifica scarcagnifica e lascia stà come se trova.

Saluti - peprig -

mario draghi maurizio landini

 

Lettera 17      

Caro Dago, per capire l'inutilità dei sindacati italiani basta leggere le dichiarazioni del mitico Landini; con il Paese stremato dalla pandemia, quasi un milione di persone che hanno perso il posto di lavoro e altri rischiano di perderlo per Lui cosa è prioritario? Di fare andare in pensione uno o due anni prima chi un posto di lavoro lo ha! Ma

questo Landini dove vive?

FB

 

Lettera 18

MARIO DRAGHI RECOVERY PLAN

Caro Dago, riguardo alla strage di migranti di qualche giorno fa, mi chiedo: come fanno a dire con assoluta certezza che fossero 130? E se fossero stati 150 o solo 25? C'era, forse un accordo, con tanto di pagamento per il viaggio, tra scafisti e le solite ONG che hanno l'abitudine di conteggiare il numero di "pezzi di carne umana" da trasportare per poi festeggiare con lo champagne? Infine, per quale motivo, in qualità di cittadino italiano, dovrei essere l'unico in Europa e nel mondo a sentirsi in colpa per dei pazzi o per degli aspiranti suicidi che si mettono in viaggio su un gommone col mare in tempesta?

ENRICO MENTANA

 

Io mi rifiuto di essere considerato il capro espiatorio di tutto ciò che avviene sull'altra sponda del Mediterraneo. Ognuno deve prendersi le responsabilità e i rischi delle proprie azioni e delle proprie scelte senza dover per forza pesare, a livello economico e/o morale, sul prossimo.

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 19

Preclaro Dago, "Nel PNRR c'è il destino dell'Italia" sentenzia il premier non eletto nella sua fluviale prolusione. Domandona: se al Palazzo preme tanto la salute degli italiani al punto da aver compresso in funzione anti-Covid libertà personali costituzionalmente garantite, perché il "Recovery" dedica 16 miliardi scarsi alla Sanità e 57 alla (impalpabile) "transizione ecologica"?

 

MATTEO RENZI

Giorgio Colomba

 

Lettera 20

Dago,

ho visto che Italia Viva nel sondaggio del TG di Mentana è in calo al 1,9%. Pare che per avere maggiore consenso e visibilità cambierà nome in "Altri".

 

Gibi

 

Lettera 21

Caro Dago, io ricordavo il Michele Santoro biondo di anni fa. È invecchiato male. Adesso sembra Papillon (Steve McQueen) nel penitenziario de la Cayenne quando chiede al vicino di cella "Che aspetto ho?".

 

Bibi

 

Lettera 22

ANDREA PIRLO

I soliti pirla che minacciano, stavolta, Pirlo.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 23

Caro Dago, coprifuoco, Renzi: "Così non ha senso, va tolto o modificato". E anche su questo Letta può star "sereno".

 

Theo

 

 

Lettera 24

Caro Dago, Veneto, padre e figlia, risultati positivi alla variante indiana del Covid, avevano partecipato al pellegrinaggio induista di Kumbh Mela e si erano immersi nel Gange. E il ministro Speranza dov'è? A controllare che gli italiani rientrino a casa alle 22?

 

Furio Panetta

walter biot

 

Lettera 25

Caro Dago,

 

la Russia, in rappresaglia dell’espulsione di un suo diplomatico preso con le mani nel sacco a Roma in attività di spionaggio, ha espulso un diplomatico italiano in servizio presso la nostra ambasciata a Mosca senza che costui abbia fatto alcunché per meritarsi l’espulsione.

 

Sono passati quasi trent’anni dal 26 dicembre 1991 quando fu dissolta ufficialmente l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) ma il modus operandi di chi detiene la il potere in Russia è rimasto inalterato come se, di fatto, sussistesse ancora il regime comunista al potere.

 

giampiero mughini

È sbagliato affermare che in Russia sia stata fatta in questi ultimi trent’anni la più grande operazione “gattopardesca” che si sia mai vista nella storia ?

 

Tutto è formalmente cambiato ma, nella sostanza, tutto è rimasto uguale a com’era prima della caduta del comunismo.

 

Pietro Volpi

 

Lettera 26

Caro Dago, consegna degli Oscar, audience a picco, 58% in meno rispetto al 2020. A quanto pare i "bianchi" hanno preferito guardare altro. Tiè!

 

Sasha

 

Lettera 27

Caro Dago, se Mughini avesse avuto un figlio accusato di stupro, come quello di Grillo, lo avrebbe preso "a calci in culo fino a farlo spasimare". Lui. Ma con Beppe è già tanto che non lo abbia proposto come sottosegretario in qualche ministero.

 

Arty

 

nicola zingaretti

Lettera 28

Niente da fare, siamo un popolo di imbecilli.  L’ennesima conferma dalle interviste e dai commenti che risuonano in questi giorni, che variano dal “non vedevo l’ora di tornare a mangiare al ristorante”, al “finalmente i cinema riaperti”, passando per il “torna il teatro, non vedevo l’ora!”.

La sola speranza è riposta nel fatto che, siccome abbiamo giornalisti “scadenti”, siano stati loro a scegliere queste banalità  in un mare di pensieri profondi.

Ma è una speranza ridotta al lumicino.

Giuseppe Tubi

 

 

Lettera 29

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

Dago, debbo chiederti un favore: puoi pubblicare questo mio messaggio a Zingaretti? Se lo pubblichi non fai un favore solo a me, ma a tante altre persone nella mia medesima condizione.

 

al Presidente Zingaretti.

 

Caro Presidente, mi tocca usufruire dell'ospitalità del grandissimo Dago, per riuscire a parlarti(scriverle mi viene meglio dandole del tu. Mi perdoni se mi prendo questa confidenza.).

Io sono un caregiver di un invalido civile(invalido al 100% con accompagno) e proprio per riuscire ad occuparmi meglio di questa persona, vorrei potermi vaccinare contro il maledetto COVID-19.

 

nicola zingaretti

Qui nascono i miei problemi: sono più di due settimane che chiamo il numero per le prenotazioni e tutte le volte, dopo aver di media dedicato un paio di ore per: prima prendere la linea e poi ascoltare le varie litanie pre-registrate.

 

Dicevo: sono oltre due settimane che, una volta presa la linea, i vostri operatori mi dicono di riprovare domani, perché al momento le prenotazioni per i caregiver dei C02, purtroppo, non vengono prese.

 

centro vaccinazione coronavirus roma termini 1

Allora: carissimo Presidente Zingaretti, io comprendo bene che stiamo vivendo un'emergenza mondiale, però, pretendo correttezza e rispetto da tutti voi: perché, se vedo sui canali nazionali dei dirigenti sanitari della regione Lazio, che si fanno belli dicendo che nel Lazio con le vaccinazioni stiamo andando più che bene. Se sento il medesimo dirigente vantarsi dicendo che: "qui nel Lazio stiamo vaccinando pure tutti i caregiver degli invalidi civili...", beh, se sento dire queste cose, allora mi sento preso in giro due volte, non più solo una!

nicola zingaretti enrico letta

 

Presidente, nella mia stessa situazione, purtroppo, siamo in tanti: noi siamo persone che dedicano parte della loro vita agli altri, nel mio caso specifico, ad un mio strettissimo famigliare, con seri e irreversibili problemi di salute.

 

Io non voglio né grazie, né favori: a me basta sapere che il famigliare del quale mi occupo, vive un po' meglio pure grazie alle mie cure, e poi: a me basta che mi si dia la possibilità di continuare a curarlo e darmi la possibilità di vaccinarmi, così come poi prevedono pure le direttive ministeriali, farebbe stare più tranquillo sia me, sia il mio stesso famigliare del quale mi occupo, perché al momento è lui che ha paura che io mi possa ammalare di COVID-19.

 

Lui, per fortuna e pure grazie alla competenza della mia regione(vi do i meriti quando li avete!), oramai, è vaccinato, quindi per se stesso è tranquillo, però si preoccupa per me, visto che quando va ai controlli, o fare delle visite mediche in ospedale, non va certo da solo, ma con me che lo accompagno sempre e per lui è stressante sapere che io potrei prendere il COVID-19 quando lo porto in giro.

LA VERITA - SI SCRIVE RECOVERY, SI LEGGE EUROTASSA

 

Presidente, io e gli altri nella mia stessa situazione, non vogliamo regali, non vogliamo favori: noi vogliamo solo quello che è nostro diritto!

 

Presidente, dia di nuovo il via alle vaccinazioni dei caregiver dei C02.

Aiuti noi, ma soprattutto aiuti gli invalidi dei quali ci occupiamo!

Grazie.

 

Francesco Polidori

 

Lettera 30

Sto scrivendo ma non ho ancora guardato il sito. Scrivo di getto perchè considero assolutamente importante denunciare la censura che impera con la fomula della lobby ai danni della trasparenza dell'informazione, e quindi in buona sostanza della libertà di stampa, uno dei cardini della nostra Costituzione. Vado subito al sodo perchè, appunto, il fatto è grave e non ha bisogno di introduzioni.

 

MARIO DRAGHI RECOVERY PLAN

Nel guardare ieri sera le varie ripetizioni delle rassegne stampa televisive - essendo un lettore dei vari giornali, soprattutto di quelli che vengono indicati di destra, ma anche dei giornaloni - mi sono accorto alla prima uscita della rassegna stampa sulla rete berlusconiana del Tg4 che la "furbetta" presentatrice, tale Coggi, nel momento in cui doveva - more solito - presentare la prima pagina di Libero, ma soprattutto de La Verità, ha avuto un piccolo mancamento.

 

Ossia è saltata ad un titolo arrivato improvviso - mi pare La Stampa - che per lei ha la precedenza, senza ritornare poi alle due prime pagine di cui sopra (Libero e La Verità). Insospettito del fatto, visto che generalmente i due quotidiani vengono quasi sempre presentati, sono andato sulle altre reti e con pazienza ho atteso e poi controllato. Della prima pagina della "Verità" neanche l'ombra.

mario draghi

 

Poffarbacco, ho pensato, vedrei che qui gatta ci cova. E che gattona ci covava! Ecco il titolo de "La Verità" di oggi: "SI SCRIVE RECOVERY, SI LEGGE EUROTASSA". Poi, nel catenaccio si spiega il titolo, eccome:" Nel giorno del suo insediamento Draghi aveva promesso di tagliare le tasse, invece nel Piano (fatidico ndr) che invierà a Bruxelles ci sono la rivalutazione dei valori catastali, ossia una patrimoniale mascherata neanche tannto sulla casa, ambiguità nella repressione dell'evasione (eterna promessa di sempre, ndr), ..".

Eurogruppo Recovery Fund

 

In buona sostanza La Verità scrive che più che un recovery bisogna - correttamente - parlare di un mutuo, anzi di un megagalattico mutuo da 221 miliardi di euro. Come in realtà è !! E' bastato questo titolo per far scattare le censura del nuovo regime dragoniano che non ammette evidentemente voci dissonanti. Il discorso e le argomentazioni sarebbero tante e interessanti, ma qui mi limito a questo sperando che non venga tagliato.

 

Mi limito cioè a denunciare la Rai (Rai news), Sky o come diavolo si chiama, Mediaset e tutti i suoi responsabili corifei per avere in questo caso operato come i nazisti, fascisti, comunisti, ossia tacitando le voci dissenzienti dalla vulgata dragoniana e sinistrorsa. Non occorre quindi volare in Turchia, Russia, Arabia Saudita, Siria, Egitto etc etc. per cercare i regimi. Lo abbiamo anche in Italia: bello, pronto, democratico, pluralista, europeista, ma soprattutto piddino e grillino, ossia il peggio che c'è. Spero che qualcuno raccolga questo mio SoS perchè si tratta di cose serie, purtroppo. E se il signor D'Agostino, da me sempre vituperato, non mi censura per questa volta, lo ringrazio. Farebbe un buon servizio alla democrazia anzi se infiorasse con qualche foto di richiamo. ma forse chiedo troppo!

Luciano

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO